Il suo nome non lo so, gli anni - 35 circa, non più un ragazzino ma un uomo fatto e finito senza esser troppo maturo. Capelli neri, folti e mossi, solo sulle tempie l'inizio di un leggero argento, carnagione scura, viso molto espressivo, sorriso bianco e perfetto, occhi scurissimi da tuffarcisi dentro. Niente fede nuziale al dito.
Non troppo alto, circa 1 metro e 75, tatuaggio tribale sul fianco destro, fisico molto asciutto e con una massa muscolare importante ma ancora naturale. Lo vedo in palestra, ma lo incrocio raramente. Mai in sala pesi, lui fa solo i corsi: just pump, fit boxe, trx. Spesso nei corsi è circondato da molte donne, ma sta sempre sulle sue. Non chiacchera mai, solo sorride, risponde a tono ma non interagisce di sua spontanea volontà.
Nello spogliatoio non si perde in parole, si spoglia liberamente e lascia - si, di questo son sicuro! - lascia che gli altri guardino, lo ammirino, invidino il suo corpo. Mi piace quando sudato entra nello spogliatoio e libera le nocche e i polsi dalla fascia rossa protettiva dopo la fit-boxe.
Che mi abbia "beccato in pieno" a guardarlo di sottecchi è ormai sicuro, ma non mi preoccupo. Molti altri etero se lo rimirano, perchè un bel fisico è sempre l'oggetto dell'attenzione di tutti i frequentatori della palestra.
E ancora l'ho avuto con me sotto la doccia. Strano, di solito aspetta che non ci sia nessuno.
E' arrivato ed eravamo lì io e Max. Si è messo a lavarsi nella doccia di fronte a noi. Io lo guardavo e rimiravo anche il suo cazzo: a riposo è un cazzo medio, media lunghezza, non grosso e che piega sulla sinistra. Almeno quello, molto normale. Nulla che farebbe impazzire, nulla di notevole se non fosse che è immerso in un bosco di peli, scuri e virili. Il bosco è però ben curato: molto folto proprio lì, ma subito rasato appena fuori dall'area pubica. Il basso addome è liscio, completamente liscio, una tavoletta, abbronzato e liscio. Compaiono i peli di nuovo sul pettorale. Tanti. Lì sono rasati a media lunghezza. Anche sul petto una virilità "curata".
E' arrivato ed eravamo lì io e Max. Si è messo a lavarsi nella doccia di fronte a noi. Io lo guardavo e rimiravo anche il suo cazzo: a riposo è un cazzo medio, media lunghezza, non grosso e che piega sulla sinistra. Almeno quello, molto normale. Nulla che farebbe impazzire, nulla di notevole se non fosse che è immerso in un bosco di peli, scuri e virili. Il bosco è però ben curato: molto folto proprio lì, ma subito rasato appena fuori dall'area pubica. Il basso addome è liscio, completamente liscio, una tavoletta, abbronzato e liscio. Compaiono i peli di nuovo sul pettorale. Tanti. Lì sono rasati a media lunghezza. Anche sul petto una virilità "curata".
Max finisce la doccia, avrei finito anch'io ma son spudorato e dopo essermi già sciacquato mi insapono di nuovo per rimaner ancora un po' a veder quella bellezza.
Poi me ne esco, quando vedo che anche lui sta per finire.
In spogliatoio rimaniamo noi due. Max se ne va, saluta. Io ricambio il saluto, lui invece niente, manco fosse trasparente. Timido o se la tira? Lui si porta allo specchio e col telo avvolto alla vita si asciuga i capelli al phon. Dallo specchio controlla e c'è una triangolazione dei nostri occhi, io che sfuggevolmente lo guardo, lui che vede che lo guardo. Intanto mi rivesto, con calma. Nessuna parola: io non ho argomenti, lui non ne ha mai, e non ne avrebbe di certo per me.
Asciugati i capelli va al suo armadietto prende i pantaloni e se li infila: non proprio di fronte a me, ma comunque ben visibile, si infila i pantaloni senza mutande e si sistema il pacco nel cavallo. Pantaloni a vita bassa, con un minimo di quel pelo che gli fuoriesce. Nel cavallo vedo la lieve protuberanza del suo arnese moscio.Tutto ciò che ho appena descritto, mi rendo conto, è sicuramente amplificato dalla mia mente e dai miei ormoni. Son quelle situazioni dove le fantasie galoppano anche se sai che non hanno senso. La verità andrebbe meno colorata, meno interpretata. Ma il mio cazzo è barzotto perchè quella sua ruvidezza, quella sua naturalità, quella libertà di andarsene in giro con pisello ciondolante nelle braghe mi intriga.
Non è da me: mi rivesto anch'io senza mutande, faccio in modo che si accorga che lo emulo. La sensazione di restar nudo sotto è piacevole, contengo l'eccitazione. Lui sta per uscire dallo spogliatoio ma rallenta il suo passo. Nelle mie fantasie penso che mi aspetti. Usciamo praticamente nello stesso momento. Si cammina un pezzo insieme nel parcheggio, in silenzio. Al saluto di Max non ha contraccambiato, ma io sono educato e comunque ci provo. "Ciao, buona serata". "Buona serata anche a te", stavolta risponde. Come no!
Non è da me: mi rivesto anch'io senza mutande, faccio in modo che si accorga che lo emulo. La sensazione di restar nudo sotto è piacevole, contengo l'eccitazione. Lui sta per uscire dallo spogliatoio ma rallenta il suo passo. Nelle mie fantasie penso che mi aspetti. Usciamo praticamente nello stesso momento. Si cammina un pezzo insieme nel parcheggio, in silenzio. Al saluto di Max non ha contraccambiato, ma io sono educato e comunque ci provo. "Ciao, buona serata". "Buona serata anche a te", stavolta risponde. Come no!