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mercoledì 26 settembre 2012

Niente di lineare

Che sia l'amore che ti fa star bene lo hai capito.
E che il sesso che fai col tuo innamorato sia un piacere ineguagliabile è assodato.
Ormai si è l'uno nell'altro, negli scambi di vita ci si è conosciuti e ci si "coltiva" anche nell'assenza. Si è un tutt'uno anche nel letto: ogni bacio, ogni tocco è pienamente calibrato, paradossalmente calibrato con la massima spontaneità; il fatto è che sai cosa il tuo amore desidera e lui , parimenti, conosce le tue attese.
C'è pienezza.

Poi però c'è pure una vita lontana, fisicamente distante.
Tempi lunghi di attese e sere solitarie.
Tra l'ultima volta con L. e la prossima passeranno 3 settimane. A dicembre saranno due anni che va avanti così. Neanche più a torturarci come fare e se fare qualcosa. Solo prendere atto che è "così". E a barcamenarci.

Ma è in quel "così" che scattano altre pulsioni, la ricerca del piacere, la voglia di fisicità. C'è lo sfinimento del castrarsi nell'attesa, c'è il desiderio puramente, spudoratamente, vergognosamente e banalmente carnale. Mi dico che ho perso 40 anni a non dare anche ascolto al mio corpo e ora che lo so fare e lo voglio fare altri ostacoli si parano davanti. "Mai gli amori a distanza" mi si dirà.
E' con questo bisogno terra-terra e questo partir di testa che ci stiamo misurando in questo periodo.
Se lo racconto qui è perchè ne abbiam parlato io e L. e non abbiamo molto da aggiungere.


Anche quando capisci qual è la strada giusta, anche quando hai fatto tua la pienezza di cui parlavo all'inizio, continui a vivere questa contraddizione. E mai che una volta ci sia qualcosa di lineare nella vita: ma sempre tante e troppe ambivalenze, spreads, incoerenze.


L'amore è anche equilibrismo?

35 commenti:

  1. Forse sarebbe ora che tu ed L. valutiate la possibilità di fare un coming out e poter vivere serenamente e liberamente la vostra vita. Visto che, da quanto mi pare di capire, siete economicamente indipendenti e non siete più ragazzi ma persone mature,potreste considerare l'idea di cominciare una convivenza.
    Non voglio avere la presunzione di dirvi cosa dovete fare della vostra vita ma mi viene da pensare che un domani potreste essere due vecchi gay soli, costretti a una vita di sotterfugi. Il tempo passa inesorabilmente e non si può tornare indietro.
    Come dice un vecchio adagio cinese: "Se non osi da giovane, lo rimpiagerai da vecchio".
    Ancora auguri per la vostra relazione.

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    1. No way Dioniso!
      Forse sarebbe ora che valutiate? Fatto. Valutato che non si fa. (Scusa ma mi fanno un po' "scattare" queste affermazioni, capisco la benevolenza, ma come se non l'avessimo fatto? Mica ci giriamo solo i pollici o ci succhiamo solo i cazzi)
      Non siamo più ragazzi? No, ecco perchè andavano osate da giovani. 'Sti cinesi che han sempre ragione.
      Vecchi gay soli? Sarà probabilmente così. Ma potrebbe essere il destino di qualunque coppia, etero o gay... basta una rottura...
      Il tema però è un altro...
      Grazie per gli auguri. :)

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    2. P.S.: scusa il tono Dioniso, nulla di personale...

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    3. Vai tranquillo, capisco benissimo. Anch,io, a volte, non brillo per diplomazia, però preferisco la sincerità all'ipocrisia; proprio per questo scrivo dei commenti che possono sembrare duri ma si sa, la verità a volte offende.
      Il fatto è che mi dà da pensare la vostra storia bella ma tormentata. Quanto potrà durare così? E io non posso credere che tu e L. gettiate così la spugna. Comprendo le difficoltà di entrambi ma credo che il vostro amore dovrebbe essere usato in maniera costruttiva e non essere il viatico della sofferenza.

      P.S. vedi che anch'io mi scaldo?
      Ma è perchè non sopporto i colpi bassi che l'esistenza ci riserva. Mi danno decisamente sui nervi. ;)

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  2. Si, l'amore è anche equilibrismo. Ma, oggettivamente, una situazione come la vostra è piuttosto critica. Il desiderio carnale e l'istinto puro sono anch'esse caratteristiche che devono essere soddisfatte in modo complementare alla sfera mentale e sentimentale. Altrimenti si è soltanto amici, e amen.
    Immagino che sia inutile dirlo, perché sicuramente ve lo sarete già detti da soli, ma l'unica soluzione per mantenere una stabilità è che uno di voi si trasferisca dall'altro. O comunque si avvicini all'altro.
    Il rischio è che la lontananza vi separi sempre più fino a portarvi al punto di rottura. :(

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    1. Sarebbe la situazione tanto ottimale quanto non possibile, ora...

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  3. Perdona il tono un po' saccente ma ho sempre trovato questa relazione perfetta ma molto masochistica.
    Temo un futuro dove la solitudine prenderà il sopravvento per delle stupide paure o una stupida distanza.
    La vita non finisce a 40anni .. (vero ne ho 22)la mia vita è paragonabile a quella di un uomo sposato e non mi pare di essere messo così male.
    Il vostro amore, che sia solo carnale o anche mentale vi sta dilaniando piano piano fino a quando qualcosa non si romperà e poi sarà troppo tardi per tornare indietro.
    Tocca a voi decidere che piega fargli prendere o stare li impalati a guardare gli eventi scorrere.. fra 3 settimane L sarà di nuovo tuo.. quanto vuoi andare avanti? Quanto sei forte? E soprattutto riuscirai a resistere altri 2 4 o 5 anni?

    Scusa il tono critico.. ognuno è libero di vivere la propria vita a modo suo. Ma se c'è una cosa che non concepisco sono gli amori debilitanti.

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    1. "Ognuno è libero di vivere la vita a modo suo ma se la vivessi a modo mio sarebbe meglio". E' questo quello che pensiamo un po' tutti, perchè vediamo le cose da fuori. E da fuori si vedono aspetti che da dentro non si vedono, di contro da dentro si vedono aspetti che fuori non si conoscono. Il confronto serve proprio a mettere a fuoco diverse visioni.
      E ad esempio non vedo saccenza in quel che dici ma una tua lettura che, per il tuo bagaglio di esperienze e di conoscenza rispetto a noi, ti fa definire stupide le paure e stupida la distanza. Che ad esempio, se fosse solo che manca il coming out per la "vergogna" sarebbe pure plausibile ma se ad esempio ti aggiungessi il tassello che anche col coming out forse certi nodi non verrebbero sciolti perchè impossibilitati ad avvicinarci cambierebbe di un pelo la prospettiva?
      Volere è potere, si dice, poi nella vita ci sono le persone che si misurano con il contesto. Quelli che vorrebbero cambiare aria ma assistono la madre o il fratello malati e non possono smollarli lì senza star peggio ad esempio, quelli che al di là dei sogni, se hanno il mutuo o linee di credito aperte da rispettare... già si rendono conto che il bel sogno rimane tale... Ecco, esempio banale, basta un mutuo, tanto per dire. E se a questo ci sommi responsabilità che sono tue e non puoi mollare senza fare del male, realmente del male agli altri? Per quanto so del tuo passato ne hai vissute tante e proprio queste ti stanno facendo vivere una vita da adulto. Quindi queste cose le conosci a meno di esser stato figlio di papà con le spalle ben coperte monetariamente... Aggiungici poi che nei tuoi 22 anni sei giustamente più aperto e ottimista, sarebbe grave se non fosse così. Poi col tempo cresce il disincanto... Non te lo auguro.

      La relazione è si masochistica, concordo. Non andava iniziata? Forse è quello il discorso. Poi però pensi a come è iniziata, a quell'incontro di sola conoscenza e sesso, seguito da qualche altro, e capire che si aveva bisogno di andare avanti e così avanti si è andati... e tutto sembrava più leggero e gestibile... Ci si era attaccati non ad un sogno ma a momenti di respiro che ti facevano tirare avanti un filo meglio... Lo sbaglio era non accorgersi che quello non era ossigeno ma aria più viziata? Forse...

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    2. Ti capisco davvero e non so darti torto. Nella situazione concreta "hinc et nunc" bisogna davvero trovarsi per comprendere fino in fondo ...

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    3. Mi fa molto piacere leggere questa risposta... io capisco bene quelle "altre" preoccupazioni [anche se sono realmente un figlio di papà (diciamo così) .. non vuol dire che non abbia spese epiche] però come dici tu forse non andava iniziata.. certo non si vive con i se e con i ma e col senno di poi siamo tutti bravi a giudicare. Spero che tutto questo prima o poi si aggiusti o che almeno rimanga stabile e non in una sorta di equilibrio precario che fa bene a periodi alterni. La felicità è un lavoro ormai.. ;)

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  4. Io non voglio usare né toni duri né crititi per commentare il tuo post, anche perché si deduce che se sei arrivato a scriverlo è perché vuoi dei consigli, dato che con L ne hai parlato già, e non sentenze.

    Ho scoperto che la vita non è lineare nemmeno nelle sue cose basilari, figuranti in questioni sentimentali.

    Io non so cosa veramente vi freni nel fare quel passo avanti che vi esuli dalle lunghe distanze, però una cosa voglio chiedertela: apporre tutto il resto a voi ne vale, poi, così tanto la pena?
    Voi sapete la risposta e solo voi potete decidere cosa fare. Da parte mia un solo in bocca al lupo affinché possiate essere fuoco, anima e desiderio ogni singolo giorno dell'anno.

    A presto

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    1. Grazie FrA, come spiegavo sopra, in risposta a Rafa, al di là dell'importante risposta da darsi "vale la pena apporre tutto il resto a noi?", c'è anche da misurarsi con i contesti e le reali possibilità di scegliere, purtroppo...

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  5. La valutazione è difficile, non dipende sono dalla situazione oggettiva, in sé. Dipende anche dai protagonisti, dal loro carattere.... dai loro sentimenti.
    Una mia esperienza: una mia ex, di Treviso, studiava a Bologna.... siamo stati assieme poco meno di due anni... era bellissima, simpaticissima, molto brava, molto intelligente, accanto a ciò c'erano alcuni lati del suo carattere che non amavo alla follia però ci si poteva soprassedere, le volevo bene.... insomma, le premesse potevano far presagire una lunga relazione.... poi io, la mia razionalità, queste cose che non mi andavano proprio al 100% e che continuavano a riaffiorare (evidentemente non erano poi così marginali per il mio carattere), la distanza Treviso-Bologna... i week-end (e spesso solo quelli)...
    Quando il quadro mi è stato chiaro (la mia razionalità) ho rotto.
    Sono fatto così, se so che non potrò avere il 100% (quando è alla mia portata) non ci sto, non mi accontento, o ottengo il "mio" 100% o mollo.
    Quel giorno lei mi ha detto: "... peccato, saremmo stati la coppia perfetta.".
    Ed in effetti i motivi della mia decisione, ai molti sono sembrati motivi futili o secondari. Per me no. Erano motivi "piccoli" ma per me determinanti.
    Tutto ciò per dire che, quanto durerà, se durerà, come durerà, dipende solo da voi, l'unica cosa che suggerisco è: essere sinceri e leali CON VOI STESSI, poi con l'altro. Non tradite mai voi stessi e non avrete nulla da rimpiangere.
    Albertosan.
    ;)

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  6. Vi auguro che le cose migliorino e che troviate il coraggio e il modo per farle cambiare e per vivere la vostra storia con più libertà.

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  7. tranquillo amico mio. hai ragione, niente è mai lineare nella vita, o lo è per molto a lungo. verissimo quello che dici sull'amore di coppia, il sesso che si basa sulla conoscenza dell'altro.
    leggendo i commenti invece, no non concordo. andate tranquilli, la vostra storia la state vivendo in modo sano, con i vostri tempi, rispettando reciprocamente quello che siete, le vostre paure.
    però ora pretendo le tue scuse perchè mi hai offeso. non ti devi permettere di dire che la tua storia sia masochista, sia stato un errore iniziarla, sia aria viziata. l'amore è una cosa delicata, sacra, una cosa religiosa. quanto sei cambiato grazie a questa storia? quanto ti ha dato? quanto ti ha reso libero? i dubbi e le difficoltà, gli equilibri e gli squilibri ci stanno tutti. ma se ti vedrò rovinarla per paura di andare avanti, sono cavoli tuoi. ti avevo già avvertito

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    1. Bravo Oscar, condivido il tuo incoraggiamento a Inco!

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    2. Non lo so, Oscar, se la stiamo vivendo in modo sano, ecco perchè ho colto il parere di Rafa sul masochismo. Ma ci ho messo un forse, e raccontato della testa persa che potrebbe essere un'ottima attenuante...
      Grazie. Davvero.

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  8. il senso del post non è quello che si intiusce da alcuni commenti, ma: "come si gestisce il bisogno di scopare quando c'è la distanza?"ok. però non è che ti sappia rispondere......anzi!vorrei saperlo anch'io!perciò, dopo tutto questo tempo, è chiaro che non potete sravolgere le vostre vite.ci sono troppi motivi per non fare un coming out soprattutto a una certa età quando la vita seppur non serena ha gia scavato un solco non facilmente valicabile.anche per amore.e così ci si inventa equilibristi.sono molto d'accordo con Oscar su tutto tutto...strano!!:-D

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    1. Ecco... appunto... Come si gestisce? Come hai già sottolineato tu, Jack ha condiviso una testimonianza preziosa... Giusto per barcamenarci senza crollare a picco in quei solchi. :)

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  9. Credo di avertene già parlato, ma è piacevole ripetermi. Per voi a dicembre fa due anni, per noi il 7 ottobre fa 22 anni.
    (In) e L. Io li vedo come Jack ed E. Ora ho 54 anni, il mio dolce compagno 45 ... la notte tra il 6 ed il 7 ottobre 1990 un 32enne sposato incontrava uno splendido 23enne ed insieme una altrettanto splendida notte d'amore, in tutti i modi, con tutto di s'è. Non mancavano a nessuno di noi due le esperienze ed era oramai chiara abbastanza per me la "scelta" di seguire la mia vera natura (ma ora questo aspetto non ci interessa).
    Non immaginavo ancora che ci si potesse innamorare (e che si potesse poi amare ) del proprio partner di "scopate"...non lo avevo mai messo in conto.
    È iniziato, continuato, alti e bassi, dall'una e l'altra parte, io mi separo, ma vivo da solo. Mi tolgono i figli ( ma questa è un'altra storia ancora...). Lui "cresce", la ricerca del lavoro, una malattia agli occhi (stava perdendo la vista ( ennesima altra storia....) e siamo andati in giro per il mondo a fare laser ecc ecc ecc ) , si è pure fidanzato e voleva (sic! , pure lui! ) sposarsi....
    Basta...
    Alla fine siamo qui sotto due tetti ... Con il lettone a casa sua.... e me che ci vado ...ora viene lui da me... cadenza settimanale, talora invece passa un mese, altre volte ancora gli spazi e i tempi sovrabbondano (ma mai la noia di lui).
    Per anni assoluta fedeltà, o meglio assoluto completamento in lui ( che invece si concedeva qualche scappatella) ....poi ti capita ....in un periodo di lontananza di sentire addosso , tu dici gli ormoni , che ti impongono il desiderio, magari se sei accanto ad un altro maschio....e viceversa...
    Come sia cresciuta pian piano in tutti e due la consapevolezza e l'accettazione delle reciproche pulsioni non saprei dirlo in poco (ed ho già scritto troppo...), ma è certo che non ci neghiamo "il sesso", che diventa anzi anche "gioco" condiviso e/o raccontato. Ma ti posso assicurare che l'intesa e l'intima conoscenza di ogni mm del suo corpo (...mmmhh...) sono incommensurabili!
    Credo anche che finora abbiamo avuto di più che se fossimo stati 365 giorni all'anno insieme...( e faccio gli scongiuri...)
    spero di non averti annoiato

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  10. P.S. non so nemmeno ho raccontato tutte queste cose....

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  11. Volevo dire perché ho raccontato tutte queste cose...

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    1. se posso dirlo anche a nome solo di un lettore, grazie per averlo fatto. ogni storia è bella in se e condividerla la rende ancora più bella!

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    2. Jack @ ti ringrazio anch'io.questi racconti servono tanto te l'assicuro!

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    3. Prezioso il tuo contributo. Davvero prezioso Jack. Ti ringrazio perchè a fronte di prospettive e nuvole solo nere c'è anche la prova che qualcuno ci riesce. Grazie! :)

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  12. I consigli sono sempre per se stessi pensando a se stessi. Detto ciò, hai esempi di vita davanti che hanno saputo scommetere più di quello che una sola vita a volte offre. Questi valgono più di mille parole. inoltre, ascoltati Inco! nel caos della vita non è semplice ma solo dentro noi possiamo trovare le forze e le parole che servono per continuare.. good luck!

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    1. Molto vera ed efficace questa frase sui consigli... La proiezione di noi e delle nostre aspettative sugli altri... :/
      Thanks :)

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  13. Quando ero giovane, poco prima che mi sposassi, la mia mamma, sempre quella stessa mamma che non mi lasciava andare in vacanza con il moroso perchè chissà poi cosa pensa la gente, mi diceva sempre di non sottovalutare mai il sesso, perchè una coppia tra le lenzuola risolve molti più problemi di quanti si potrebbe immaginare. Ma poi aggiungeva che (purtroppo, aggiungo io) non si vive solo tra le lenzuola.
    Quando ci si confronta, quando si discute e quando si litiga bisognerebbe farlo sempre a quattr'occhi, perchè la reazione dell'altro traspare sempre più dai suoi occhi e dalla sua espressione che non dalle sue parole. E poi spesso, almeno per me, scatta ad un certo punto, in qualche posto del mio cervello, un pensiero: se adesso ci baciamo e ci abbracciamo avrò la prova che anche questa volta ce la possiamo fare... per telefono non si può fare... e fa male.
    Il contatto fisico è fondamentale in un rapporto, tanto più importante quanto più forte sono i sentimenti che tengono legati.
    La forza di resistere alla distanza e alla separazione deve arrivare da una volontà di continuare e forse dall'idea che un giorno tutti i sacrifici saranno ripagati. Un illusione? Sì forse va bene anche illudersi, il mondo intero, oggi più che mai, và avanti a forza di idee e di illusioni.
    Forza ragazzi!! baci e tutti e due di cuore. Luci

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    1. Madre saggia :)
      E pure la figlia...
      E concordo sulla necessità del vis-a-vis, sul bisogno di dare carne all'amore, sul bisaogno di attaccarsi anche solo ad un'illusione quando non c'è altro a cui attaccarsi...

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  14. Legge di Murphy: «Se qualcosa può andar male, lo farà.»

    Sviluppo della Legge di Murphy: «Se le cose sembrano andare finalmente per il verso giusto, c'è qualcosa di cui non stai tenendo conto.»

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  15. Si In,
    ti rispondo anche io che l'Amore è anche Equilibrismo...purtroppo e per forza in alcuni casi è così! E a meno che non si sia pronti ad un grande passo nella propria vita, come la migrazione, rimarrà tale!
    Non so come tu faccia...ma sorella "ti stimo"
    kizz kizz

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    1. Gli equilibristi imparano anche l'arte dello stare bilanciati... Ma quante cadute...
      :(

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