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lunedì 31 dicembre 2012

Domani è un altro anno; si vedrà!

Il rischio è quello di farsi abitare dalla malinconia in questi giorni.
Giorni di bilanci, giorni di attese, giorni di promesse che potrebbero essere mancate, giorni che portano lo sguardo su nuove incognite.
Sorrideremo in quest'anno nuovo?

Sorrideremo per nascondere la fatica?, sorrideremo per alleggerire bocconi amari?, sorrideremo a chi ci penserà felici?, sorrideremo a chi si preoccuperà per noi?
Sorrideremo!

Sorrideremo per farci coraggio,
sorrideremo per incoraggiare,
sorrideremo per non darci per vinti,
sorrideremo perchè un sorriso potrebbe salvarci.

AUGURO A TUTTI 
UN ANNO SORRIDENTE!


E' uno di quei giorni che ti prende la malinconia
che fino a sera non ti lascia più
la mia fede è troppo scossa ormai
ma prego e penso fra di me
proviamo anche con dio non si sa mai
e non c'è niente di più triste in giornate come queste
che ricordare la felicità 
sapendo già che è inutile ripetere: chissà?
Domani e' un altro giorno si vedrà!

E' uno di quei giorni in cui rivedo tutta la mia vita
bilancio che non ho quadrato mai
posso dire d'ogni cosa che ho fatto a modo mio
ma con che risultati non saprei
e non mi sono servite a niente esperienze e delusioni
e se ho promesso non lo faccio più 
ho sempre detto in ultimo:
ho perso ancora ma 
domani è un altro giorno, si vedrà!

E' uno di quei giorni che tu non hai conosciuto mai
beato te si beato te
io di tutta un'esistenza spesa a dare, dare, dare .... 
non ho salvato niente, neanche te
ma nonostante tutto io non rinuncio a credere
che tu potresti ritornare qui 
e come tanto tempo fa ripeto: chi lo sa? 
Domani è un altro giorno si vedrà!

E oggi non m'importa della stagione morta
per cui rimpianti adesso non ho più
e come tanto tempo fa ripeto: chi lo sa? 
Domani e' un altro giorno si vedrà...
domani e' un altro giorno si vedrà!



sabato 29 dicembre 2012

In solitaria compagnia


Basta molto poco a volte.
Basta un incontro casuale, uno sguardo contraccambiato e chi hai incrociato anche solo per un attimo entra nella tua testa e non ti esce più.


Può capitare in ogni momento e la tua memoria lo va a ricercare.
Ritrova l'immagine vista e crea una nuova realtà, fittizia, che raccoglie il tuo desiderio 



Nulla è accaduto, ma tu lo vivi dentro di te.
Un circolo virtuoso: i tuoi pensieri alimentano il movimento della tua mano; il piacere che ti da la mano alimenta nuovi pensieri




Quell'immagine è lì con te. Ne accarezzi l'odore, ne senti il sapore, ti sta facendo suo.





Ormai sei abbandonato,
impossibile fermarsi,
il piacere è immenso



Poi ti riprendi
ma resti solo tu.

Quasi come un serial televisivo per la modalità della narrazione: questa sembra essere la nuova frontiera del porno e pare promettente. Ecco sei minuti molto hot, per voi.


giovedì 27 dicembre 2012

La finestra di dentro

Dev'essere bello potere crescere quell'amore che all'inizio era solo passione, aiutarlo a cambiare, proteggerlo dal passare del tempo... 

Questa frase mi ha colpito particolarmente, la sera di Natale, mentre ridavano in tv "La finestra di fronte". Una frase che ho sentito il bisogno di twittare istantaneamente in quel momento.

Un Natale che è passato nel modo più classico e tradizionale, serenamente, ma che mi portava dentro una domanda, già da qualche giorno.
Con L. mi sono visto il sabato precedente al Natale. E' un periodo faticoso per lui, più del solito e io arrivavo a quell'incontro preoccupato di non sapere e non capire molto del suo malessere, che i tentativi di comprendere in quei giorni non hanno avuto risposta.
Poi la serata è stata focosa e l'abbraccio e l'amore di quella sera è stato un riprendersi e ritrovarsi senza usar troppe parole.

Ma a Natale, e soprattutto la vigilia, quella domanda forte, quella sensazione di qualcosa che ti sta sfuggendo, che non capisci del tutto e la paura a dirsi: qualcosa sta cambiando? E così che quella frase, sentita altre volte, stavolta è diventata mia.
Gliene ho parlato stasera al telefono, di quella frase e del "cosa stiamo vivendo".

Due anni, il tempo e la distanza, la conoscenza e l'abitudine. Un amore deve necessariamente cambiare, andare oltre la passione. Sento che è così anche per noi. Una passione che ancora ci appartiene prepotente nel momento in cui siamo insieme ma anche un vissuto diverso, forse più fragile, nei momenti di distanza.

Da lì il mio interrogativo: i nostri vissuti ancora collimano o stanno cambiando? Questo cambiamento è una trasformazione verso passi nuovi o l'inizio di diversi cammini? E poi, la parte finale della citazione dal film: come proteggere questo amore dal passare del tempo?
Come?

Dev'essere bello potere crescere quell'amore
Si... dev'essere proprio bello...
 

mercoledì 26 dicembre 2012

Santo Stefano, santo subito!

Niente di meglio oggi, festività di Santo Stefano, che finire la giornata postando uno tra gli "Stefano" più bonazzi in circolazione: il modello Steven Dehler.

Californiano, 25 anni, modello da circa 4, ha iniziato con i classici portfolio per la moda





con le classiche foto etero



 per poi spingersi anche oltre con fotografie anche da nudo (ma mai che si veda il pippo, 'naggia a te!)


e soprattutto anche posare per foto a tematica gay come potete vedere qui:

Steven fa coppia con il porno-attore Ash Taylor che vediamo qui con lui ritratto



ma molto più intrigante è un servizio fotografico chiamato Car-masutra, dove insieme al modello di colore Milan Christopher ci mostra le pose e le peripezie di chi si trova a far sesso anche in auto (mi ricordano due tizi che conosco bene, eh eh).











Io lo trovo molto intrigante!
Ma se volete goderne ancora di più ve lo mostro in un back-stage le quinte durante le riprese per un servizio fotografico. Io dico che quando si passa la mano sugli addominali è da orgasmo!

domenica 23 dicembre 2012

E adesso riposo!

Non mi par vero.
Qualche giorno di riposo!
Oggi che è domenica, poi lunedì la vigilia, martedì Natale, mercoledì S.Stefano.
4 giorni continui di svacco totale senza dover lavorare non mi capitano spesso.
Che "svacco", poi, non sarà: perchè pranzi natalizi e parenti in giro per casa e saluti vari mi impegneranno.
Ma almeno l'idea che per 4 giorni non devo pensare al tran tran quotidiano e posso fare tutto con calma nel mio risveglio del mattino è già di per se riposante.

Poi si ricomincerà: giovedì, venerdì, sabato al lavoro. Ma per ora non ci voglio pensare e voglio solo augurarvi delle riposanti BUONE FESTE!
Ve lo suono? Jin-gle-bells, Jin-gle-bells...

sabato 22 dicembre 2012

Adorabile erezione

Da circa tre settimane vedo in palestra un ragazzetto nuovo.
Giovane, avrà 20-22 anni, impacciato e timido.
Molto defilato, fa la sua scheda di esercizi ed è sempre intimorito a rivolger parola a chiunque.
Anche solo per chiedere se un attrezzo è libero, aspetta, ci gira intorno e poi se ne va, senza parlare, oppure lo fa, ma con un tono di voce molto basso, da chiedere scusa di esistere. Sul viso, per finire, sempre le gote rosse.

Il ragazzetto è caruccio, niente di memorabile, ma semplice e "pulito". Sbarbatello, con tutte le sue "cosine" a posto. Tanto per dire, ha un bel pisello, di buona lunghezza ma non esagerato, medio in spessore, standard, ma da giudicarsi come "interessante".
Ecco appunto: la cosa che mi ha fatto strano è vedere questo giovane, così intimidito, impaurito della sua ombra, spogliarsi e farsi la doccia con tutti noi. E' il tipo di cui avrei detto si sarebbe lavato a casa, oppure con una casta mutanda. Invece mi son sbagliato. Si è mostrato, senza particolari inibizioni. Bravo!

Ma ieri...
Porello, mi spiaceva per la sua vergogna. Il fatto è che quando sono uscito dalla doccia era entrata nello spogliatoio la mandria degli spinners. Una ciurma rumorosa a intasar spogliatoio e docce. Lui arriva subito dopo. Io esco dalla doccia e vado al mio armadietto. Mi asciugo, mi tolgo l'accappatoio e rimango nudo a spalmarmi un po' di crema idratante. Lui è lì nel suo angolino, di fianco a me, nudo, con l'asciugamano in mano e non si sposta perchè le docce sono piene imballate.

Mentre mi spalmo la crema mi casca l'occhio laggiù ed è tutto regolare: il suo pisello è a riposo. Mi accorgo che sta guardando me (oddio, il mio pisello, in realtà) facendo finta di nulla.
Poi, riapro l'armadietto e mi arriva un sms. Sempre nudo apro l'armadietto, prendo il cellulare, leggo, rispondo al messaggio e di sottecchi noto che il ragazzo allunga ancora lo sguardo. E vedo che da lui, qualcosa si muove. Allora si riprende, devia lo sguardo e lo porta oltre,  nel resto dello spogliatoio, ma anche lì ci sono uomini ignudi e ben più interessanti di me.

A questo punto.. oh oh... mi accorgo che gli parte l'erezione.
Il pisello si inturgidisce e poi inizia la sua salita alla cima.


Prontamente si mette il telo in vita per nascondere il suo imbarazzo e se all'inizio la cosa può funzionare, dopo un po' di secondi però l'erezione diventa prepotente e ingestibile e compare un bozzo ingrossato sotto il telo rigonfio. Evidente, evidentissimo.
Cambia colore, diventa violaceo, si gira di spalle, si china a terra fingendo di cercare qualcosa dal borsone. Poi si rialza e tutto quell'ambaradam è ancora lì a mostrarsi vitale.

L'ho visto così irrigidito e imbarazzato che mi spiaceva veramente per lui. Vederlo in difficoltà e pensando a quando nella mia giovinezza nelle prime docce comuni avevo gli stessi "problemi" mi ha creato una certa empatia.

Il poverino alla fine non s'è fatto la doccia. Dopo aver aspettato un po' ma vedendo che "le acque non si calmavano" ci ha rinunciato e si è rivestito. Mogio mogio.

Imparerai, suvvia, sta tranquillo. Imparerai! Non rinunciare

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