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domenica 23 settembre 2012

Quella cosa sui froci che i piloni capiscono

"Gay? Non è stato e non sarà mai un problema. "

Anche i non appassionati di rugby si sono imbattuti in questi anni nella figura di questo uomo, mezzo orso di stazza e mezzo leone di criniera che è considerato tra i migliori PILONI al mondo: Martin Castrogiovanni.

Perlomeno l'avrete visto durante l'estate quando ci veniva proposto in uno spot come colui che voleva partecipare alle olimpiadi (il rugby non è sport olimpico) infilandosi nei vari sport ma non gli riusciva.

Il pilone è colui che regge la mischia, giocatore di fisico possente, testa d'ariete della squadra, colui che  è chiamato ad effettuare il lavoro sporco.
Come simpaticamente raccontano quelli del Rugby Lainate
…si tratta di quegli individui grossi, tozzi e pelosi, a metà tra un mostro sanguinario e un nano da giardino, che si alzano per ultimi da una mischia rovinosa e che, malgrado tutto, vanno per primi al bar. L’occupazione principale dei piloni, giocando essi in prima linea, è quello di azzuffarsi in coloriti modi con i loro dirimpettai della squadra avversaria durante le mischie: prese per la gola, morsi agli orecchi, dita negli occhi sono tra le pratiche più gettonate; mentre il pilone destro è incastrato tra il proprio compagno tallonatore e il suo omologo avversario, il pilone sinistro tiene la faccia fuori dalla mischia, quindi è generalmente ignaro che il rugby è uno sport che si gioca con la palla. Normalmente i piloni grugniscono felicemente durante la partita nel buio della mischia, sperando di poter fornire qualche palla decente agli esterni.

Sempre in tono scherzoso nel rugby si dice che per fare il pilone non sia necessaria l'intelligenza...
Pensa te cosa ti vai ad immaginare quindi sul nostro Martin.

Invece Castro te lo ritrovi così: ironico
tenero

e tutt'altro che stupido.

Intervistato qualche giorno fa da Cristina Parodi e interrogato sul tema "gay", poco prima trattato in trasmissione con altri ospiti, Martin Castrogiovanni interviene così:

“Si sapeva di Gareth Thomas [qui il suo coming out] nell’ambiente. 
Ma non cambia nulla. 
Ognuno può fare quello che vuole della propria vita. 
Vengono accettati tutti nel rugby. E’ questo il bello di questo sport. 
C’è anche un arbitro che ha fatto coming out molto prima di Thomas. 
Ma non è stato e non sarà mai un problema. 
Lui è stato un grande giocatore, capitano del Galles, ma ci vuol più coraggio a fare coming out che a star lì nella mischia“.
Gareth Thomas, dopo il coming out, nella copertina del gay-magazine Attitude

Si sapeva nell'ambiente... dice Castrogiovanni. Immaginate giocatori impauriti sotto le docce? In imbarazzo? Intimoriti dal cadere di una saponetta? Incapaci di riconoscere l'autorità del capitano gayo?
Nulla di tutto ciò, vedete?

A dispetto delle imbarazzanti dichiarazioni estive dei calciatori della nazionale, ricordate le parole di Cassano: "Gay in Nazionale? Speriamo di no! Son froci, problemi loro![rivedi il video della dichiarazione]" ?

Verrebbe da dire che se ci arrivano pure i piloni, carissimi amici della palla rotonda, com'è che voi fate invece così fatica?
Ma vorrete riscattarvi, vero?

24 commenti:

  1. Ma carrissimo.... Cosa ci fai in piedi a quest'ora?? XD
    La puntata del Cristina Parodi Liva l'ho vista l'altra sera, in streaming, e devo dire che penso le migliori cose possibili di quel pilone dallo sguardo tenerissimo, sensibile, trasparente. Una persona intelligente, onesta, abituato a far parte della squadra e a non tradire mai lo spirito del suo sport, un'esempio per tutti quei dementi che popolano il mondo del calcio.
    Quello che dice è verissimo, ci vuole coraggio a fare coming out fuori dal mondo del rugby, perchè in campo non gliene frega niente a nessuno se sei gay o no.
    Nel nostro mondo il rugby quasi nessuno sa cos'è, mentre tutti conoscono il calcio e adorano i suoi campioni, che possono permettersi di dire pubblicamente cazzate stratosferiche, senza che nessuno si scandalizzi, perché dopotutto mica l'importante è che siano campioni in campo, mica devono essere anche intelligenti.
    Ci voleva un ormone così, con la sua espressione dolce e gentile, che arrossisce quando gli chiedono della sua compagna e che cade dalle nubi quando gli parlano di sex symbol... Una persona di buon senso capace di dire in tv che .... Non cambia niente, che tu sia gay o no...
    Mi sentivo commossa ed orgogliosa nel capire che sí, esistono ancora persone così!! :*)
    Baci e buona domenica. Luci

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    1. No... "oRmone" no ...."Omone" XD

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    2. Questo lapsus è decisamente freudiano :D

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    3. Se ti dico che è colpa del correttore automatico, ci credi? No eh.... Vabbè... Ce provo.... :)

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  2. Beh' se tutti gli stupidi fosse così, allora ce ne vorrebbero di più in giro. Meglio uno stupido che dice cose intelligenti che uno convinto di essere inteliggente e spara solo stupidagini.

    Buona domenica

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    1. fossero*

      che*

      odio non sapere scrivere!!! ^_-

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    2. Più piloni, meno attaccanti. Perchè di gente che "attacca" ce n'è già fin troppa!

      Odi non saper scrivere? Detto da uno che pubblica libri... XD

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  3. tenero lui ( benchè potrebbe pettinarsi i capelli scusatemi >,<) e c'era da aspettarselo: chi fa un gioco come questo certamente non deve essere un ragazzino viziato che ha paura di sporcarsi le scarpe. Mi sembra un ragazzo normale, con una stazza particolare, ma abituato alle cose di tutti i giorni e non un vip strapagato che pensa a depilarsi le sopracciglia tanto i miglioncini arrivano comunque

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    1. milioncini* non un misto fra milioncini e maglioncini XD

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    2. Concordo! Ma secondo me ci vuole una bella ranzata ai capelli ;)

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    3. Ma i leoni non si pettinano!!! Sennò che leoni sono? Ah ah...

      Vero Pier, anche a me da proprio l'idea di un ragazzo con la testa sulle spalle nonostante il successo

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  4. Risposte
    1. Ecco appunto? Era un virus di dislessia o la domenica mattina ci sono ancora i fumi dell'alcool che vi rendono un po' intorpiditi?

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  5. Un altro bel esempio delle differenze tra il calcio e il rugby. E il modo positivo di vedere lo sport e la vita i giocatori di rugby poi si riflette sia sulle squadre che su i tifosi.

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    1. Davvero. La cosa che mi ha stupito nel rugby quando mi son trovato anche a essere presente in partite da 40.000 spettatori è proprio il differente atteggiamento dei tifosi. In una parola? Sportivi! Saranno tutti bravi o, come tu dici, certi valori si trasfigurano dal campo agli spalti?

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  6. Beh l'abito non fa il monaco!
    Sinceramente, ad un primo impatto, questo pilone mi sembrava un po' pazzo; ma ha detto delle cose intelligenti. Chapeau!
    Il peggio è che molte persone non pensano come Cassano, eppure rimangono in silenzio e ridono, oppure dicono altre cavolate. Fanno finta di cosa!? Ridono di cosa!?
    La stupidità e la vigliaccheria non hanno limiti.
    Un bacio *_*

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    1. Oltre a ciò che infatti Cassano dice, nel video che ho linkato, ciò che mi indispone di più sono i ridolini che si sentono di contorno...

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    2. Il riso abbonda nella bocca degli sciocchi :(

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  7. io sono etero, ma nella mia vita ci sono diverse persone con diversi orientamenti sessuali..se mi piace una persona e ne divento amica non è discriminante sapere se è gay o meno..
    continuo a chiedermi dove sia il problema..scusate l'intervento magari banale.Dani

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    1. Dovrebbe essere sempre così. Eppure, se ci pensi, la simpatia o il piacere di una persona vengono proprio fermati dalla diversità.
      Hai una differente visione politica rispetto alla mia? Ti allontano!
      Hai un differente credo religioso? Ti allontano!
      Hai un diverso orientamento sessuale? Ti allontano.
      Misurarsi con ciò che è "altro" a noi fa sempre far fatica.

      Benvenuta Dani

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  8. Che dire... per l'ennesima volta: rugby-calcio......10-0.... maccccheeedddico!!! Non c'è storia. Ahhhhh palllonariiiiiii!

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    1. E il 10 significa che il calcio s'è beccato:
      -una meta;
      -un realizzo;
      -e un calcio piazzato!

      10!

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  9. Menomale uno sport aperto a tutti :)

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    1. E uno sport dove se t'acchiappa un rugbysta, sai che ululati...!!!

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