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martedì 14 febbraio 2012

Tutto in un "Ma..."

Mi scrive L. alle 00.01 di oggi:

San Valentino:
questa "festa" non l'ho mai considerata. Penso ancora sia una trovata commerciale. Sicuramente mi faceva anche incazzare il fatto di sapere di non poterla vivere:)......e che per me fosse una cosa nemmeno immaginabile e una cosa molto da etero e per donne. Una festa da non prendere nemmeno in considerazione quindi! e in effetti è sempre stato cosi'.
Forse se di lavoro avessi fatto il fiorista o il gioielliere o che ne so...... mi sarebbe interessato di più:)
Ma....ho voglia di farti gli auguri e darti un bacio;)

sabato 11 febbraio 2012

Farsi fottere

Pare che il maltempo non molli. Nessun incontro con L. neppure questo week-end.
Che voglia di mandare a farsi fottere questa perturbazione polare.
Ma soprattutto, che voglia di fottere.
Per chi può... approfittatene.
Buon fine settimana.



venerdì 10 febbraio 2012

Uova strapazzate

Non ho mai ricevuto molte coccole. Ne ricordo molto poche... anche da bimbo. No, non sono cresciuto in una famiglia anafettiva, asettica di sentimenti, anzi, ringrazio per la serenità dell'ambiente famigliare in cui son cresciuto. Famiglia molto unita la mia, molto presente, vicina... Proprio nulla da rimproverare.
Son stato fortunato.
Eppure nella mia vita registro una scarsità di coccole. Poche quelle materne e ripeto, mia madre è tutt'altro che una persona fredda. Ma nel nostro contesto c'è sempre stata una difficoltà evidente a trasformare l'amore, le attenzioni, l'affetto in gesti, come dire... "fisici". O forse non si trattava neppure di "difficoltà" ma semplicemente di "non abitudine". Carezze, baci, abbracci... non li ricordo. (anzi, no: un abbraccio, uno solo, da mio padre. Avevo ormai vent'anni, e fu inaspettato. Mi venne il nodo alla gola. Ricordo ancora la sorpresa e il "calore")

Di conseguenza anch'io non son mai stato avvezzo al contatto fisico: un po' di fastidio verso chi invadeva il mio spazio vitale, in chi era troppo appiccicaticcio... Preferivo la distanza. Il mio "uovo prossemico" era ampio e il guscio duro.

Oggi con L. l'uovo prossemico è rotto. Con lui, solo con lui, cerco quello che non ho mai cercato. Tanto per dire, anche con A. con cui il sesso era... "wow!", dopo l'orgasmo non c'era più il bisogno di rimanere in contatto. Niente coccole. Si, non si fuggiva, si stava ancora insieme. Ci si rivestiva e si andava anche a ber qualcosa, si chiacchierava,però... no, proprio nessun altro bisogno.
Con L., metà del tempo dopo l'amore è invece un tempo dedicato alle coccole, a toccarci, al contatto fisico.
Due uova prossemiche strapazzate, mischiate, invischiate.
Il guscio rotto è stato liberatorio.
 E ora di coccole non saprei farne a meno...


giovedì 9 febbraio 2012

Clichè eccitante

Non so cosa mi ecciti così tanto in questo video: la vicenda è banalissima, tipica da filmetto porno a basso costo. L'elettricista che chiede di reggere la scala, l'allupato che volentieri lo aiuta e al primo passo falso la scusa è buona per strattonargli i pantaloni. Da lì la classica sessione di sesso con vicendevole pompino, vicendevole rimming, vicendevole scopata, e finale con orgasmo quasi simultaneo. Tutto qui.
Eppure sarà proprio questa versatilità che mi attira? O il normalissimo pisello con abbondante prepuzio dell'elettricistà? O sarà quel suo fisico scolpito come scolpito è il suo scalpo? (qualcuno conosce il nome di quest'attore?)
Insomma... i due insieme funzionano, il video, pur nella sua banalità, sa darmi più di una scossa. Spero rimaniate anche voi elettrizzati da questi due giovani all'opera.












Vai con la scossa!

lunedì 6 febbraio 2012

Vieni a vivere con me?

Ma come si fa ad andare a vivere insieme?
Ma ci riconosceranno un mutuo?
Ma figuriamoci, non riconoscono le coppie di fatto...
Eppoi... l'imbarazzo allo sportello? "Buongiorno, siamo una coppia gay, vorremmo aprire un mutuo per la prima casa"... Ma dai...
Un mutuo? Figuriamoci, questi gay cambian partner da un giorno all'altro, sapranno stare insieme?
Che garanzie daranno?


Robe da Italietta? Pare di no, a sentire questa intervista trasmessa stamattina su RaiRadio2 nella trasmissione Caterpillar AM
nel 2011, più di 16.000 richieste di mutuo inoltrate da coppie omosessuali. E pare che i gay siano per le banche, molto affidabili ed appetibili.
Come si suol dire: dove non possono l'amore, i diritti e la politica, ci arriva il "mercato".
Però meno male che ci sia qualcuno ad aprir la strada!

Vi lascio questi 5 minuti di trasmissione, estrapolati per voi dal vostro (In)co!

domenica 5 febbraio 2012

Neve

Da qualche giorno molta parte del territorio nazionale è coperta da neve. Una nevicatina dalle mie parti, non più di una quindicina di cm, disagi quasi nulli e pochi sforzi per spalarla via. Ma in altre zone, da L. ad esempio, le nevicate sono state continue ed abbondanti e so che al prossimo incontro lo ritroverò fisicatissimo, visto che di muscoli a smuover la neve, se ne sta facendo parecchi.
Vorrei sollevarlo, almeno nell'umore, lasciandogli una carrellatina di ometti ignudi nella bianca e fredda neve.









E se credete che questi siano servizi fotografici preparati ad hoc, guardate qui cosa ha visto L., direttamente con i suoi occhi, durante un'abbondante nevicata dalle sue parti...

Ed ora che vi siete rinfrancati con questi ometti, su... via... di nuovo a spalare!

venerdì 3 febbraio 2012

Affollato

Ovunque mi giro ci sono cazzi. Lunghi, corti, piccoli, grossi, mosci o barzotti.
Non mi trovo in un'orgia, neppure sto sognando. Sono semplicemente nello spogliatoio della palestra.
Ieri sera, al mio arrivo, mi trovo in un ambiente superaffollato. Capito proprio nel momento in cui sono finiti due corsi. Oltre a ciò la palestra è particolarmente piena, più degli altri giovedì. Il motivo è presto detto: la neve di mercoledì ha fatto saltare l'allenamento a parecchia gente (me compreso) e così ieri, tutti lì a recuperare.
Insomma, entro nello spogliatoio e son li col mio borsone, non so dove mettermi. Armadietti pieni, panche piene, gente che entra e che esce dalle docce. Son lì, che cerco di trovare un angolino anche per me, ma l'angolino proprio non si trova, dovrò aspettare una decina di minuti prima di riuscire ad occupare l'armadietto di qualcuno che se ne va.

E intanto son lì. Chiacchiero con i presenti. Soprattutto... guardo.

Dalle docce se ne esce un tale, già adocchiato da un pezzo, molto carino che però mai ho incontrato in spogliatoio con me. Davvero un bel fisico, snello, slanciato, ben definito, molto pudico però. In un istante è già li a coprirsi le pudenda con il suo telo. Intravedo il suo batacchio, uguale a lui, snello e lungo, sembra carino, ma in un solo attimo c'è poco da vedere.

Allo specchio c'è "Tarzan", lo chiamo così per la folta chioma selvaggia che porta, come Christopher Lambert in quel film. Non particolarmente interessante come viso, ma fisicamente davvero un bell'uomo. Quanti anni avrà? S'avvicina ai 40 credo, piccoletto ma asciuttissimo. Gambe molto muscolose, addome piatto, senza un filo di ciccia, ma proprio nulla di nulla, solo quella pelle fine-fine che mi fa impazzire. Tarzan è un po' selvaggio anche nello spogliatoio: da sempre mi intriga perchè tipicamente se ne va via senza mutande sotto i pantaloni, ma soprattutto perchè vaga per una buona ventina di minuti in spogliatoio sempre completamente nudo, con quella rilassatezza come fosse lì solo. Devo ammettere: non è un vagare esibizionistico, piuttosto una libertà, un atteggiamento naturale.



E così Tarzan è nutrimento per i miei occhi. Esce dalla doccia, s'asciuga e resta nudo. Va alla sua panca, prende un po' di prodotti e poi va allo specchio. Inizia ad asciugarsi i capelli col phon, e ci mette pure parecchio vista la loro lunghezza, senza telo in vita, senza accappatoio, ma così semplicemente nudo. Ha il cazzo barzotto, di circonferenza interessante e intanto si phona. Poi si guarda il viso allo specchio, come a cercar dei brufoli. E si prende la crema idratante e se la spalma, con lentezza su tutto il corpo, anche sul pisello, tranquillo, calmo, con una splendida non-chalance.
Mai, dico mai, che si vesta parzialmente o si copra il pacco durante tutto questo tempo.
Arriva pure Andrea, uno degli istruttori bboni della palestra, anche lui ha appena finito un corso e viene a farsi una doccia. Lui ha un bel cazzo, molto ammosciato ieri, deve aver lavorato parecchio in sala perchè si presenta ipersudato, pare sfinito pure il pisello. Ma sempre così bello... (di lui ve ne avevo parlato anche qui e qui).

Insomma, quei dieci minuti in attesa di un'armadietto non son stati assolutamente sgraditi. Se solo mi fossi riuscito a sedere, avrei chiesto un po' di pop-corn, una coca-cola e avrei detto: "continuate così, bello 'sto spettacolo".

mercoledì 1 febbraio 2012

Ad amar l'amatoriale

Dal post "Barbatrucco" sono sorte un po' di provocazioni e i commenti spassionati di molti hanno spinto qualche lettore a volersi far conoscere, pur rimanendo nel loro armadio, in quello che Fragoroso.82 ha definito come tema il "Barba e pezzi forti".
In realtà Frago proponeva un contest, una gara, ma io preferisco gestire questa sua geniale ideozza suina semplicemente come una "vetrina" per chi vorrà "rivelarsi" un po' di più.
Perchè a noi l'amatoriale piace, che a veder corpi anche non sempre perfetti, non photoshoppati, veder particolari e qualche ritaglio, semmai anche non fotograficamente precisi, cresce l'intrigo...
Voglio dire, in rete capita di imbattersi pure in immagini come queste e pur non essendo modelli, pur non essendo famosi, pur non essendo patinati... sono terribilmente ed eroticamente forti perchè prima di tutto VERI!




Quindi, ho creato una pagina, la vetrina degli (In)arrestabili. Potete accedervi dal link in testa al blog, nella scheda (In)arrestabili, che verrà aggiornata a seconda della partecipazione spontanea dei lettori.
Se vi intriga l'intrigo, fatevi sotto, io non vi fermo, io non vi arresto. Siete (in)arrestabili! Semmai vi arresta qualcun altro...
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