Ogni tanto non basta un blog, ogni tanto non basta un porno, ogni tanto non bastan gli amici ai quali non confidi comunque la parte "affettiva" di te. Ogni tanto ti senti proprio solo. Passerà anche questa, passerà... ma stasera ho deciso di far coming out almeno sulla mia tristezza.
http://guyswithiphones.com/post/060375/
Bellissimo questo giovane, fantastico modello di cui vi "regalo" due foto in formato Desktop (basta cliccare sull'immagine e sarai collegato alla versione grande). Si chiama Steve Box.




...parafrasando la canzone di Povia...
Sono stufo e infastidito riguardo all'atteggiamento dei media sull'insistenza delle voci se Clooney sia o non sia gay, se la relazione con la Canalis sia solo una copertura, etc...
I giornali oggi riportano che durante la conferenza stampa al festival di Roma, ieri il bel George si sia arrabbiato, lamentandosi con i giornalisti all'ennesima domanda, non sul suo ultimo film, ma sulla sua identità sessuale.
Da gay "in the closet" anch'io sono infastidito perchè conosco sulla mia pelle la fatica ad uscire allo scoperto. Che lui lo sia o non lo sia mi pare siano affari suoi, anche se capisco che il gossip marci sulla popolarità dei personaggi. Ma questo forzare a dichiararsi è addirittura violento.
Beato chi ha il coraggio e la volontà di uscire allo scoperto, beato chi sceglie di essere libero dai giudizi, beato sì... ma perchè condannare chi questa fatica non gli riesce di superarla? E' un atteggiamento che definisco meschino e che trovo in molte persone. Anche nel mondo gay esiste ed è molto definito. Chi ha fatto coming out vuole a tutti i costi che anche gli altri lo facciano e c'è chi allora sputtana, chi mette insinuazioni, chi fa sorrisini ammiccanti, chi gode nel mettere in difficoltà.
No, non mi piace!
Ed Koch, ex sindaco di NY negli anni '80, una volta rispose così a chi insisteva a definirlo gay: "No, non sono gay. Se lo fossi, spererei di avere il coraggio di dichiararlo. E' una crudeltà che siate qui a forzarmi a dire che non sono omosessuale. Questo significa che voi squalificate i gay. Io non voglio farlo."
Queste fotografie solleticano la mia voglia di spazi liberi, di liberazione dalle convenzioni, di naturismo. Mi ricordano una vacanza, appena ventenne, campeggio con amici sulle coste della Francia occidentale.
Andiamo in spiaggia al mattino, spiaggia che pare tessile e ci mettiamo comodi. Poca gente su queste spiagge, mica Rimini, tutti costumati, come noi.
Durante il giorno arriva più gente e molti (diventeranno poi la maggioranza) si spogliano completamente. Non abbiamo capito: teoricamente non era una spiaggia per nudisti ma lì il nudismo non solo è tollerato, ma proprio non è un problema. C'era una coppia di ragazzi che gestiva un chioschetto, bibite, panini... I due, forse fidanzati, stavano a prendere il sole nudi, uno dei due particolarmente carino... quando arrivava qualche cliente si alzavano e (igiene?) si mettevano un pareo, servivano il sandwich e poi di nuovo nudi per la tintarella sul telo di fianco al chiosco. Potete immaginare i commentacci tra amici, il "panino al wurstel", e "vuoi una spruzzata di maionese o no?", etc... idiozie dei ventenni. Io che di nascosto ammiravo ed ero eccitato mi tenevo tutto per me. Poi, mi ricordo il segone nella doccia del campeggio quella sera...


Luke Guldan, 23 anni, newyorkese di Brooklyn, modello, body builder, bellissimo. Di ragazzi così e che corrono a torso nudo con fisici paradisiaci ne vedrete più di uno se andrete a New York. A me è capitato, la scorsa primavera. Giornate calde quelle, 28° C (o 80 e passa Farheneit come dicon là), il classico giro rinfrescante a Central Park, aumenta invece i bollori...
Ho già detto in altri post quanto io ami i centri benessere. E adoro i massaggi. Di quelli professionali ne ho fatti solo due, con massaggiatrici donne, ma pur avendo preferito un bel massaggiatore maschile, ho apprezzato comunque. Appena qualcuno mi massaggia la schiena, vado in totale relax.
Volevo postare un bel video porno con due bei protagonisti che si massaggiavano. E' tutta la sera che cerco di caricarlo ma... niente da fare, troppo pesante, troppo lungo. Quindi vado a letto e vi dico, alla prossima!
Foto da Flickr