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martedì 17 gennaio 2012

Fittizia intimità


C'era gente che inventava se stessa e una fittizia intimità senza rischi, a distanza: per annullare il gioco dei sentimenti, bastava un tocco solo sulla tastiera del computer...

Sulla quarta di copertina di "Eguali amori", altro romanzo di Davit Leavitt, trovo queste parole. Mi appartengono, fanno parte del mio bagaglio e così mi ritrovo già alla cassa della libreria con un nuovo libro che mi terrà compagnia.

Prima di L., prima di A., prima di sgattaiolare fuori dal mio armadio di tanto in tanto, c'erano le chat.
Erano appunto, bellissima definizione, "un'intimità senza rischi".
Vi entravo con dati anagrafici falsissimi, nome fittizio, età fittizia e aspettavo on-line, il contatto di qualcuno. Le richieste erano le solite: cosa cerchi? Sei attivo o passivo? Come sei? Hai la webcam?
In quella fase le mie chattate duravano si e no un minuto: non appena le mie risposte erano "conoscenza, non cerco sesso immediato", chi educatamente diceva "ok ciao", chi staccava senza neppure il saluto, chi provava a interagire qualche minuto ma poi, forse giustamente, glissava.

Poche volte si incontravano persone che si fermavano a scambiare 4 chiacchiere. Erano in genere quelli "come me", gay non dichiarati ed un po' impauriti e in quelle occasioni io ne approfittavo per interagire, raccontare i miei dubbi, spiegare le mie reticenze, manifestare le mie paure. Era quello il confronto che cercavo in quel momento, la conferma che ciò che portavo dentro non appartenesse solo a me, il bisogno di sentirsi meno strani e meno estranei a questo mondo.

Uno dei pochi col quale il discorso si protrasse per tanto tempo fu proprio A. che incontrai dopo più di un anno di chiacchierate on-line.
Capitolo A. a parte, talvolta, seppur più raramente, capitavano persone che chiedevano sesso virtuale e pur non ottenendo da me una pari risposta accettavano di esporsi in cam soddisfacendo un loro bisogno esibizionistico mentre io soddisfacevo quello voyeuristico.

Era una goduria per i miei occhi poter vedere cazzi più o meno grossi, più o meno belli, fisici più o meno prestanti che acconsentivano alle lascive mie occhiate e interazioni in cam: girati, avvicinati, abbassati, fammi vedere... Era strano e cosa nuova per me andare al di là del solo guardato, diverso dai soliti video porno. C'era una minima interazione, seppur distante, ma c'era. Gli occhi si saziavano di quelle immagini e il desiderio fisico, quello, almeno in parte.

Poi, ci fu la mia parziale e camuffata uscita dall'armadio.
Ora, dopo essermi sperimentato in incontri reali, le mie "storie", il desiderio di webcam si è totalmente ridimensionato. Il bisogno oggi è quello di una interazione, anche affettiva, maggiore, e in questa fase ciò che non voglio annullare è proprio il gioco dei sentimenti.
Ma a ripensare a certe visioni ancora la libido s'accende.
Voglio dire, provate a pensare di trovarne anche solo per una volta uno come quello che vediamo in questi pochi minuti amatoriali, poi me la racconterete...

11 commenti:

  1. Mi sa che condividiamo la stessa esperienza... vissuta con tempi diversi, ma le dinamiche si ricalcano. A marzo 2011 approdo alle chat, pochi mesi dopo l'account hard di Skype, prima di quello ufficiale, e a fine ottobre il primo incontro reale con tanto di scopata sui tetti di Roma. Non era poi una semplice scopata, era il mio primo rapporto sessuale, consumato senza preservativo perché non mi stava in tiro lo gnometto. Uso poco fraseggio aulico in quanto non ne sono capace, ma ti assicuro (In)co che quelle poche ore passate con N., anche se forse non lo amavo, sono state le più belle della mia vita. Un mio bacio rubato ha preso il nome della stazione metro in cui è avvenuto, è ormai famoso il bacio "Barberini"... N. mi fece notare che era stato il bacio più bello che avesse mai ricevuto. Poi da là in poi, due parole di congedo e tanto silenzio, di quello che si fa sentire, di quello che ti logora dall'interno... ma ora credo sia acqua passata, come ben sai è tornato col suo ex! Che bello l'amore talvolta, lo si confonde con la voglia di scopare. La chat la rifrequento, con disincanto, perché sono consapevole che l'amore risiede altrove, e prima o poi magari mi capiterà quando meno me lo aspetto. Ho incontrato persone valide che mi hanno aiutato nel mio percorso di accettazione, anime un po' tormentate come la mia che non si sentono solamente accomunate dalla gaiezza, subentra un sentimento di fratellanza, molto intenso e a cui mi sento di appartenere. In comune con te ho l'idea del "porno interattivo", ma anche lì non amo timbrare semplicemente il cartellino... a 29 anni sono esploso e spero di continuare ad esplodere con persone che abbiano qualcosa da dare, da dire e da scambiare come quelle che sto conoscendo su questo blog. Grazie (In)co, grazie lost... vi sento molto vicini, seriamente!
    F :)

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  2. Video conclusivo a parte che da WOW!

    Mi piace davvero tanto la citazione di Leavit che hai riportato (Eguali amori è stato uno dei suoi primi libri che ho comprato), devo ammettere che è qualche anno che non compro più nulla di suo, mi hai dato uno spunto :)

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  3. Non so forse dovrei provare le chat ma per me il parlare prima di altre cose oltre al sesso è una cosa che ha una sua importanza, magari sarà anche la ragione del fatto che ho avuto poche esperienze pur vivendo in una città come Roma piena di gente dove le occasioni non mancano.

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  4. nessuna esperienza in merito...troppo moderno:)però quel video....un pò di modernità me la infonde;)))wow!!
    lost
    @ grazie! F:)

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  5. ricordo la mia prima chat...lo stesso giorno l'incontro e la scopata..io ero "invaghito" da cotante attenzioni e invece...cercava solo quello. Il rapporto chatt l'ho fatto, sia con estranei che con un amico ed è bello fino a un certo punto... oguno poi fa ciò che si sente...ad oggi posso dire che non mi interessano più!!la libido la accendo con altro...madò dovrei aprire un blog in merito! :)

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Disculpa. He comentado con la dirección de otro blog. Disculpa, este es mi commento. Gracias.

    Creo en la necesidad de dejar que la imaginación descubra formas de excitación. La libido aspira a expandirse de forma voyeuristica. El ojo y la mirada llaman a la excitación. El chat es una forma de juego o un experimento para ser muchos, para jugar roles diferentes. Soy muy voyeur, por eso sigo este fantástico blog. Podemos crear una forma de vida en soledad, próxima a la tecnología. Creo que somos menos humanos, poco a poco. Me exreso como existencialista, ya lo sé...pero soy sincero. El placer y el deseo son fuerzas de la naturaleza humana. Hoy no basta con la revista gay...El papel es insuficiente. ¿La cámara? Todo depende de la propia voluntad de encontrar las propias experiencias. Saludos.

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  8. Quali sono le chat migliori dove poter andare?

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  9. Ultimamente sono andato su quelle chatroulette x gay. Qualche sega in cam senza impegno con sconosciuti che stanno dall'altra parte del globo, come idea non è male. Se poi vuoi posso aiutarti io a ricordare i vecchi tempi :) :P

    LDJ88

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  10. fragoroso.82 - "l'amore risiede altrove". Credo che l'amore risieda negli incontri che abbiamo la fortuna o l'occasione di fare, poi quale mezzo ci abbia portato lì, va bene. Certo, le occasioni che sono solo una scopata e via senza lo "scambio", depistano.
    Ma no, CAZZO, fragoroso.82, SENZA PRESERVATIVO NOOOO!

    @ I'M SO GUY - vero? Da consumarsi le mani... ;)

    @ Majin79 - io per ora di Leavitt ho solo letto "la lingua perduta delle gru"... Mi è talmente piaciuto che ho quasi paura che gli altri non siano alla stessa altezza

    @ loran - se l'esigenza tua è quella del dialogo, beh, non è probabilmente in cam che lo troverai. E' giusto che assecondi le tue esigenze di comunicazione

    @ lost - queste diavolerie tecnologiche... capisco! Ai nostri tempi invece... :)

    @ Chico - e apriamolo questo blog! :P

    @ Morris W. - la tecnologia è un utile palliativo. Ma non abbraccia.

    @ Anonimo 14.55 - non ti so dire quali siano migliori o peggiori. Io usavo solo quella in Me2.it, è l'unica che conoscevo

    @ LDJ88 - e scoprire, per caso, che quello dall'altra parte del mondo è il tuo vicino di casa... Misteri (e opportunità) della tecnologia :D

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  11. Discrepo de tu comentario, en parte. Creo que la tecnología avanzará. Es un recurso. En terapia es muy eficaz. En neurología es eficaz. Eres muy "humanista". Tu discurso es claramente a favor de una vida construida sobre la experiencia, la realidad, el otro. ¿Por qué no pensar en una juventud que aporta tecnología a su vida íntima? ¿Personas solitarias?...etc. Me defino como un humanista y creo en lo que dices, pero la sociedad es un mundo contradictorio donde todo está en juego. Saludos y gracias.

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