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mercoledì 7 luglio 2010

Un mercoledì da leoni

Oggi, mercoledì, dedico un post agli amati surfer. Non ch'io pratichi questo sport, tutt'altro, ma i surfer, col loro fisico abbronzato e addominali da urlo (che servono molto per il mantenimento dell'equilibrio) mi hanno sempre entusiasmato. E quindi qualche foto ce la godiamo! Ma non solo foto. Vi consiglio, qualora non l'abbiate mai visto, un grandioso film dell'ormai lontano 1978, "UN MERCOLEDI' DA LEONI", appassionata storia di tre amici surfer nell'america degli anni '60. Un film che vi appassionerà per le belle immagini e vi strapperà anche qualche lacrimuccia. Qui la recensione di Paolo Boschi: Matt, Jack e Leroi sono tre amici inseparabili legati dalla passione per il surf: all'inizio dei favolosi anni Sessanta sono gli indiscussi beniamini della spiaggia di Dark Point, in California, gli eroi sulla cresta dell'onda (letteralmente) del circoscritto pianeta dei surfisti. I tre protagonisti hanno caratteri molto diversi, le loro vite gradatamente li separano: chiamati sotto le armi, Matt e Leroi riescono ad evitare il Vietnam grazie a stratagemmi, Jack invece parte per il fronte. Intanto Matt si sposa con l'eterna fidanzata, rimasta incinta, come pure il rissoso Leroi, che continua però a condurre una vita assai irregolare. Al ritorno dal conflitto nel Sud-Est asiatico Jack invece ritroverà la sua promessa sposata ad un altro. Il film di John Milius presenta una divisione strutturale in stagioni, ognuna coincidente con una grande mareggiata: la storia si apre gioiosamente con l'estate del 1962, continua con l'autunno 1965 e quindi con l'inverno 1968 (reclutamento e conseguenze del Vietnam), per poi concludersi in chiave epica con il 'grande mercoledì' della primavera 1974. Un mercoledì da leoni racconta le quattro stagioni delle vite dei protagonisti attraverso una società in radicale mutamento: i tre amici cambiano, si sposano, si perdono di vista, l'amore del surf continuamente li riunisce, fino al grande giorno in cui sfideranno il mare in tempesta con la loro abilità per poi rientrare nei ranghi del quotidiano, probabilmente per non rivedersi mai più. L’indiscusso capolavoro di John Milius racconta una struggente storia di trapasso giovanile, di amicizia virile e di sincera passione per il surf: probabilmente il miglior film d'ambientazione sportiva in assoluto. Riprese acquatiche altamente spettacolari. E qui il trailer Buon mercoledì!

9 commenti:

  1. gran bel film, è vero.
    e anche william katt, il bondo ricciolino, e l'altro castano meritano parecchio!

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  2. Gran bel film davvero... anche se ad essere onesto i surfisti non sono all'apice delle mie fantasie, devo dire che ne hai scelto un gruppetto davvero carino :p

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  3. @ Majin79 - Facciamo che se allora t'avanza qualche surfista lo passi a me ;-)

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  4. se poi il surfista è matthew mcconaughey ancora meglio

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  5. @ Lavega - Già, quello nella settima foto...

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  6. Il surf è l'unico sport che mi piace guardare quelle poche volte che fanno dei programmi in tv.
    Bello il primo serfista nelle due foto sotto il titolo del post.

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  7. @ I'M SO GUY - Gli ho telefonato ed è disposto a dare lezioni private. Però accetta solo pagamenti in natura. Io mi son già prenotato :D

    @ loran - Si, l'ho scelto come apertura del blog perchè è un bel ragazzo ma al tempo stesso "normale". Cioè, non sembra un attore o un modello di professione, e la cosa mi intriga ancor di più.

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  8. ...terza foto: dove fanno surf così? ;)

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