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lunedì 30 aprile 2012

Farfalle de Roma

In questi giorni ho intravisto più volte un bel ragazzo, diciamo sui 25 ai 30 anni, capello medio-lungo leggermente mosso, castano chiaro, belle basette elaborate, viso maschile ma molto grazioso che già di suo avrebbe attirato più di una mia attenzione.
Mi è parso di sentirlo parlare con accento romano e mannaggia a me, Roma è sempre troppo lontana da dove vivo io.
Una delle cose che più mi hanno colpito erano la particolarità dei tatuaggi che portava: il primo che ho notato, sul braccio,  era semplicemente il nome di una donna, ma scritto al contrario, così da essere difficile a leggersi guardandolo ma probabilmente facile quando il tipo si guarda allo specchio.
Ma il tatuaggio che più mi ha colpito e che, complice il caldo di questi giorni ho potuto notare, è stato quello posto centralmente sul petto: una farfalla! Ma il disegno di una farfalla molto classica, niente di elaborato, tipo questo:

Tatuaggio a colori di una decina di centimetri di larghezza, quindi non grande, ma posto in modo che le due ali si aprissero sul pettorale, un pettorale ampio e piatto, non muscoloso o pompato "a balzello".
Insomma, quella farfalla che sbucava dalla t-shirt con collo a V attirava molto l'attenzione sul suo fisico molto interessante.

Con l'arrivo della bella stagione i ragazzi possono tornare a esporre i loro bei lavori artistici impressi sul corpo ed è questa l'occasione per guardarli un po' di più nei loro fisici con la scusa del "sto notando il tatuaggio". Devo dire che io non ne ho neppure uno ma credo anche che a me neppure starebbe bene.
Con gli anni però ho iniziato ad apprezzarli di più sugli altri ragazzi anche se credo sempre che "in medio stat virtus", cioè non esagererei troppo riempiendo ogni centimetro di pelle.

E voi? Avete tatuaggi? Cosa rappresentano? Dove li avete fatti? Vi piacciono? Volete mostrarli semmai approfittando della vetrina degli (In)arrestabili?

Intanto godetevi questi bei pezzi di carne disegnata.




domenica 22 aprile 2012

Più pompe per tutti

Ci sono i momenti goliardici dove al lavoro si riescono a far dire cose che non si dovrebbe. E così la nostra collega ammette che lei non fa pompini al suo marito. Questa cosa la schifa, la pratica non le piace, e "voi uomini pensate sempre a quello"!

Ora!: è davvero antipatico entrare nelle storie altrui e giudicarle non è mai un bene.
Ma io mi chiedo: quel marito, poveretto, non si sentirà un poco frustrato?
Ma poi non ci credo! Non ci voglio credere... Cioè... come si può rinunciare nel sesso a due alla parte orale?
Che è la cosa che a me intriga un casino, all'inizio e durante il rapporto.
Io ho bisogno, VOGLIO sentire le labbra del mio partner sul mio pisello. Voglio la bocca che affonda, voglio spingerlo fino in gola, scopargli la bocca, voglio la goduria che mi da il suo risucchio, sentire la sua lingua sull'asta e sui testicoli. Ma anche da parte mia voglio sentire l'attrezzo in bocca, lavorare sulla cappella, affondare la testa fino al suo pube, affondo, affondo, in fondo, voglio giocarci, percepire la goduria che gli sto procurando, sentire le sue pulsioni che mi riempiono la bocca.
No, dai. Il pompino è una gran pratica.
Ditemi che non è vero, ditemi che non esistono mariti così infelici, ditemi che certe donne fanno solo finta a negare la loro bocca.
Più Pompe Per Tutti, potrebbe essere lo slogan per una nuova associazione che garantisca sollievo a piselli ormai screpolati dalla troppa aridità. Associazione che raccolga liberamente uomini e donne di buona volontà, che nel tempo libero, una specie di volontariato, prestino un po' della loro arte per far felice l'umanità.
Si raccolgono adesioni. Chi si iscrive?
Come presidente dovrei però testare le vostre capacità. 
L. sa che lo faccio solo per motivi deontologici e al massimo mi da una mano con le selezioni del personale




sabato 21 aprile 2012

E' ora

L'altro ieri s'è ricominciato a parlarne. L'ho sentito in un servizio del Giornale Radio Rai, dove veniva intervistata la Giulia Buongiorno (mai stata simpatica) che come relatrice dovrà trovare una sintesi su sette testi depositati per un disegno di legge, stavolta pare bipartisan, sul riconoscimento delle unioni di fatto, ANCHE dello stesso sesso. Questo insistere sull'ANCHE mi fa pensare ad alcuni aspetti:

- che una legge è necessaria perchè possa dare strumenti per regolamentare TUTTE le convivenze (naturalmente quelle che scelgono di essere riconosciute) che sono calcolate in circa 600.000;
- che non sarà un progetto di legge SOLO per le unioni omosessuali, il che potrebbe diventare uno strumento di convincimento anche ai detrattori della causa frocia e comunque permetterci di portare a casa un risultato;
- che di contro una legge di questo tipo non nasce dall'esigenza, diciamo culturale, di riconoscere il diritto ad essere famiglia per una coppia dello stesso sesso ma ne viene solo come conseguenza.

Ottenuto anche il riconoscimento ce ne sarà da lavorare, con la testimonianza, l'esempio, la semplice quotidianità, per mostrare alla gente che questa condizione nuova non va a scardinare nessun ordine sociale ma a garantire il diritto di amare e essere presenti all'amore, che tutte le persone debbono avere.

Ora, sono abbastanza vecchio e disincantato da non credere che sarà un percorso facile, pure se bipartisan, nè che un risultato si ottenga, dopo aver già visto affossati sia i Pacs che i Dico.
Chissà, staremo a vedere.

Intanto mi vien da dire che E' ORA perchè questo avvenga. Come si vede in questo bellissimo spot australiano: IT'S TIME

venerdì 20 aprile 2012

Not a great dancer

Mi aveva incantato, letteralmente, questo volto:
che appartiene al giovane rugbysta Danny Cipriani.
Giovane, 24enne, ma promettente campione di rugby, mediano d'apertura nella nazionale inglese e ora militante nella squadra di Melbourne in australia, è balzato alle cronache non solo per le sue doti tecniche ma anche per un flirt avuto con la modella Kelly Brook che qualche problemino gli ha procurato in termini di troppa esposizione mediatica.

Ora di nuovo single (Kelly non l'ha seguito in Australia) a noi piacerebbe immaginarlo più vicino a noi ometti che alle femminucce
ma dovremo continuare solo a sperare, con tutta probabilità.

Intanto ci lasciamo incantare da quel bel fisico e quel suo faccino



e dalle sue capacità in campo, dove... oltre a farci vedere una bella meta, lo vediamo esibirsi pure in uno strano movimento danzante. Ascoltate il telecronista, che su una cosa è chiaro: la meta è bella ma lui non è un gran bravo ballerino.

giovedì 19 aprile 2012

Sguardi, baci, ammiccamenti


Quando fare sesso non è solo esercizio meccanico,
quando la parte integrante e fondante dell'eccitazione non nasce solo da sfregamenti genitali ma da baci, da sorrisi, sguardi ammiccanti, 
quando l'intesa arriva dalla conoscenza e si sanno le attese e i desideri del partner,
allora si che si fan scintille e quel sesso diventa l'amore bello, apice del paradiso.


Non so nulla dei due ragazzi che vi presento in questo video, non so se sono pornoattori, se sono coppia nella vita, se si sono incontrati sul set ed è la prima volta che interagiscono, se scopano insieme da una vita.
Ma qui vediamo un'alchimia che difficilmente si trova nei filmati scoperecci che ci passano per le mani.

Questo è un video che (In)co ha gradito particolarmente: porco, godurioso, vario e con un tocco di "umanità". Questo è il sesso che mi manda in visibilo.














lunedì 16 aprile 2012

Che culo sei?

La domanda del titolo potrebbe sembrare mal posta e qualcuno la correggerebbe con un "che culo hai?", qualcun altro la potrebbe interpretare con il significato di "che tipo di frocio sei?".
Ma è quello che mi è venuto in mente scoprendo una nuova pubblicità di intimo, pubblicità che ha attirato la mia attenzione quando sfogliando Sport Week di questa settimana mi son trovato questo modello

e dopo aver sbavato abbondantemente sul pettorale del maschione, solo allora ho considerato con attenzione quei 3 disegnini di slip con  indicati quei gradi d'arco che mi hanno incuriosito.
Leggo la descrizione e mi vien da ridere pensare che ora per comprarsi una mutanda, oltre alla taglia bisogna verificare il proprio "grado d'appartenenza". Che? Bisogna essere matematici? Genialate del marketing.
Comunque, curioso come una comare, entro nel sito, soprattutto sperando di vedere di più di questo modello e infatti me lo ritrovo nella homepage
Mannaggia quant'è.... quant'è.... non ho parole!
e dentro il sito
dove poi, per vedere gli slip in vendita ti chiedono di definire prima la tua taglia tra:
S - M - L - XL
e poi il tipo di culo che hai, basandoti su queste fotografie esplicative:
In questo modo promettono di venderti lo slip più adatto, quello che ti veste meglio e che risalta maggiormente le tue chiappe.
Oddio, non ho mai pensato a quale tipo di culo potessi avere e allora mi son guardato allo specchio fino a definire che io sono un
M - AVERAGE 115°

Che boiata per vendere... però intanto la pubblicità è stata efficace e ha ottenuto (almeno su di me) l'effetto di entrare nel sito internet di questa marca e conoscere la loro gamma.

E tu invece? Basandoti su queste impostazioni, posta qui la tua autovalutazione e racconta ad (In)co e agli altri lettori: che culo sei?

domenica 15 aprile 2012

In questa notte che cade

Te l'avevo scritto la scorsa settimana L.
L'avevo trovato per caso su Youtube e questi due ragazzini mi avevano convinto. Che bravi. Trasformano una canzone dance in una versione acustica e la suonano e la cantano con una passione che mi da i brividi.
L'ho girata a te L., qualche giorno fa, perchè mi conosci e sai che ho bisogno di condiverle certe mie scoperte, certe passioni, certi sentimenti. Al punto di stressare, ma ti devo sempre partecipare.
E oggi la riascolto.
Oggi, dopo la nostra notte d'amore.
Dopo la nostra passione.
Dopo che ho provato ad alleviare la tua stanchezza e quel sentirti giù... e spero proprio di esserci riuscito.
E stasera ritorni dal lavoro e non troverai la mia e-mail nella tua casella postale, ma qui, condiviso con tutti, questo mio post. Per te.

Questa canzone racconta la nostra notte:

questa è la notte per lasciarti andare,
voglio vederti perdere il controllo,
lascia tutto dietro di te 
abbiamo una notte per andarcene,
vola via con me,
la notte della grande fuga,
lasciati andare
e avvicina il tuo corpo a me
anche se il cielo cade,
...amore... ti senti giù?


sabato 14 aprile 2012

Stasera sarà


E' faticosa una relazione dove ci si vede poco, troppo poco. Stasera, dopo 21 giorni, finalmente io e L. ci rivedremo. Non sarà una serata per star con calma insieme, ma sarà tempo rubato. Un'ora e mezza d'auto a testa, al termine del lavoro di L., per godere al massimo due ore d'amore e poi di nuovo, la stessa strada di ritorno senza far troppo tardi che domani il lavoro aspetta ancora.
Non sarà neppure una serata per le chiacchiere, per socializzare, per condividere pensieri. Solo l'amore, solo la carne, solo un recuperare con foga i venti giorni passati nell'attesa dove ci si raccontava di amore e voglia di farlo.
Sarà un sesso deciso, sarà penetrarsi, voglia di sentirmi dentro e farlo godere, sarà voglia di sentirlo dentro e che mi faccia godere.

Fottere. Sarà voglia di fottere. In ogni modo, in ogni posizione. Decisi e amanti. Così:


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