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martedì 29 gennaio 2013

Non siate felici!


E' dello scorso venerdì la notizia della presa di posizione omofobica del governo russo Putiniano: 388 voti a favore, 1 astenuto e 1 contrario per la proposta di legge per abolire la propaganda omosessuale. Numeri spaventosi. Dico: 388 su 390. Non c'è stata partita.

La legge prevede che, in nome di una fantomatica "tutela dei bambini" sia vietata l'espressione del mondo gay in forma pubblica, quindi, ad esempio l'organizzazione dei gay pride, manifestazioni di sostegno ai diritti dei gay ma anche la semplice proiezione di film a favore delle coppie omosessuali.
Voglio dire, probabilmente i gay non spariranno dal cinema russo se saranno rappresentati come vergognose macchiette con lustrini e scheccate isteriche da comicità grossolana, ma il popolo degli Urali si scordi di poter veder raccontata, ad esempio, la vicenda dei due cowboy di Brokeback Mountain. E probabilmente se un gay farà la sua vita tranquilla, silenziosa e insoddisfatta manco andrà in galera. Bontà loro...

E' odioso solo a pensarci, per tanti motivi. Prima di tutto la mancanza di libertà d'espressione, voglio dire, mica pizza e fichi.
Ma c'è un aspetto che ancor più mi colpisce in questa legge votata in questa prima fase (servono altre 2 votazioni per l'approvazione definitiva) che ritengo ancor più violento del divieto a sfilare con orgoglio e far festa per i propri diritti.
L'aspetto che più mi scandalizza è uno dei termini utilizzati: è vietata qualsiasi rappresentazione positiva delle coppie omosessuali. Attenti bene, non è vietata qualsiasi rappresentazione delle coppie omosessuali, ma son vietate le rappresentazioni positive.
A pensarci vien da accaponar la pelle. Vietare rappresentazioni positive delle coppie omosessuali significa "tollerare" (ed è già un pessimo termine) i gay ma solo se esempi negativi, complicati, infelici. Ancora torna lo stigma del gay come deviato e deviante, malato, irrisolto.


I gay felici sono in effetti troppo rivoluzionari. Dimostrare che la tua identità sessuale non solo non è uno scandalo o una anormalità, ma che addirittura si può vivere una vita felice e realizzata, essere testimonianza di questa gioia, è davvero troppo sconvolgente. Infatti, di fronte agli esempi tangibili, agli amori vissuti, a vite soddisfacenti, chi guarda non può più far finta di non aver visto, non può non interrogarsi.
E questo è rivoluzionario, questo è pericoloso secondo il governo russo, loro non sono nati ieri, le sanno bene queste cose: mostrare libertà, felicità e verità è sempre stata l'arma più efficace per le rivoluzioni. Quanto quel bambino che ebbe il coraggio di evidenziare l'ovvietà che "il re è nudo!". Quindi la strategia è: reprimerle.

Mi chiedo solo quanto e per quanto la felicità e la verità possano essere represse. Ma questa è un'altra storia... e ve la racconto qui:

Una volta, in una città lontana, venne al mondo un bambino trasparente. Attraverso le sue membra si poteva vedere come attraverso l'aria e l'acqua. Era di carne e d'ossa e pareva di vetro, e se cadeva non andava in pezzi, ma al più si faceva sulla fronte un bernoccolo trasparente.
Si vedeva il suo cuore battere, si vedevano i suoi pensieri guizzare come pesci colorati nella loro vasca.
Una volta, per sbaglio, il bambino disse una bugia, e subito la gente poté vedere come una palla di fuoco dietro la sua fronte: ridisse la verità e la palla di fuoco si dissolse. Per tutto il resto della sua vita non disse più bugie.
Un'altra volta un amico gli confidò un segreto, e subito tutti videro come una palla nera che rotolava senza pace nel suo petto, e il segreto non fu più tale.
Il bambino crebbe, diventò un giovanotto, poi un uomo, e ognuno poteva leggere nei suoi pensieri e indovinare le sue risposte, quando gli facevano una domanda, prima che aprisse bocca.
Egli si chiamava Giacomo, ma la gente lo chiamava “Giacomo di cristallo”, e gli voleva bene per la sua lealtà, e vicino a lui tutti diventavano gentili.
Purtroppo, in quel paese, salì al governo un feroce dittatore, e cominciò un periodo di prepotenze, di ingiustizie e di miseria per il popolo. Chi osava protestare spariva senza lasciar traccia. Chi si ribellava era fucilato. I poveri erano perseguitati, umiliati e offesi in cento modi.
La gente taceva e subiva, per timore delle conseguenze.
Ma Giacomo non poteva tacere. Anche se non apriva bocca, i suoi pensieri parlavano per lui: egli era trasparente e tutti leggevano dietro la sua fronte pensieri di sdegno e di condanna per le ingiustizie e le violenze del tiranno. Di nascosto, poi, la gente si ripeteva i pensieri di Giacomo e prendeva speranza.
Il tiranno fece arrestare Giacomo di cristallo e ordinò di gettarlo nella più buia prigione.
Ma allora successe una cosa straordinaria. I muri della cella in cui Giacomo era stato rinchiuso diventarono trasparenti, e dopo di loro anche i muri del carcere, e infine anche le mura esterne. La gente che passava accanto alla prigione vedeva Giacomo seduto sul suo sgabello, come se anche la prigione fosse di cristallo, e continuava a leggere i suoi pensieri.
Di notte la prigione spandeva intorno una grande luce e il tiranno nel suo palazzo faceva tirare tutte le tende per non vederla, ma non riusciva ugualmente a dormire.
Giacomo di cristallo, anche in catene, era più forte di lui, perché la verità è più forte di qualsiasi cosa, più luminosa del giorno, più terribile di un uragano.

(Gianni Rodari - Giacomo di cristallo)

Aggiornamento del 30/01/2013
Ascolta l'approfondimento di Radio3Mondo
Intervista a Claudio Salvalaggio, corrispondente da Mosca per l'ANSA. Dal minuto 6.25 la vita della comunità omosessuale; al minuto 8.25 si parla delle punizioni previste dalla legge; al minuto 12.15 i gay nella vita quotidiana.

38 commenti:

  1. Dio ti benedica x Gianni Rodari che ci hai fatto leggere! È così hai ragione e ragioni da vendere.

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    1. Dio benendica Gianni Rodari. Ma credo che l'abbia già fatto :)

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  2. è spaventoso.
    La russia comunque non è che vanta un passato di tolleranza e di rispetto dei diritti umani...

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    1. Non so se hai già ascoltato anche l'intervista che ho aggiunto ieri qui nel post. Ad ascoltarla il tutto è ancora più spaventoso!

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  3. Questa storia di Rodari non la conoscevo. Complimenti per la scelta :)

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    1. mi associo anch'io.
      complimenti per la citazione, azzeccatissima!

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    2. Son felice di averla divulgata per chi ancora non la conosceva

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  4. Si è vero la verità è forte ma serve la libertà per darle forza e la libertà si conquista con l'impegno di tutti e fino ad ora molto pochi tra i governi e alte istituzioni hanno alzato parole di critica per quello che sta succedendo in Russia.

    http://www.queerblog.it/post/45509/guido-westerwelle-protesta-contro-la-legge-che-vieta-la-propaganda-omosessuale-in-russia


    http://www.queerblog.it/post/45451/venezia-interrompe-il-gemellaggio-con-san-pietroburgo

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    1. L'impegno di tutti quelli che (come nella fiaba proposta) ripetevano i pensieri di Giacomo :)

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  5. bello l'accostamento, egrazie per avermi fatto ricordare il racconto di Rodari...non me ne ricordavo più! un abbraccio!

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    1. Rodari ha accompagnato l'infanzia di quasi tutti noi e ha da dirci ancora oggi che siamo grandi. :)

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  6. Ne abbiamo parlato in classe appena saputa la notizia: lo sdegno dei miei compagni mi ha rincuorato, anche i più pagliacci si sono messi una mano sulla coscienza e si sono mostrati scandalizzati. Bellissima la storia, peccato che non sempre la verità sia così facile da vedere...

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    1. Forza, raccontate la verità! C'è speranza nelle nuove generazioni! XD

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  7. Qui in USA ci sono state dimostrazioni a favore delle coppie gay. La Russia effettivamente e sempre stata una nazione piuttosto ottusa. Una mia collega viene da quel paese, e non le manca mia lo spuntino per criticarli ferocemente. E grossissima, e secondo me si potrebbe sedere su di loro e appiattarli meglio di un ferro da stirare. Eh! eh! Pero seriamente, gli gay russi dovrebbero fare come fecere gli ebrei di quella nazione, che emigrarono in massa. Il problema pero e dove ?

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    1. qualcuno cmq pure lì c'ha messo la faccia e ha protestato.
      http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20130130_154727.shtml
      Certo, non è che poi abbia ottenuto sto gran risultato.
      Al che mi chiedo se io poi avrei avuto il suo coraggio. E non so darmi una risposta

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    2. Domanda legittima quella di Tony.
      Dubbio concreto quello di freedog!

      :/

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  8. Sarebbe veramente rivoluzionario se i giornalisti scrivessero sempre la verità e non quello che vuole il loro padrone.

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    1. hai ragione; non dimenticarti però che siamo pur sempre una corporazione che tiene famiglia..

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    2. @luigi43 - non credo sia solo sudditanza al padrone. A volte fa più danno il voler difender e proporre a priori la propria (legittima) idea a scapito dell'obiettività. Quella, per raccontarla, necessita di approfondimento (anche personale).

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    3. Tesò, faccio parte della categoria dei pennivendoli, e so bene che noi non abbiamo MAI idee nostre, ma solo quelle che fanno comodo in quel momento al nostro "editore di riferimento".
      Infatti spesso & volentieri riusciamo a dire/scrivere una cosa & il suo esatto contrario nel giro di pochi giorni (o se serve, anche di poche ore); dipende cosa serve al caro leader a cui abbiamo offerto i nostri servigi per vil pecunio.

      [se ti venisse il dubbio: sì, siamo delle gran mignotte; o prostitute intellettuali, come preferisci].

      Pensare con la nostra testa? Anche se volessimo (e, fidati, non lo vogliamo..), non ce lo potremmo cmq permettere..

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    4. Freedog! M'avessi detto che Babbo Natale non esiste, m'avresti fatto meno male. :(

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    5. Ma quanto è sexy quando fa il cinico...

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  9. io credo che con questo divieto vogliano impedire qualsiasi illazione sulla relazione tra putin e mendejev(scrittogiusto?)non sembrano anche a voi una allegra coppietta gay che gioca al sopra e sotto ad ogni elezione? Baci T.

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    1. E' possibile. In genere gli omofobi più accaniti hanno qualche scheletrino nell'armadio. Ma qui si parla di una nazione intera a favore. Non solo i 388 votanti, ma pure l'ampio consenso dell'opinione pubblica.

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  10. Io, se permetti, mi astengo dal commentare. Chè se hai una madre che è una lurida vacca, nessuno trascurerà mai di ricordartelo e non c'è bisogno che infierisca anche tu.
    ( Non posso esprimermi fuor di metafora: fa troppo male).

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    1. Ok. O ho capito che forse hai origini russe... o non ho capito.
      ???

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  11. Avevo sentito di sfuggita la notizia e poi mi sono scordato di approfondire. Ora mi hai chiarito bene gli aspetti.
    Che dire, il governo russo l'ha pensata bene. Se avessero eliminato qualsiasi cosa riguardante l'omosessualità sarebbe come aver affermato che c'è da averne paura, che sia una minaccia. E invece han deciso di colpevolizzarla e di strumentalizzarla a loro favore. E hanno deciso di utilizzare il metodo più efficace e usato nella maggior parte dei casi, il quarto potere, ovvero i mass-media.
    Di sicuro faranno passare un quantitativo esorbitante di cliché e di negatività sul mondo LGBT, fagocitando il popolo con falsi miti, attribuendo all’amore gay di essere contro natura e contro il concetto di sacralità della famiglia uomo-donna.
    Non è possibile fare un passo in avanti da una parte per poi vederne fare 100 indietro da un'altra.
    Eppure non capisco questo continuo accanimento contro la voglia di felicità delle persone. Però cosa può fare quella misera persona contro 388?

    Dopo aver letto il racconto mi sono fiondato nella libreria e ho ripreso in mano Favole al telefono, mi ricordo che lo lessi quando ero piccolo e ovviamente non avevo potuto cogliere a fondo tutte le sfaccettature delle favole. Mi hai messo voglia di rileggerlo.

    Però adesso basta libri che ne ho accumulati troppi da leggere!! :)

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    1. Ascoltando l'intervista all'inviato dell'Ansa che ho postato ho appreso che a quanto pare, non ci sarà bisogno di trasmettere falsi miti gay nella società, ma basta confermare i clichè già esistenti. La cultura di matrice sovietica fa proprio fatica ad aprirsi riguardo ai temi LGBT...

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    2. Ho ascoltato ora l'intervista e sono allibito. Non credevo che la situazione in Russia fosse a questo punto! Da non credere, multe salate a dir poco e chi addirittura propone la pena di morte, davvero, sono senza parole!

      ''Putin in passato si è lasciato scappare qualche battutina che denotava non certo simpatie nei confronti degli omosessuali''
      Come mai questa cosa mi pare di averla già sentita accadere anche in Italia?

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  12. Meglio. Così avremo un'invasione di gai e bellissimi giovanotti russi, che al sottoscritto hanno sempre fatto tanto sesso, in cerca di affetto e consolazione :D (ovviamente cerchiamo sempre di sdrammatizzare)

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  13. A questo passo non so dove andremo.... imprigionare e nascondere la natura...è pericoloso. Non sai mai cosa potrà accadere. Grazie per il racconto, non lo conoscevo.

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    1. Dove andremo nel breve termine... prevedo tempi duri e grosse fatiche. A lungo termine mi piace pensare che la "natura" e la verità vincono sempre.
      O almeno, speriamolo.

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  14. Da una parte sono d'accordo con Loran, i governi occidentali non dovrebbero stare a guardare mentre i diritti umani vengono così vergognosamente ed in modo così evidente calpestati. Ma d'altra parte, anche nei Paesi Arabi, le guerre che l'occidente del mondo combatte sono per il petrolio, non certo per tutelare i diritti delle donne e dei gay. Non credo ci potremmo aspettare molto di più di una qualche protesta formale. Il mondo è molto cinico in questi casi, e la Russia rappresenta un mercato molto florido per l'industria europea.
    La libertà arriverà, sono sicura. In un futuro, magari neppure troppo lontano, la libertà sarà garantita a tutti, senza distinzioni, ma sarà stata conquistata dopo che tante persone avranno lottato, subito, sofferto per quelle libertà che sono state loro tolte.
    Ora però ci sono dei governi che si arrogano il diritto di togliere ad una minoranza qualsiasi possibilità di vivere una vita, non dico felice, ma almeno dignitosa. È mi piange veramente il cuore.
    c'è chi ha la forza di lottare, di stringere i denti e prendere le sue catene, portandole a testa alta e di farle vedere a tutti, come Giacomo, in modo che alla fine sempre più persone vedranno e capiranno che no, non è giusto che esistano catene così pesante per quelle persone. E forse quelle catene cadranno.
    Ma c'è anche chi questa forza non ce l'ha. E allora ecco che vado nella direzione di LDJ-88 e dico che, alla fine, per cercare la felicità e ritrovare la dignità vale anche la pena di lasciare il proprio Paese e di ricominciare dove i diritti sono tali per tutti. Purtroppo, però, questo Paese non è l'Italia.
    Luci

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    1. I governi prudenti sanno anche benissimo che basta poco per far chiudere i rubinetti dei gasdotti e lasciarci al freddo nel bel mezzo del gelido inverno. Poi, onestamente, se i danesi o gli svedesi protestassero non mi parrebbe strano. Mi parebbe strano una presa di posizione da parte dell'Italia che "omofoba" non si racconta nei proclami ma che nei fatti... :/

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  15. Leggendo la trama di questo libro mi è venuto pensato al closet e ai russi... non l'ho ancora letto ma sicuramente vale.

    http://www.queerblog.it/tag/di+corsa+di+nascosto

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