"Puoi chiamarlo snobismo. La verità è che si tratta solo di meschinità. Cosa credi? Che voglia stare sola? Ma sono fatta così, non riesco ad avvicinarmi veramente a nessuno. È un dato di fatto. È come se mi mancasse quella parte d'anima che si incastra negli altri, come nel Lego. Che ci unisce veramente a qualcun altro. Alla fine tutto cade a pezzi. Famiglia, amici. Non resta più niente."
Il testo è costituito dalle storie di due giovani personaggi che, per una serie di fortuite circostanze, si troveranno entrambi ad affrontare gli stessi eventi. Grossman ci presenta Assaf, un sedicenne timido e impacciato, che, durante l'assenza dei genitori (in viaggio per l'America), svolge servizio presso il municipio della zona. Assaf passa le sue giornate inutili attaccato ad un computer, fino a che il suo principale gli affida un compito insolito: ritrovare il padrone di un cane randagio,ritrovato da poco per le strade di Gerusalemme. Il ragazzo si trova quindi ad affrontare questo compito portando il cane in giro per la città nella speranza che lo conduca dal suo padrone. Il cane però sembra non voler stare al gioco e, in preda all'euforia della libertà ritrovata, comincia a correre speditamente. Assaf, colto di sorpresa, rincorre il cane finché quest'ultimo non si ferma accanto una pizzeria . Alquanto scosso per la corsa imprevista, Assaf si sente rivolgere la parola dal pizzaiolo, il quale ha immediatamente riconosciuto il cane, o meglio, la cagna. Ed è qui che gli comincia a chiedere di lei, di una ragazza, la padrona della cagna Dinka. Questo è solo uno dei primi incontri che sconvolgeranno la vita di Assaf nei prossimi giorni. Comincia così una sequela di incontri che lo porteranno a conoscenza di Tamar, una ragazza della sua età e padrona di Dinka. Una ragazza che tutti dicono abbia bisogno di aiuto. Assaf comincia la sua ricerca, la cui avventura è già cominciata circa un mese prima. Entra così in scena Tamar, dal carattere deciso e forte, che decide di scappare di casa per salvare il fratello tossicodipendente Shay dalla rete di un'associazione illegale, che si copre presentandosi come rifugio per "giovani artisti". Tamar, a sangue freddo, sfrutta il suo talento per entrare a far parte di quest'associazione, dimenticando rischi e paure. Il fascino che i racconti di tutti fanno aleggiare attorno alla figura di Tamar, spingono Assaf ad una ricerca continua, guidata da Dinka, finché non si troverà dentro la sua vita triste e desolante, fatta di dolorose sconfitte e lacerante solitudine. Grossman rivolge la sua attenzione a questo mondo di giovani coraggiosi, che dimenticano lo strato di indifferenza che ricopre gli adolescenti, per gettarsi in un'avventura che non ha il sapore della gioventù, che ha il doppio dei loro anni. E addentrandosi nelle pagine di questo libro, sbalzando dai vari punti di vista, ci si sente già un po' più grandi, si ha già più voglia di crescere....
Dal libro al film