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lunedì 2 gennaio 2012

L'audience e gli "invertiti"

Esiste una trasmissione pomeridiana su Rai1, "Verdetto finale", un po' la risposta della Rai al successo del "Forum" di Mediaset.
Vengono presentati casi, diciamo "curiosi". Voglio dire: anomalie condominiali, cause legate a fenomeni affettivi (il giovane che s'innamora dell'amica della madre di 30 anni più vecchia) il tutto per un pubblico di mezza e terza età, con temi gossippari e comunque poco impegnati proprio da target di Rai1.
Non ho mai visto questa trasmissione, ne parlo solo per sentito dire, visto che in quell'ora mi trovo già al lavoro. Ma da quanto mi viene riportato (leggi mia madre) e confermato (leggi L.) spesso, ma davvero troppo spesso, nelle cause torna il tema: "I gay".
All'inizio pensavo fosse un bene: il pubblico dell'età di mia madre, settantenne, se si misura con il mondo gay, sentendone parlare più frequentemente, imparando che esistono coppie di fatto, che i gay non sono "casi rari", che "non c'è nulla di male, di strano, di sbagliato", potrebbe essere aiutato in un processo di comprensione del fenomeno.

Ad esempio c'era una causa, sempre riportata da mammà, di una coppia gay convivente dove uno dei due non accettava la presa in carico in famiglia della madre anziana del partner, bisognosa di un appoggio in famiglia. E li a discutere delle disgrazie di un figlio gayo e "che famiglia può farsi di fronte a questi problemi?", che "noi gay pensiamo solo a noi stessi" e via così di banali amenità e luoghi comuni (come se invece, nelle coppie eterosessuali tutte le nuore accettano di buon grado l'arrivo della suocera in casa loro, eh?)
Ancora poco tempo fa un'altra causa dove una madre accusava la sua controparte per aver "sputtanato" l'ex-fidanzatino della figlia, scopertosi "omosessuale": 2000€ di risarcimento per lo sputtanamento, con tanto di affermazioni del padre "te l'avevo detto che nostro figlio era gay perchè non voleva mai venire a pescare con me!" (ma è un genio quell'uomo, gli daranno mica il nobel?)

Ci son poi molte altre trasmissioni che giorno dopo giorno ci sciorinano il fenomeno gay: dal Grande Fratello con le negazioni dei partecipanti, ai personaggi più o meno variopinti e macchiettistici ospiti nei talk show,alle fiction (leggesi Downtown Abbey), ai personaggi come Malgioglio, Signorini, Platinette... la tv (e anche la radio) ha scoperto che l'omosessualità comunque incuriosisce, fa audience, eccome!!! Una volta si portava il circo in tv, poi venne l'era del mago Silvan e Binarelli, oggi l'audience si fa con gli "invertiti" perchè lo "strano" porta ascolti.
E allora via! Non passa giorno che non se ne parli, che non ci sia "il caso umano" da raccontare, ma il tutto sempre in una connotazione da chiacchiericcio da comari, da problema, da fenomeni da baraccone, del tutto lontano da un processo di civile normalizzazione, conoscenza, comprensione vera della realtà.
Ad esempio, parlando di Downtown Abbey (di cui L. ne va matto!), pregevole il tentativo di portare questi temi al vasto pubblico, ma se poi il presentare un bacio gay viene trattato con un atto di censura nella replica pomeridiana, mi chiedo a cosa serva allora tutto ciò. Solo per parlarne, creare pruriti o dibattiti sulla "presunta" censura o innescare una curiosità che ne amplifichi la pubblicità al programma (quindi ancora incrementi di ascolti e di share?)
Beh, devo dire... la cosa mi infastidisce proprio: se è questa la visibilità che deve essere data ai gay, preferisco il silenzio e la discrezione.

C'è circo e circo, c'è visibilità e visibilità. Lo stile, lo stile!... fa sempre la differenza.
Continuo a ripeterlo: educa sempre più un film di Ozpeteck che certe mascherate.
E agli autori di Verdetto Finale che devono andare in onda tutti i giorni dico: "dai, fate i bravi, non se ne può più".
Eccheppalle!

19 commenti:

  1. Già! E' odioso quando usano l'omosessualità solo per fare ascolti, o peggio quando continuano a sviluppare i soliti luoghi comuni :(

    Però devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso da come hanno affrontato il tema nell'ultima serie di "Tutti pazzi per amore".
    Hanno inserito nella trama una storia d'amore tra due ragazze, ma l'hanno sviluppata in maniera molto semplice e naturale, mettendo anzi in evidenza come non ci sia differenza tra l'amore etero e l'amore omo e come ogni pregiudizio sia ridicolo. L'ho molto apprezzato :)

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  2. verdetto finale, come anche forum sono delle gran minchiate più falsi di una puntata di centovetrine o di beautiful! sono solo attori che recitano delle particine, in un contesto piccolo-nazional-borgataro e il famoso pubblico, falssissimo (basti pensare che poi li chiamano a fare il gf!)dipingono un'italia ferma agli anni 60... Inconsapevole non ti curar di loro ma guarda e passa... canale :)

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  3. Occorrerà ancora qualche nenerazione prima che il pregiudizio venga superato, prima che si capisca che l'amore gay non è un amore di serie B, che la perversione può essere in casa etero e in casa omo! Ecco perchè - pur a malincuore - io me ne sto chiuso nel mio armadio. Nessuno di chi mi circonda capirebbe il significato dei miei gesti, dei miei sacrifici, della mia generosità, della mia insonnia (tutto) per amore! Nessuno capirebbe che - pur tra mille difficoltà - questa è la mia prima e per ora unica storia d'amore. Perchè allora dovrei uscire dal mio armadio? Per rovinarmi la vita? Forse sono troppo pessimista, ma per qualche decennio ancora non ci sono alternative.
    N.B. L'unico che sa di questa mia vita segreta è un ragazzo trentacinque, conosciuto in internet, cultura mediosuperiore ... con esperienze omosex. Da qualche mese s'è messo con una ragazza con cui pensa già di mettere su famiglia. Ebbene, da quando la cosa per lui ha preso una certa piega non risponde più nemmeno agli sms più innoqui e generici ...

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  4. Il rischio di divenire un'attrattiva scacciapensieri, per noi gay, è cosa quotidiana... tutti nel letto dei gay per parlare di come scopano, di quanto scopano... a noi non possono accadere cose "normali": tutto deve assolutamente assumere una connotazione speciale... ma di speciale non v'è nulla, e ancora si stenta a capirlo! Concordo con Parigino anche sulla perpetrata ipocrisia di alcuni gay, che tentano la strada della redenzione mettendo su famiglia: negazione di sé, prima, e creazione di un nucleo familiare di facciata in conseguenza alla propria codardia... prendiamoci la responsabilità di ciò che siamo, con chi vogliamo, ma soprattutto con noi stessi! Dare l'esempio, come dice lo stesso (In)co, è fondamentale... lo si può dare anche in sordina, senza avere dimostrazioni estreme di quello che è solo un gusto, nient'altro che un gusto, certamente diverso dai più ma non così eccezionale come spesso viene esasperato e abusato... ecco, talvolta mi sembra di subire un abuso e ad essere onesti non mi sento di meritare questa sorta di demoninazzazione. A me piace il cazzo come piace ad una donna etero per capirci: in cosa sarebbe migliore di me? Magari lei è una gran troia e stronza nella vita, io al contrario un bravo ragazzo... non merito di stare su questa terra perché sono gay? Cazzo se me lo merito invece! E ce lo meritiamo in molti... e non parlo per categoria, ma includo anche i diversi da me!
    Ciao (In)co! F :)

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  5. Saluti. Una società in continuo movimento intorno. Egli sa che la vita non è solo un essere o l'altro modo, ma rende bene e il male. L'etica di serenità con il significato stesso della tua vita è un diritto. Noi gay nell'espressione silenziosa o aperti, ma i punti delle dita, l'azienda sostiene la chiesa e abbiamo bisogno di essere condannato, perché è un diritto. Grazie per la vostra riflessione.

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  6. L'immagine stereotipata rassicura l'ignoranza della gente, credo.

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  7. Proprio ieri mentre giocavo a carte ascoltavo distrattamente la trasmissione di Lorella Cuccarini dove si dibatteva dei giovani del lavoro del fatto che rimangono a casa con i genitori, e per gli interventi di Pierluigi Diaco di Irene Pivetti e altri ho rasentato i conati di vomito sentendo le solite frasi tipo "i giovani devono rimboccarsi le maniche" "devono fare sacrifici" dette da persone che per fare carriera più che altro si sono rimboccate le parti basse.
    Detto francamente io tutti gli autori di questi programmi, i presentatori gli opinionisti della televisione li manderei tutti a lavorare nelle miniere del Belgio

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  8. Loran:ci andrei anch'io in Belgio... per assicurarmi che tutti questi soggetti scendano in miniera!
    lost

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  9. Sono d'accordo con Loran, "in miniera!" con la str.za della Pivetta a guidare la carovana!

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  10. Quoto tutto quello che dici: basta pensare che 2 anni fa il GF ha proposto Maicol come esempio di maschio gay italiano...

    @Loran
    Condivido in toto: anni fa un giovane con uno stupendio da operaio si faceva una famiglia e la manteneva, si manteneva una macchina e si comprava una casa. Oggi un giovane laureato, con gli stipendi e i contratti che girano, riesce a malapena a mantenere sè stesso (e la casa non la comprerà mai).
    Hai voglia a rimboccarti le maniche...

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  11. molto daccordo con te. rararmente sul piccolo schermo (ma non va tanto meglio su quello grosso) si parla di omosessualità in modo vero e serio. ma del resto quante trasmissioni vere e serie conosciamo??

    tanti tanti auguri a te, In, e pure a L! un abbraccio e che sia un inizio ottimo :-)

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  12. @K@rl: e oltretutto poi uno accende la televisione e si deve sentire questi esseri che pontificano portando ad esempio la loro fatica e impegno che li hanno dove sono, quando sappiamo tutti come questa gente fa carriera.

    @Lost e Parigino: si anche io scenderei in miniera con la frusta e a vedere che spingano tutti i carrelli con il carbone.

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  13. Purtroppo è così ed è triste, ma io lo leggo anche in un altro modo.
    Sempre, quando si avverte "il diverso" (in ogni ambito) ci si coalizza e lo si deride per difendersi da qualcosa che non si conosce.
    Quando si capisce che questo diverso non può essere pericoloso ci si avvicina per conoscerlo.
    E' la tipica reazione della "prima fase" e secondo me oggi 2012, qui in Italia, siamo pienamente e purtroppo, ancora nella prima fase, il che, visto da un altro punto di vista, può far ben sperare.
    Oggi, lo so, può dar fastidio.

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  14. A me da fastidio però che al giorno d'oggi si debba ricorrere a particolari argomenti solo per fare ascolti...

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  15. Caso strano mia madre sta proprio guardando la trasmissiome mentre io scrivo il commento... questione omosessuale a parte si tratta di quel genere di trasmissione fatta da attori (spesso manco tanto bravi) che basandosi sui luoghi comuni più svariati tenta di portare a fine la puntata... a volte quando capita di vederlo mi sembra di vedere scenette tratte paro paro dalla peggior commedia dell'are di quart'ordine...

    comunque sono perfettamente daccordo conte. questo genere di trasmissine non porta assolutamente veneficio, anzi non fa altro che avvallare l'idea degli omosessuali come macchiette da avanspettacolo... quado dissi ad una mia amica di essere gay (7 o 8 anni fa) lei disse che era impossibile, perchè proprio non ne avevo la faccia... come se per essere gay bisognasse avere per forza un certo aspetto... questi sono i danni della tv spazzatura...

    PS Volevo farti i miei auguri oer l'anno nuovo, ti aguro che tu possa avvicinarti a tutto ciò che il tuo cuore possa desidera :)

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  16. @ Febo - non ho visto Tutti pazzi per Amore, mi fa piacere che almeno lì abbiano toccato l'argomento in modo serio. Speriamo che sia un primo segnale!

    @ Nato_Stanco - non cambierò canale perchè mai ho visto quella trasmissione. Non m'importa a titolo personale, mi importa come usano noi per "accontentar" il pubblico e farsi soldini in modo becero...

    @ Parigino - immagino la reazione del 35enne, la tipica reazione dello spaventato. Prova a leggere i miei post quelli con l'etichetta P. e troverai qualcosa di simile

    @ Fragoroso.82 - mi piace molto il tuo intervento :)

    @ Morris W - scusa ma si capisce poco di quel che scrivi. :(
    Credo che sia la traduzione automatica fatta on-line. Si perdono molto i significati

    @ Still - credo anch'io. Mi chiedo se gli autori vogliono "rassicurare" o fare "audience". Secondo me è la seconda che ho detto...

    @ loran - io per contenere i conati ormai non seguo più i talks...
    Vedo che in molti condividiamo il tuo intervento.

    @ Oscar - grazie per gli auguri!

    @ Alberto - speriamo nella prima fase allora... ma l'avvicinarsi per la conoscenza implica voglia di conoscere. In queste trasmissioni invece mi sembra semplicemente il rincorrere il tema "i gay" solo perchè è "di moda". I miei bisogni affettivi non vogliono essere "una moda". "Et voilà siorri e siorre, ecco a voi il circo gay..."

    @ Rano - è questo il punto. Non solo per "come" parlano di noi, ma il fatto di usare il tema per creare curiosità... Uff!

    @ Majin79 - niente commenti! Solo un: bentornato Mazinga!!! :)

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  17. Si anche io non guardo più questi programmi perchè trattano sempre temi importanti della vita con una superficialità rivoltante e solo per aumentare gli ascolti.

    Si sarà anche perchè siamo tutti stanchi di sentirci dare lezioni di vita da chi fino ad ora ha usato sistemi mafiosi per far carriera e li spaccia per impegno sacrificio e dedizione al lavoro.

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  18. Scusa. Mi dispiace non posso esprimermi in italiano.Seguiré tuo blog. E 'bellissimo. Grazie per la tua sincerità.

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  19. @ Morris W - Sei sempre benvenuto qui nel blog, se vuoi puoi scrivere in inglese
    You're welcome here. If you want you can write in English

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