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domenica 20 dicembre 2009

Il coming-out di Thomas

Dal Corriere della sera, Corriere.it del 19 dicembre 2009 «Il rugby è lo sport più duro. Io sono un giocatore di rugby. E sono gay». L'outing di Gareth Thomas, ex capitano del Galles, è affidato al Daily Mail. «Non voglio essere identificato come un giocatore omosessuale. Prima di tutto sono un giocatore di rugby. Sono un uomo», dice l'ala-centro 35enne che ora indossa la maglia dei Cardiff Blues. «Sono gay ma questo non significa che desideri ogni uomo su questo pianeta», aggiunge. Thomas non è un interprete qualunque del rugby. È un'autentica leggenda dei 'dragoni', il primo giocatore a tagliare il traguardo delle 100 caps con la maglia del Galles. Ha giocato 3 anni in Francia con il Tolosa e nel 2007 è rientrato in patria. «Il rugby è lo sport più duro, è il più 'macho' tra quelli maschili. Questo regala un'immagine ai giocatori. Il rugby per molti versi è barbarico. Non avrei potuto fare outing senza prima essermi affermato come giocatore e senza essermi guadagnato il rispetto sul campo», spiega ancora Thomas, che ritiene di aver scelto «il momento giusto» per uscire allo scoperto. «Il rugby - dice ancora- era la mia passione, la mia intera vita e non ero pronto a rischiare di perdere tutto ciò che ho amato. Capita di essere gay: quello che faccio quando chiudo la porta di casa mia non ha nulla a che fare con ciò che ho conquistato in campo». «È difficile essere l'unico giocatore di livello internazionale pronto a rompere il tabù. Guardando i numeri, non posso essere l'unico. Ma non ho notizia di altri omosessuali ancora in attività. Sarei felicissimo se, nell'arco di 10 anni, questo non fosse più un argomento da affrontare nello sport. Sarei felice se la gente dicesse: 'E allora?'», aggiunge Thomas, che ha chiuso la sua carriera in Nazionale dopo aver indossato la fascia di capitano nella Coppa del Mondo del 2007. Proprio in Nazionale, Thomas ha fatto il primo outing parziale. Merito del tecnico Scott Johnson. «In qualche modo -racconta il giocatore - se ne era accorto. Mi ha portato in infermeria, ha chiuso la porta e io gli ho detto tutto. Dopo aver tenuto tutto segreto per tanto tempo, mi sono sentito sollevato». Johnson ha suggerito di rivelare la notizia ai compagni più fidati. «Lo ha detto a Stephen Jones e a Martyn Williams. Ricordo che, mentre li aspettavo in un locale, ero terrorizzato e mi chiedevo cosa mi avrebbero detto. Poi sono arrivati, mi hanno dato una pacca sulla spalla e mi hanno detto: 'Non ci importa. Perchè non ce l'hai detto prima?'». Thomas ha dovuto fare i conti con problemi ben più gravi a casa. Il matrimonio con la sua ex moglie, Jemma, è ovviamente naufragato. «Mi sentivo solo e depresso. La mia vita stava andando in pezzi. Io e Jemma ci stavamo separando, avevo paura del futuro e di essere un gay single. Andavo a vedere la spiaggia dalle scogliere vicino al nostro cottage. Pensavo solo a saltare e a farla finita».


Che ne penso? Pochi capelli il Thomas, ma tanto, tanto di cappello!!!

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