lunedì 4 gennaio 2010
Allo specchio
Ci sono alcuni atteggiamenti comuni agli etero e agli omosessuali che vorrei stigmatizzare. E' la volontà di "etichettare" sessualmente le persone.
L'etero non appena qualcuno accenna a minimi comportamenti femminili, lo definisce subito checca, frocio, gay... Bisex mai! Se glielo chiedi ti dirà che i bisex non esistono, e quelli che lo fanno, sono solo dei viziosi. E comunque froci!
La maggioranza degli etero nasconde e vorrebbe rimuovere di aver provato pulsioni per qualche amico almeno durante l'adolescenza; le seghe con altri ragazzi sono un argomento da tacere, l'ammissione di aver guardato il cazzo di altri uomini sotto le docce è da minimizzare, la richiesta di un commento estetico su qualunque maschio viene troncato con un "che ne so? a me piacciono le donne!".
Allo stesso modo raramente un gay accetta che qualcuno si proclami "bisessuale": il pensiero va subito ad un omosessuale che non vuole definirsi tale e per questo aggiunge un pizzico di eterosessualità per non perdere completamente la faccia. Un coming-out a metà, con riserva. Il gay dirà con sufficienza "tze... bisessuale... ma fammi il piacere, ne ho conosciuti tanti, poi...".
Eppure un rigoroso studio dell'Istituto di sessuologia Kinsey cerca almeno di definire alcune sfumature tra l'omo e l'etero. Ed io credo che queste sfumature vi sian tutte. La storia di ciascuno è una storia diversa, i geni di ciascuno son diversi. C'è un mondo differente in ogni uomo.
Kinsey elaborò una scala divisa in almeno 7 steps. Eccola: (clicca per ingrandire)
E' la stessa che pongo nella colonna destra di questo blog. Ho voluto, come tanti, inserire un sondaggio. Sarei curioso di vedere come i lettori di questo blog si autodefiniscono, ora che numericamente i lettori di passaggio diventano abbastanza consistenti. Pensateci un attimo e guardatevi allo specchio, poi datevi un voto seguendo la scala Kinsey posizionandovi tra lo 0 e il 6.
Io, in questo periodo della mia vita (si credo che la nostra percezione vari anche da momento a momento) mi autovaluterei 4, Prevalentemente omosessuale, ma con una forte componente eterosessuale. E voi?
« Il mondo non è diviso in pecore e capre. Non tutte le cose sono bianche o nere. È fondamentale nella tassonomia che la natura raramente ha a che fare con categorie discrete. Soltanto la mente umana inventa categorie e cerca di forzare i fatti in gabbie distinte. Il mondo vivente è un continuum in ogni suo aspetto. Prima apprenderemo questo a proposito del comportamento sessuale umano, prima arriveremo ad una profonda comprensione delle realtà del sesso » (Kinsey)
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