"Preferiva l’odore degli uomini al profumo delle donne, era chiaro. E la dannazione era dover recitare la parte dell’eterosessuale, sperando un giorno di «guarire» diventando come tutti gli altri e, allo stesso tempo, incontrare di nascosto i suoi amanti, solitari come lui, furtivi e imbarazzati. Un’occhiata per strada e tutto si capiva. Poche parole e se l’altro aveva un posto, Ettore non si tirava indietro. Lo faceva in silenzio e poi arrivederci. Se non c’era un luogo adatto bastava il buio di qualche parcheggio di notte o la campagna intorno.
I personaggi che Ettore incontrava erano quelli che da bambino aveva sentito definire come zitelli, ma per lo più mariti che la sera uscivano di casa e si appostavano con l’auto in determinate zone. Erano «quelli che ci stavano» e sapevano dove andare. Guai a chiamarli gay."
I personaggi che Ettore incontrava erano quelli che da bambino aveva sentito definire come zitelli, ma per lo più mariti che la sera uscivano di casa e si appostavano con l’auto in determinate zone. Erano «quelli che ci stavano» e sapevano dove andare. Guai a chiamarli gay."
Sono queste alcune righe di un libro che ieri mi è stato segnalato da L.
Si intitola "Di corsa, di nascosto". Credo proprio che lo farò mio perchè racconta le vicende degli "in the closet" come me. Immagino sarà una lettura interessante come lo è sempre confrontarsi con le storie vicine a chi come me, solitario, furtivo, imbarazzato, di corsa, di nascosto (quanti aggettivi che mi calzano) si interroga sulla propria affettività.
Otto racconti che hanno come protagonisti maschi omosessuali «normali», senza lustrini e al di là dello stereotipo tipicamente italiano dove identità e orientamento coincidono. Vicende di uomini che si amano, si aiutano, si vendicano, sognano e lottano come tutti gli altri, ma spesso di corsa e di nascosto. Storie veloci, intense, di resistenza e di dignità, oppure di giochi esclusivi tra maschi che s’incontrano tra i profumi dei giardini botanici o nelle tenebre degli annunci via internet. Segreti mantenuti per anni e poi rivelati in un attimo, nella nitida luce delle campagne toscane o tra gli ingorghi esistenziali di una Milano frettolosa.
Racconti notturni. Notti dalle quali scappare in punta di piedi per le scale, senza farsi vedere, perché sarebbe sempre e comunque difficile spiegare. Notti vissute tra amici, eroi oppure vigliacchi, uniti e solidali nel risolvere situazioni improvvise o complici di scoperte scabrose. Militanti senza slogan o parate, presi a salvare se stessi, ma anche la memoria dell’amore e dei legami che proprio nell’urgenza si risaldano.
Racconti notturni. Notti dalle quali scappare in punta di piedi per le scale, senza farsi vedere, perché sarebbe sempre e comunque difficile spiegare. Notti vissute tra amici, eroi oppure vigliacchi, uniti e solidali nel risolvere situazioni improvvise o complici di scoperte scabrose. Militanti senza slogan o parate, presi a salvare se stessi, ma anche la memoria dell’amore e dei legami che proprio nell’urgenza si risaldano.
al di là delle sterotipo tipicamente italiano dove identità e orientamento coincidono. interessante!
RispondiEliminami sa che devo passare in libreria. i tuoi consigli mi piacciono. solo che qui in città non esistono più librerie gay e io non sono ancora pronto a rinunciare a quell'odore mentre li sfoglio e li cerco. a proposito di odori preferiti.. :-)
Sempre interessanti i tuoi consigli :)
RispondiEliminaOoohhh, ma i tuoi consigli sono sempre imperdibili... E poi anche le copertine sono sempre bellissime (ehm... io feticista dei libri... )
RispondiEliminaSolo che devo ancora finirne due, oddio nn c'ho mai tempo... hahaha :D
;-)
RispondiEliminafor you
@ Oscar - beh, questa è comune narrativa, non c'è bisogno di una libreria gay. Ma non capisco a cosa ti riferisci riguardo l'odore: dei libri? delle librerie gay? che odore hanno? ;)
RispondiElimina@ Still - sembra interessante ma non l'ho ancora letto neppure io
@ Miky - a chi lo dici! Ho più libri di quanti non riesca a leggerne...
@ Nanà - ;-)
proverò alla feltrinelli allora!
RispondiEliminal'odore dei libri, inconsapevole :-)
mi riferisco a quell'odore di polvere, colla, carta. a quel pozzo di colori. a quel mare di formati.
e poi c'è sempre la fantasia di incrociare le dita di un bellissimo manzo mentre si sfoglia lo stesso libro, guardarsi, sprofondare per 5 minuti in una realtà parallela, prima di tornare alla propria vita, al proprio amore, alla propra realtà.
Bel libro penso che lo comprerò anche se sono uscito dall'armadio ma non ancora dalla stanza.
RispondiElimina@Loran: ahahahah... bellissimo, grande!!
RispondiEliminalost
Grazie lost.:)
RispondiElimina@ I'M SO GUY - Son sicuro lo troverai facilmente: la casa editrice Guanda è molto ben distribuita.
RispondiElimina@ Oscar - già! Un e-book non riuscirà credo mai a sostituire la fisicità dell'oggetto libro.
@ loran - ah si? Come non sei uscito dalla stanza? Se le tue opere artistiche, anche quelle molto esplicite, parlano al mondo intero!?!
Si su quel punto sono abbastanza avanti è sulle relazioni personali che ho ancora qualche inibizione praticamente se non trovo qualcuno che mi salta a dosso ho qualche difficoltà a palesare i miei desideri, tanto che sto quasi tornando vergine.:)
RispondiElimina@loran: se è x terapia ti salto addosso io...
RispondiElimina@(In) grazie per la scoperta di un nuovo Autore, che finora non conscevo.
Sono tanti dei fratellini gay, nascosti e non, che hanno comunque vissuto l'angoscia di negarsi e e rinnegarsi x paura. Io amo particolarmente le poesie di Costantino Kavafis, che riesce a dire splendidamente ciò che è passato nell'animo di ciascuno di noi !
Wow wow wow... un nuovo libro da comprare!!! Grazie sempre dei tuoi consigli! :)
RispondiEliminaAncora sto aspettando che mi arrivi "che ne è stato di te" che ho prenotato... ora vedrò se trovo anche questo :)
Merci beaucoup!
@ loran - ma questa è solo timidezza, non è star nascosti, defilati. Una sorta di pudore che hai e che è anche intrigante secondo me. Gli spudorati fan sangue ma troppo sfranti no. La gente riservata è più bella da scoprire.
RispondiElimina@ Jack - Kafavis? Non lo conosco... Dai, fai un blog e postaci anche un po' di questa poesia!
@ Febo - figurati! Sei proprio un lettore divoratore!
@Jack: grazie lo apprezzo molto, e poi più che terapia è una missione umanitaria.:)
RispondiElimina@(In) si è un po' di timidezza, certo che una persona intraprendente, senza arrivare alla spudoratezza, mi mette più a mio agio e facilita l'approccio
@loran: già... fare il primo passo non è per niente facile quando non si riesce a "intercettare" se l'altro ci sta o no!
RispondiEliminaW le persone intraprendenti che fanno il primo passo al posto nostro xD
@Febo si hai proprio ragione anche perchè io sono uno di quelli che è nato con il gay radar che non funziona.
RispondiEliminaHahhaah... il mio funziona fin troppo bene! A volte anticipa gli eventi addirittura... :D
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