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mercoledì 13 giugno 2012

Alta società (in canottiera)

Le cazzate dette da Cazz-ano sui gay
"Froci in nazionale? Fatti loro! Se dico quello che penso succede un casino" 
si commentano da sole.
Voglio dire, che molti dubitino del suo Q.I. e delle sua capacità diplomatica è di dominio pubblico.

"Scemi in nazionale? Fatti loro. Se dico quello che penso succede un casino", 
ribatterei io

Però Cassano gioca bene, è un idolo, ha un tocco magico, fa sognare gli amanti del pallone e quindi queste cazz-anate gliele perdonano, anzi... si sogghigna pure.
E' l'Italietta ragazzi!
Qui diventano mediaticamente famose le persone così.

Prendi uno Sgarbi: insulta, aggredisce, vomita disprezzo contro chiunque la pensi diversamente da lui, che se tu avessi un vicino di casa così gli staresti alla larga perchè lo considereresti psicolabile, però... "ah però è un bravo critico d'arte" (così dicono).
Che a me viene invece da pensare che se una persona ha atteggiamenti e pensieri ch'io ritengo squalificanti, col cappero che si merita la mia stima e un ruolo di prestigio, indipendentemente dalle sue capacità. Però succede.

Succede che glissiamo sull'idolo sportivo, sul personaggio pubblico, sul politico che rutta in canottiera (dev'essere delle zone di Varese o su di lì e dico "rutta" perchè mica ha mai parlato), ma anche sul cantante, sul modello, sul tamarro "Corona-to" dal pubblico.
Mi viene il dubbio che noi siamo un popolo di codardi e osanniamo chi esalta quegli atteggiamenti "sconvenienti" che non abbiamo il coraggio di mettere in pratica da noi stessi. Mandiamo avanti loro per non esporci.
E così si supporta (e chi è contrario, sopporta) chi sa solo parlar con lo stomaco, chi più grida e più è figo, chi più è istintivo e più ha le palle.

Insomma, quel che dice Cassano non mi preoccupa poi tanto. Mi preoccupa il sapere che dietro le sue parole ci siano tante tante persone che la pensino come lui e avvallino il suo pensiero.
Perchè tanti pensano che l'esser "frocio" sia un "problema" col quale meglio non avere a che fare. Lo senti al bar, lo senti al lavoro, lo senti nelle tavolate tra amici, lo senti nello spogliatoio in palestra.
E' questa l'alta società che costruiamo. In canottiera, o peggio, in mutande. Sporche.

44 commenti:

  1. Resta il fatto che queste affermazioni vanno contrastate sempre, vengano da Cassano o da chiunque. E bollate per quello che sono: omofobia figlia dell'ignoranza. E possibilmente punite (ma questa è utopia, almeno in Italia).

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    1. Sono d'accordo!
      E' anche la reazione della stampa e della tv che oggi titolano "Cassano shock!".
      Poi però alimentano, e il popolino alimenta (ecco il mea culpa che come società civile dobbiamo farci) la popolarità di certi personaggi...

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  2. Ne sono venuto a conoscenza tramite un altro blog!
    In Italia queste forme minori di omofobia sono ben radicate, purtroppo è difficile debellarle...
    Bisognerebbe punire chi dice queste stupidaggini... In questo caso farlo rimanere un po' in panchina, così si morde la lingua e ci pensa due volte prima di aprire quella boccaccia...
    Inoltre da quando una persona colta può offendere e dire cattiverie gratuite!?
    Va beh ti saluto ^_^

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    1. Non sono forme minori. Il linguaggio ci educa, ci offre una forma mentis e purtroppo Cassano è ascoltato anche e più degli amici, dei parenti o degli insegnanti di quel gay quattordicenne che ha appena cominciato a scoprirsi e che oggi pensa di avere un "problema". La punizione dovrebbe discendere dalla creazione di un reato di omofobia attraverso atti o parole. A questo mi riferivo, non alla panchina. Saluti.

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    2. Non voglio sminuire con l'espressione "forme minori", non era mia intenzione...
      Concordo con ciò che hai scritto, ma una punizione non farebbe male, soprattutto in Italia dove il calcio ha un peso importante.
      Ti saluto ^_^

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    3. Milk, non sono del tutto d'accordo sul reato di omofobia. Lo inserirei per omofobia che si trasforma in atti violenti, o istigativi alla violenza, non sull'avere pensieri omofobi.
      Ci andrebbe di mezzo la liberà di pensiero. Prova ad immaginare un reato solo se offensivo verso una qualunque categoria. Ad esempio "religionefobia". Ogni volta che dici "Cattolici in nazionale? Fatti loro ma spero di no" si verrebbe perseguiti? Non estremizziamo. Un omofobo va semplicemente stigmatizzato: è un pirla punto e basta.

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  3. ... a parte che Cassano letteralmente ha detto: "... se penso quello che dico..." XD
    Purtroppo per tutti noi, le tue parole sono la sacrosanta verità, la maggioranza degli italiani sono ignoranti e lo vogliono rimanere alimentando la loro "cultura" solo con i giornali sportivi (leggendo quasi solo di calcio) e scandalistici. Della politica leggono solo i titoloni e gli approfondimenti vengono snobbati come "seghe mentali" e tutti si fanno idee proprie basandosi sui servizi di pochi minuti mandati in onda nel telegiornale della sera.
    Il problema vero è che l'informazione che si rivolge alla massa preferisce di gran lunga dare gran voce ad un Cassano che "pensa quel che dice" (purtroppo) o a un Berluscone che dice " meglio apprezzare le belle donne che essere gay", piuttosto che affrontare ed approfondire il problema del decreto anticorruzione che non viene approvato, con l'Europa che ci ride dietro, o spiegare a tutti gli italiani che la scuola in Italia è così avanzata che tra dieci anni i paesi dell'est europa ci daranno 100 a 1... insomma, meglio mettere in croce i gay... d'altra parte sfotterli è normale, che male c'è...
    Tutto questo si aggiunge all'etica, alla correttezza e all'onestà che non esiste più dove c'è l'Italia che conta... sono davvero schifata.

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    1. Eh si Luci. Però ho un dubbio. Che non siamo proprio così ignoranti. Ci fa comodo esserlo per non far fatica e per non cambiare idea. Credo....

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    2. ... ma certo che sì!!! Si fà molta meno fatica a leggere di Cassano e di Cecchi Paone che non ad informarsi come si deve prima di farsi le proprie idee... e questo vale per tutto, dalla politica, alla religione, ai gay... siamo un popolo pigro e geloso delle proprie idee (poche e superficiali). Sono pienamente d'accordo cone te!! :(

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  4. Pochi giorni fa un articolo diceva che gli italiani si sono uniti per gli europei di calcio nonostante le polemiche del 2 giugno, il fatto è che gli italiani non si possono nemmeno considerare un popolo ma sono soltanto una massa di morti di fame pronti a prendersi a calci in facci tra di loro e a calarsi le braghe difronte a chiunque abbia un minimo di notorietà come hanno sempre fatto da millenni.

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    1. Tra l'altro la notorietà dei potenti. La notorietà dei veri eroi la riconosciamo solo quando son morti.

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  5. qualche mio amico trasferitosi all'estero diceva: "bella l'italia, peccato per gli italiani..."
    Comunque più ancora che ignoranza (coltivata dall'italiano medio e consacrata dai media quale fosse una forma d'arte) a me pare si possa parlare di "italianità" che è somma di tutta una serie di atteggiamenti (scarsa o nulla accettazione della diversità, una certa serpeggiante ipocrisia, ossequio ai potenti.... beh si potrebbe continuare a lungo, immagino tutti sappiano abbastanza bene quel che intendo: ci viviamo. Non tutti gli italiani soffrono di "italianità", ma di sicuro tutti i media italiani ne soffrono...

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    1. "scarsa accettazione della diversità", dici. Mi chiedo: non nasce ancora dalla paura?

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  6. La risposta di Cassano si commenta da sola... Un ignorante che ha dedicato la sua vita a non fare un cazzo e a guadagnare una barca di soldi. si, i soldi! quelli che nella nostra Italietta danno alla testa e che ti legittimano a dire tutto quello che ti passa per la testa senza il minimo rispetto né decoro per sé stessi o per gli altri. Ma andrei oltre Cassano. perché Cassano, l'ho già detto è un ignorante di ritorno... chi è peggio di lui è il giornalista che ha posto la domanda... Non l'ha posta ad una persona qualsiasi, non l'ha posta nel corso di un'intervista scritta, dove è noto che gli uffici stampa rettificano le dichiaraziani... no... l'ha posta scientemente in conferenza stampa a Cassano, noto per le sue sparate infelici. questo per sollevare un polverone, che puntuale si è sollevato. e ancora una volta, anziché parlare della comunità gay come una realtà nel nostro paese, una realtà di persone che vivono e sono parte del tessuto della società, sui media rimbalza il principio per cui i "froci" hanno un "problema" che è bene risolvano per conto loro... si certo, verrà pure condannato, ma nel sentimento comune è comunque passato il messaggio... e sinceramente la nota con cui a posteriori ha dichiarato che "l'omofobia non è un sentimento che gli appartiene" era tanto doverosa, quanto ridicola. Eppure, quanta gente la pensa come loro...

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    1. Ho anch'io le tue stesse convinzioni sulla strategia giornalistica messa in atto :(

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  7. da feltri**lli vidi un libro.. bel titolo copertina promettente.. lessi l'autore Vittorio sgarbi, l'ho rimisi subito sullo scaffale... per principio , perché da uno che su certi argomenti la pensa come mio nonno, e che è cosi volgare e deprecabile, cattivo e gretto, non può uscire nulla di buono.....

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    1. Già, basta così poco. Non comprare un libro, cambiar canale... ;)

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  8. Sarò strano ma non critico cassano.. ha espresso una sua idea (per quanto retrograda) esponendosi in prima persona.
    Ci sono persone ben più influenti che dovrebbero evitare affermazioni del genere e che quotidianamente parlano a vanvera.
    Ovviamente Cassano ha fatto la figura dell'idiota (almeno con i giornalisti).. per i suoi fan sarà un eroe o cose così.

    Ripeto, non mi sento di condannarlo o di lapidarlo pubblicamente.. spesso tendiamo a ghettizzarci troppo, ovviamente non è giusto dire determinate cose, ma se iniziano a insultare lui non siamo migliori di questa tipologia di persone.
    La parola frocio, come tante altre, la si può usare in più contesti.. se dico stronzo, negro o porco ***, spesso presenti nel nostro linguaggio (scherzoso o serio) in tv ovviamente hanno un altro effetto e possono essere utilizzate in molte altre forme.

    .. Il suo "frocio" non mi offende perché è una frase nata dall'ignoranza e dall'educazione bigotta che ha ricevuto; inoltre il suo lavoro non aiuta..
    Per finire.. non lo giustifico ma neanche pretenderei la gogna.
    Bisogna solo sperare che il suo "scusarsi" e questa esperienza possano essere da monito a lui o a i suoi fan per il futuro.

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    1. Nel mio post ho infatti puntato più il dito su noi italiani e i nostri atteggiamenti di legittimazione di certi personaggi, piuttosto che contro Cassano.

      Ciò però non toglie che un personaggio pubblico, non in privato ma in una conferenza stampa pubblica, sia chiamato ad una maggior sobrietà se questa può essere offensiva verso una qualunque categoria di persone. Forse non ci arriva: si faccia aiutare e consigliare. Quando deve discutere contratti milionari li usa i suoi consulenti, no?

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    2. Sono d'accordo con te, (In): possiamo trovare tutte le giustificazioni di questo mondo al suo comportamento e alle sue parole. Resta il fatto che certe frasi, quando vengono da un personaggio pubblico (e per giunta idolatrato e ammirato) è normale e anche giusto che vengano pesate di più.
      La colpa è anche dei giornalisti: considerando il Q.I. di Cassano, si sarebbero dovuti astenere dal fargli una domanda che, di questi tempi, richiedeva un certo tatto . E non perchè ogni volta che si parla di Gay bisogna essere sempre delicati! Io sono il primo a scherzarci su. E se assisto a qualche battuta sui gay nella mia quotidianità, non mi scandalizzo mica, perchè il più delle volte viene dalla non conoscenza, dalla superficialità, dal machismo etero... anche se controbatto, per cercare di colmare un po' questa non-conoscenza dell'essere omosessuale, lo faccio con tranquillità e ironia.
      Ma quando si trattano certi argomenti con una così grande diffusione bisogna stare attenti, perchè l'omofobia regna ed impera in tutto il Paese, a partire dalla classe politica: altri atteggiamenti di ignoranza e stupidità sarebbe meglio evitarli, quando è possibile.
      In Italia, i personaggi pubblici dovrebbero fare più attenzione a quello che dicono, perchè ogni loro parola vale in maniera esponenziale di più di quella che dice una persona normale. Già negli altri Paesi questo succede, e se un politico o un personaggio televisivo dice qualcosa di offensivo o di eccessivo, viene subito messa in discussione persino la sua professionalità e la sua posizione. In Italia invece siamo un po' troppo lassisti, per i miei gusti.

      PS: anche io odio Sgarbi. E tutte le volte che qualcuno mi dice "E' un grande critico d'arte, è preparato, quindi è intelligente" rispondo che chi ha certi comportamenti, certe maniere volgari e idiote, chi non si sa rapportare con gli altri e non sa accettare il confronto ma crede di avere sempre ragione, è tutt'altro che intelligente: è di una povertà mentale e intellettuale abnorme!

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  9. Sto aspettando di vedere chi farà la "class action" che ho letto sarà sponsorizzata da qualche meritoria unione di consumatori.Io chiedo per me un euro simbolico di risarcimento.Le femministe negli anni 70 hanno colpito duro ( ricordo Tina Lagostena Bassi) quelli che definivano i porci maschilisti nel portafogli ed hanno fatto passi da giganti.Oltre che prendere il te nell'appartamento con vista del Colosseo i ns.eroi che faranno?Luigi43

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    1. Uhm... arriccio il naso sulla class action e sulle unioni di consumatori che sono diventate ormai un movimento politico. Arriccio il naso perchè mi sa tanto di vittimismo e non credo che strategicamente ci possa aiutare. Sento già i commenti degli omofobi: "quegli stronzi di froci si voglion far pagare, sono proprio una lobby, etc..."

      Semplicemente mi aspetto la presa di distanza da parte di tutte le persone di buona volontà

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  10. Che triste storia...
    se ci pensi siamo ai limiti del reale o forse abbiamo già sfociano nell'assurdo e non ce ne rendiamo più conto! Chi dice "froci" e viene prima crocifisso e come uno specchio sale sull'altare della gloria!
    Che triste storia... una volta il calcio era "pulito" per passare il tempo divertendosi..ora è tutto denaro e giri loschi, vuoi che un piccolo gay non possa scappare in mezzo a tutta questa "roba" marcia e putrefatta fino nel midollo???
    Ora è Cassano e in futuro sarà qualcun'altro! il problema resta...

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    1. Per fortuna almeno Prandelli ha un atteggiamento così distante da quello di Lippi, almeno pare...

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  11. Come direbbe mia nonna "pover'Italia"

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    1. La mia diceva anche di più: "povera Italia magra"
      A voler raccontare della nostra pochezza... :(

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  12. Bah, io non mi preoccuperei troppo. Cassano, come buona parte dei calciatori, è già tanto se sa scrivere la "O" col bicchiere. Se i tifosi lo elogiano per queste sue dichiarazioni, beh, dimostrano la sua stessa capacità mentale.
    Da buon individualista dico: mi disprezzate, non vi piace quel che faccio? Cazzi vostri! Io vado per la mia strada a prescindere da voi. L'importante è che non veniate a pestarmi i piedi o vi levo di torno.
    Forse è proprio così che ci si guadagna il rispetto da certa gente.

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    1. No, infatti, non preoccupiamoci troppo e non drammatizziamo.
      Ma certe uscite sono comunque pestate di piedi. Per tutte le persone che hanno bisogno di sentirsi riconosciute, accettate per quello che sono, per tutti quelli che non sono così liberi dal giudizio altrui come lo sei fortunatamente tu. Insomma, chi è più debole (e non ha nulla di cui vergognarsi perchè ha una diversa preferenza sessuale) avrà il diritto di sentirsi protetto dalla società a cui appartiene?

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    2. Certo, (In), hai ragione, protetto. Tuttavia, purtroppo, la società è a volte meschina e ipocrita, insomma inaffidabile.
      So che è difficile pensare con la propria testa, costa fraintendimenti, disprezzo, emarginazione e solitudine. Tutte cose che so perchè provate sulla mia pelle, anche perchè vivo in un piccolo paesino di meno di cinquecento anime. Però sin da piccolo ho imparato il senso di libertà che ti da il pensare autonomamente e il sapere di non aver tradito se stessi.
      Non sono coraggioso nè eroe, tant'è che non ho ancora fatto coming out. Ma se un domani dovessi farlo, mi preoccuperei dei problemi che potrebbero sorgere in famiglia, non certo di quelli con le persone fuori dalla porta di casa.

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  13. Ma io la vedo in modo diverso. Una persona ignorante può mogliorare solo assimilando supposte di "cultura".
    Difficilmente un ignorante adulto potrà recuperare, lo so, sono molto categorico.
    Interviste come quella a Cassano ne vorrei di più, il giornalista non lo conosco, però mi piace il lavoro che ha fatto: lo ha fatto apposta, certo, il risultato: il polverone, non solo, ha fatto il suo lavoro, un'intervista serve proprio per descrivere l'intervistato. Il giornalista aveva una sola domanda a disposizione: ha fatto un gran lavoro: ha descritto Cassano: un ignorante.
    A me piacciono le interviste in cui la persona "viene fuori", spesso deve essere bravo l'intervistatore (Oriana forever), spesso, se hai un coglionazzo difronte il lavoro è più semplice.
    A questo punto, Cassano non lo puoi cambiare, è così, ne ha data una testimonianza oggettiva, personale, sottoscritta: è una persona di cui non avrò mai stima, resterà per me un bravo e irriducibile pallonaro ignorante come una merd@.
    Anche tra vent'anni: "ti ricordi di Cassano?" "ah, sì, quello ignorante come una merd@ che era bravo a giocare a palla", nulla di più.
    Non sarei contento di essere ricordato così.

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    1. C'è anche da considerare l'aspetto della "trasmissione di messaggi" che facciano "crescere la società" (titolo del post "Alta società").
      Dici: "Interviste come quella a Cassano ne vorrei di più" e spieghi il perchè giornalisticamente parlando ti è sembrata efficace. Il tuo punto di vista non fa una grinza ma io vorrei, di contro, più interviste a quei calciatori che comunichino invece messaggi di rispetto. La vogliamo far crescere questa società?
      Perchè chi è formato sa discernere le cazzanate, chi non lo è si sente autorizzato a continuare a schernire.

      Quando mai potrò sentire un mago del calcio dire "si, so che il mio compagno di squadra è gay, ma questo non mi crea nessun problema perchè è un professionista e amico affidabilissimo. Anzi son contento della sua serenità ora che ha trovato l'amore"? Perchè gli intervistatori non fanno emergere questo?

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  14. Difficilmente potrai sentire quello che desideri da un calciatore.
    Come dicevo la cultura non la impari su un campo da calcio.
    Purtroppo i maghi del calcio sono tali perché sono su quel campo da quando avevano 8 anni, ed è scandaloso il modo in cui i genitori fanno crescere i loro figli negandogli la cultura in cambio dei soldi che possono guadagnare.
    Alcuni diventeranno delle personcine anche garbate, dopo però, molto dopo, quando non dovranno più stare su quel campo.
    Prima, molto prima, sono solamente dei giovani 20-25-30 anni (?!?!?!) che giocano a palla e basta.
    Semplicemente, ascolta due 20enni che parlano tra loro in autobus, in piazza, sai il livello di discussione che raggiungono? Ecco, nel calcio secondo me è peggio, un ambiente di soli uomini e giovanissimi interessi: soldi, motori, fig@ (o per alcuni, come abbiamo appreso, nerchi@) videogames, calcio, calcio, calcio.
    E tu vorresti far crescere la società facendo ascoltare "sane" interviste rilasciate da questi?
    E' utopia, è fantascienza.
    I tempi sono cambiati una persona a 20 anni non è adulta (per come la intendo io)... a 30 forse (sempre che tu non sia un calciatore.....).

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    1. Anch'io mi rendo benissimo conto (perchè me lo sento addosso) che il contesto è proprio quello che racconti. Sarà che son chiamato in causa ma ho orecchie tese e forse ipersensibili quando sento certi discorsi intorno a me.
      Ma quindi, visto che è fantascienza, dobbiamo rinunciare a rilasciar esempi e a dar loro risalto? Perchè risaltare solo gli esempi in negativo e le notizie funzionali a crear polemica (e ascolti)?

      Faccio un esempio.
      Vecchia nazionale, 3 anni fa. Lippi: "Gay nel calcio? Mai visto uno"

      Nazionale odierna. Prandelli: Nel mondo del calcio e dello sport resiste ancora il tabu nei confronti dell'omosessualita, mentre ognuno deve vivere liberamente sè stesso, i propri desideri e i propri sentimenti. Dobbiamo tutti impegnarci per una cultura dello sport che rispetti l'individuo in ogni manifestazione della sua verità e della sua libertà"

      Dobbiamo tutti impegnarci... così anzichè rivolgere la domandina magica "gay in nazionale?" al Prandelli la facciamo a Cassano.
      Che se solo fosse un pelo più furbo si potrebbe rendere conto di quanto è stato usato.

      Poi, hai notato nel video, il ghigno del tizio di fianco a lui mentre lui parla? Quello è dello staff?

      Albè!, lo sai che preferisco il rugby ^_^

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    2. Scusate l'intrusione!
      Ma non è vero Alberto quello che dici!
      I ragazzi di oggi potranno essere sì immaturi, ma sono più aperti, te lo confermo perchè io sono in fase CO. I miei amici dopo le mie dichiarazioni mi hanno trattato come se nulla fosse successo. Non credo che ciò avvenga in ragazzi, o diciamo persone della generazione precedente. E' vero ci sono ancora le mele marce, ma tutto sta cambiando!
      Quest'affermazione nasce da un contesto socioculturale arretrato e da debellare, a mio avviso, che in Italia è in fin troppo presente. Dietro a quella battuta c'è un mondo!
      L'educazione è importante, insegnare ai propri figli, o alle nuove generazioni, cos'è la vita, la realtà e quindi persino le diversità, che non sono sinonimo di "realtà brutta, sporca e cattiva". Far capire che si può cogliere il tutto come un'occasione per arricchire il proprio bagaglio personale.
      Vi auguro un buon pomeriggio ^_^

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    3. Amleto, parlo per me (ma credo di interpretare anche il pensiero di Alberto), se dico che noi "matusa" ci inchiniamo con sommo rispetto e non aggiungiamo nessuna parola ad un giovane che in piena consapevolezza è in fase coming out.

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    4. No, perché quella affermazione non ha nulla a che vedere col calcio! Lui è arretrato, manco mio padre direbbe quelle cose, è stato volgare. Lui è un prodotto di quel mondo che è da eliminare. Non credo che tutti i calciatori siano così! Inoltre bisogna avere una personalità, non siamo delle capre, non è perché tutti pensano così allora pure io... Se avesse avuto la decenza di non dire nulla, sarebbe stato meglio.
      La causa di tutto è lui, il suo pensiero, non giustificatelo. Sia chiaro: lui può pensare quello che vuole, per carità!
      Ancora Ciao ^_^

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    5. Avrei da ridire sul "la causa di tutto è lui" ma non perchè lo voglio giustificare.
      Ho espresso tra post e commenti quelli che io considero diversi livelli di responsabilità. Ancora ciao!

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    6. Potresti avere ragione, ma non si tratta di un ragazzino. Un adulto sa bene cosa sia il bene e il male, che poi non le metta in pratica è un discorso. Tutti sanno che offendere, denigrare e picchiare è sbagliato, eppure molti lo fanno.
      E' una questione di scelte e di buon senso. Io la penso così, non voglio risultare pesante. Sono certo che tu e Alberto (che tra l'altro fa sempre bei commenti) non siate così, però non si devono giustificare certi atteggiamenti. Ognuno ha una propria testa, che la si usi. Chiudo.
      Ancora buon pomeriggio ^_^

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    7. Che la usi... Pardon! Ho sbagliato.

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    8. In, non voglio rinunciare agli esempi belli, ma dobbiamo sapere dove andare a cercarli, nel senso che una capra è una capra (giusto per citare Sgarbi), anche se ha 30 anni!

      Amleto complimenti per la tua fase CO!
      Ben vengano le persone che sanno accettare "il diverso" serenamente, e direi, ci mancherebbe. Come però hai detto anche tu, questo non significa essere maturi.
      Voglio inoltre precisare che quello che ho detto in merito a Cassano NON vuole essere una giustificazione per lui, anzi, ho detto che mi fa capire che persona è: una persona NON DEGNA DI STIMA, semplicemente un bravo pallonaro e credimi, per me non è un complimento.
      Altro argomento per capire meglio quella intervista: secondo te e secondo tutti i lettori se quello stesso Cassano si fosse trovato in un altro contesto, chessò, un talk show, alla presenza di, chessò, un Tiziano Ferro, e l'argomento fosse stato, chessò, l'omosessualità, si sarebbe espresso nello stesso modo, con gli stessi sorrisini, suoi e degli astanti? Secondo me no. Perché anche una capra come lui sa benissimo che l'omosessualità non è una condizione da deridere soprattutto in presenza di persone direttamente interessate.
      Questo per dire, e l'ho detto già altrove, che un atteggiamento come quello assunto da Cassano nell'intervista rappresenta perfettamente il maschio mediocre italiano, vuole fare il simpatico, virile (valore assoluto), distante da "certe cose", insomma il classico amicone da birra e cazzate, quello che bestemmia perché fa figo. Questi maschi poi li prendi uno a uno e diventano le pecorelle più amorevoli di sempre.
      Tutto ciò, ripeto, non ha nessuna valenza giustificatoria nei confronti di Cassano, anzi, come dicevi tu a 30 è un'aggravante, ma soprattutto, tutto ciò, mi serve per inquadrare la persona con cui si interloquisce: un coglionazzo che a 30 gioca ancora a fare il "simpatico" e non è in grado di prendere una posizione ragionata (sintomo di una profonda immaturità ai 30 suonati). Una persona quindi non degna di stima.
      Se le stesse cose le avesse dette il Divino Otelma, sarebbe stato diverso?

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    9. Alberto, appunto... si sa a priori cosa si trova intervistando qualcuno. Ecco perchè mi sembrano trappole mediatiche che non sono funzionali a nessuno se non a riconfermare tutti i pregiudizi (gay=persone con problemi; calciatori=corti di cervello)

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    10. Innanzitutto ringrazio Alberto. Ma non credo di meritarmi i complimenti, faccio solo quello che posso ^_^
      Sicuramente l'intervistato sapeva l'esito di questa domanda, invece Cassano si è fatto incastrare.
      Se ho capito male dal tuo commento mi scuso, ovviamente non era una critica verso di te. Io credo che il contesto che influenzi di più sia la famiglia, essa indirizza, consiglia e soprattutto educa. Una persona che dice queste cose è nata in un determinato contesto socioculturale. Per cui si tratta di un caso più ampio, non è semplice "battuta infelice", bensì il risultato di una realtà molto diffusa in Italia. Tutti sanno che ci sono persone ignoranti, stupide e volgari, ma quando vengono rappresentate dai mass media fa effetto, a me molto. Siamo un paese che ha fatto la storia, la cultura e ora siamo un paese dove l'ignoranza, la cafoneria e la volgarità fanno da padrone.
      E' inutile criticare, bisogna dare messaggi positivi... Se questi potessero anche venire dai mezzi di comunicazione, dato che ora la TV ha questo ruolo, ahimè, sarebbe un bel segno.
      Un saluto e buona serata

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  15. Non tiferò più Italia finché uscite del genere non saranno sanzionate. Me lo ero ripromesso caldamente e mi aspettavo un qualche segno dopo le affermazioni di Prandelli fatte tempo fa. Mi sbagliavo. Poco male: un tifoso in meno per una nazionale che non mi rappresenta.

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