Simone si allena in palestra; dopo il suo turno da istruttore si cambia gli abiti e indossa canottierine e shorts dai colori improbabili, pastello o luminescenti. Qualcosa mi dice che Simone sia gay, eppure, sino ad oggi, non ho evidenze: molto pudico nello spogliatoio, mai fatta una doccia con noi anche dopo aver sudato copiosamente. La stessa mia percezione circola anche nel vociare in palestra. Commenti e chiacchiere, supposizioni, pettegolezzi, devo dire però stranamente sempre molto pacati, non insistenti, mai cattivi.
In realtà Simone non può essere sputtanato o troppo criticato pubblicamente: è il modello di riferimento, per quanto riguarda la costruzione del fisico, per la stragrande maggioranza dei frequentatori della palestra, massa di etero testosteronici molto, troppo, motivati.
Bene:
con l'anno nuovo Simone è diverso. Più sereno, sorridente, si lascia coinvolgere nelle chiacchiere, sembra aver perso la sua introversione. Diresti che è una persona nuova. Che sarà mai successo?
Stasera:
ho finito la mia tabella di esercizi e mi posiziono sul tappeto mobile per la mia mezz'ora di corsa. Con l'iPod nelle orecchie, mentre corro tengo un'occhio sullo schermo che passa i soliti video musicali, l'altro sulle persone presenti.
Arriva in sala un uomo mai visto: giubbotto e tuta. Non viene per allenarsi ma è solo di passaggio. Saluta Simone che sta assistendo un ragazzo sulla panca inclinata. Si mette vicino al banco degli istruttori ed aspetta. Abbassa la zip del giubbotto e mostra un bel fisico, piuttosto robusto ma definito, anch'egli con dei bei pettorali, da frequentatore assiduo di palestra, anche se non al livello di Simo.
Il suo sguardo mi ricorda quello di un ragazzo gay romano con cui chattai per alcuni mesi. Capelli corti e pizzetto curato, in realtà questo è più carino della mia vecchia conoscenza ma... sì, me lo ricorda.
Finito di aiutare il ragazzo alla panca Simone si avvicina verso quest'uomo. Chiacchierano tra loro. Io con l'iPod non riesco a sentire la loro conversazione e mi baso solo sul linguaggio del loro corpo. Ma vedo sorrisi, occhi illuminati, sguardi che si incrociano e non si distolgono, vedo vicinanza. L'uomo ha anche movenze molto aggraziate, non femminili ma... posate. Sono innamorati!, ne sono convinto, e mi spiego così la serenità di Simone di questi ultimi tempi.
Lo vedo molto libero, comunque ne imbarazzato ne "nascosto". Poco dopo lo accompagna all'uscita.
Io sono a metà tra l'intenerito e l'invidioso. Invidioso perchè penso che mai avrò la capacità di vivere un amore "quasi" pubblico; intenerito perchè la gioia che ho letto nei loro occhi mi ha fatto, si, emozionare.
Una decina di minuti dopo finisco la mia corsa e me ne vado in spogliatoio a farmi la doccia. Percorro il corridoio e sul fondo in un angolo, quasi in privato, li vedo ancora parlare, vicini vicini, le mani dell'uomo sul petto di Simone. Per me è una conferma.
Faccio la doccia. Mi rivesto. Torno a casa. Ceno. Guardo un po' la tv. Ma continuo a pensarli. Quella loro dolce tenerezza mi sta anche eccitando.
Prendo il pc, apro il mio blog e "posto" il tutto: ho bisogno di condividere. Poi mi cerco qualche immagine, mi lascio eccitare e chiudo con un porno con attori palestrati.
E buonanotte (al secchio!)
wow...
RispondiEliminaCiao A*! Benvenuto nel blog!
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