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lunedì 6 febbraio 2012

Vieni a vivere con me?

Ma come si fa ad andare a vivere insieme?
Ma ci riconosceranno un mutuo?
Ma figuriamoci, non riconoscono le coppie di fatto...
Eppoi... l'imbarazzo allo sportello? "Buongiorno, siamo una coppia gay, vorremmo aprire un mutuo per la prima casa"... Ma dai...
Un mutuo? Figuriamoci, questi gay cambian partner da un giorno all'altro, sapranno stare insieme?
Che garanzie daranno?


Robe da Italietta? Pare di no, a sentire questa intervista trasmessa stamattina su RaiRadio2 nella trasmissione Caterpillar AM
nel 2011, più di 16.000 richieste di mutuo inoltrate da coppie omosessuali. E pare che i gay siano per le banche, molto affidabili ed appetibili.
Come si suol dire: dove non possono l'amore, i diritti e la politica, ci arriva il "mercato".
Però meno male che ci sia qualcuno ad aprir la strada!

Vi lascio questi 5 minuti di trasmissione, estrapolati per voi dal vostro (In)co!

23 commenti:

  1. Appena ho letto il titolo del post ho pensato: "Oddio! (In) ed L. mettono su casa! :D" ...ma ero andato fuori strada! xD Pardon!

    Comunque è già importante che il mercato riconosca la coppia gay, e per giunta come affidabile! E' già un buon passo.. o mi sbaglio? :)

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  2. Ce ne sono di gay creativi e con un livello culturale che consente loro di aver anche una posizione economica di rilievo. Il mercato dell'arte se non fosse, ad esempio, seguito dal mondo gay perderebbe una grossa fetta di mercato. C'è chi dice che il "mondo è frocio", ossia che a detenere il potere economico, o una buona parte di esso, siano gay facoltosissimi, che hanno fatto delle loro capacità, anche ispirate dalla loro condizione, una grande arma a loro vantaggio. Prendiamo i grandi della moda, ma non solo... quale istituto di credito non investirebbe sulle doti creative di un ricchione coi controccazzi, dei quali cazzi, spesso e volentieri, se ne ritrova un bel po' nel culo?
    Un abbraccio.
    F :)

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  3. E perché no? Dai (In), dai L.!!!!
    Perlomeno, dopo un po' che ci si frequenta, dobbiamo porci la domanda, no? Certo comporta trasferirsi, trovare lavoro, ecc. ecc., ma potrebbe essere la soluzione ad alcuni problemi... non tutti ma ad alcuni sì!
    Meditate gente, meditate!

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  4. Beh suppongo che questi dati possano essere interpretati in vari modi. Poi passo avanti non lo so mica, le banche pur di avere certezze farebbero qualsiasi cosa. Per i soldi si fa tutto. E' triste ma è così.
    Va beh anche io avevo pensato ad un'altra cosa, come febo, non ti offendere. Quel titolo inganna!
    Spero che quel passo sia raggiungibile per tutti noi (te compreso).
    Buona giornata In

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  5. si...le banche lasciamo perdere!e poi mica tutti sono ricchioni coi controcazzi da non sapere più dove infilarseli!ahahah un bacio Fragor;P ma anch'io pensavo ad una proposta!!lasciare i vostri armadi per una bella e comoda cabina armadio:)
    lost

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  6. Si anche i,o e vedo che non sono il solo, ho fatto un salto sulla sedia quando ho letto il titolo del post e mi sono detto L gli ha fatto la proposta o lui l'ha fatta a L.
    Si una percentuale di persone gay che hanno un reddito maggiore esiste sicuramente ma le banche specie in italia più che l'orientamento sessuale guardano il nome e le proprietà che uno possiede dopo aver controllato per prima cosa la somma di denaro liquido che uno ha nel proprio conto, non penso che mi darebbero un mutuo a me anche se sono un artista gay ma che non ho ancora un mercato ne conto in banca ne proprietà immobiliari a mio nome.

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  7. @ loran - Miserrimo loran! Ed io che ti facevo un buon partito... già mi vedevo mantenuto da te, nella nostra dimora ricca di marmorei culi canoviani! Ed il mio sarebbe stato il pezzo forte della collezione. Dommage!
    F :)

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  8. Anch'io ho subito pensato come Febo. Sarebbe stata un'ottima notizia!
    Quella dei mutui chiesti dalle coppie gay è comunque una notizia positiva ed interessante: è il segno che qualcosa sta cambiando ed è importante che se ne parli ...

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  9. @ fragoroso.82 - è no caro mica voglio che mi diventi tutto ciccia e brufoli come è capitato a quel poretto di Calvin Klain che si era trovato un super modello biondo occhi azzurri fisico scolpito meglio de doriforo di Policleto e dopo neanche un anno di vita agiata gli è venuta una panza come ad un camionista.
    E poi vedi io ne sono un esempio, se facessi un po' di fame avrei un fisico bello ed atletico mentre con il vizio di mangiare tutti i giorni e di stare sempre seduto mi ritrovo con un culo come un mappamondo, e poi un po' di vita da Boeme è più divertente.:)

    http://kidslink.bo.cnr.it/aldomoro/aldomoro/musica/opera/boeme2.htm

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  10. Ma te non puoi mettere titoli così che io nel frattempo che carica la pagina gia mi immagino te e L in una piccola caserra coloniale con lo steccato bianco subito fuori città...

    Scherzi a parte il "mercato" gay è da sempre uno dei più ambiti... in media i gay guadagnano più degli etero (come nucleo familiare ameno) e non avendo nella maggior parte dei casi figli sono anche liberi di spendere più degli etero... e poi ammettiamolo pure in genere i gay hanno anche gusti più costosi :p

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  11. io sinceramente non vedo cosa ci dovrebbe essere di diverso da una coppia di fatto etero... nessun vincolo giuridico in entrambi i casi... per concedere un mutuo adesso le banche guardano le capacità di reddito e le garanzie (ma queste ultime sompre meno), quindi mi sembra più che giusto non vengano fatte discriminizioni...
    ... ma poi... bisogna che vai più sul personale... è da quando leggo di te e di L. che mi chiedo cosa state aspettando... mi piange il cuore a leggere dei vostri incontri fugaci e l'amaro in bocca che vi rimane al lunedì... forza ragazzi, un po' di iniziativa!!!....

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  12. @ Febo - anche L. s'è preso un colpo quand'ha letto questo titolo.
    Sul tema vero di questo post, si Febo, credo che sia un buon segnale quello che arriva. Non della bontà delle banche :/ ma un prendere atto che nella società si presenta un fenomeno nuovo che non si può nascondere e che va quindi gestito e riconosciuto.

    @ Fragoroso.82 - si. Qui però nell'intervista non si parla dei soldi a Mr Dolce e dei prestiti a Gabbana, ma di mutui per la prima casa a gente comune...

    @ Alberto - meditare? Uh, c'abbiamo i nostri mal di testa...

    @ Amleto - si, ascoltando l'intervista, alcune cose che stridono ci sono... Però mi pareva bello segnalare che in giro si inizia a parlare anche di questo.

    @ lost - e per una cabina armadio manco c'è bisogno d'accendere un mutuo. Ma che intendi? Dentro tutti assieme? Una cabina o un'orgia? :D

    @ loran - eh si, vedi che infatti nell'intervista quel che interessa non sono i "progetti in comune" ma le garanzie?

    @ Parigino - ecco, proprio questo volevo dire! Hai sintetizzato benissimo.

    @ Majin79 - uh, la casetta in stile coloniale mi piace :)

    @ luci69 - neppure io ci vedo cosa ci dovrebbe essere di diverso, eppure se se ne parla è perchè questa "normalità" non è ancora assimilata nella società.
    P.S.: grazie per il "ragazzi", ma per noi è decisamente fuori luogo. Cosa aspettiamo? Forse un'altra vita?
    Dai, banalizzo e semplifico: le situazioni sono più complesse del solito, l'idea di un coming out non è assolutamente presa in considerazione. Cerchiamo di viverci bene questo tempo per come e per quanto ci riusciamo. Non siamo i soli... Poi, se mollo io, chi si mette a fare il paladino degli in the closet?

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  13. Mi è arrivato un piccolo monito? (In)co comprendo l'importanza del tema... magari sto lontano per ora dall'idea di casa con qualcuno: ne sogno una tutta mia. Credo sia giusto quanto si espone nell'intervista. Quello che poi ho scritto era fuori tema, lo so... ma è una realtà che vivo nel quotidiano con il mio lavoro. Pensavo al fascino che esercita spesso il potere di un gay ricco e colto. Un cliché senza dubbio... mi scuso se non ho afferrato il senso del post... mi spiace. :)
    Un abbraccio a te ed L. ... Sorry!
    F :(

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  14. ... Non vorrei entrare "troppo" nel personale, però lascia solo che ti dica che la vostra "non" decisione mi mette davvero tristezza... sapere che qualcuno non riesce a realizzarsi a pieno e vivere la propria vita come meglio crede, pur non facendo nulla di sbagliato, mi lascia con un senso di vuoto profondo... ma dopotutto ognuno prende le proprie decisioni...
    ... sarà che io sono testarda all'ennesima potenza e ho sempre fatto di testa mia... il mio motto è sempre stato "per favore, lasciatemi sbagliare da sola!"...
    ... Comunque un grande abbraccio...
    PS: "ragazzi", IO lo posso dire, visto che sono over 40 pure io... ahahahha

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  15. @ fragoroso.82 - urca, che cosa ho scritto? No, no, tranquillo, nessun monito. Solo una precisazione sul tema per sottolineare che si trattava, per una volta, di "ordinary people". Di cosa ti devi scusare? Per cosa ti devo rimproverare? :)

    @ luci69 - ma la "non decisione" non è già una decisione? Non è che "chi non fa questo passo" si misura, è vero, con le proprie paure, ma anche con il proprio contesto, la propria storia e lascia che sia, questa "non decisione", un modo per vivere più serenamente di quanto certi passi lo porterebbero a stare?
    Certo, a chi legge il blog, pare di vedere solo un gay imbarazzato e impaurito. Non può avere chiaro tutto il contorno che c'è e permea la sua storia. Il nome (In)consapevole, con quelle parentesi, non è casuale...
    Quindi si, il tuo motto è anche il mio. Semmai anche sbagliando, ma "lasciami sbagliare da solo".
    Ciao "ragazza" ^_^; semmai non star solo rattristata ma gioisci anche quando, insieme alle fatiche, porto le gioie che sto vivendo da due anni a questa parte...

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  16. ... non mi fraitendere... non sono nessuno per biasimare le decisioni altrui... ci mancherebbe altro!!!
    E lascia che ti dica che sembri tutto tranne "un gay imbarazzato e impaurito"...
    forse sono io che non riesco a spiegarmi come vorrei...
    intanto con l'espressione "non decisione" anche io intendevo la vostra decisione di continuare così, riferito al vivere insieme, che sicuramente è un passo da valutare bene e da non prendere alla leggera, cosa che tu hai capito perfettamente... e sicuramente capisco perfettamente che ci debbano essere motivi più che validi dietro al modo in cui avete deciso di vivere la vostra relazione...
    ... e sicuramente gioisco dei vostri momenti belli che riuscite a passare insieme e di cui tu ci rendi partecipi sul blog...
    quello che volevo dire (e poi la smetto di stressarti perchè mi sento tanto "zia" impicciona) è che mi dispiace sempre vedere come il cuore si debba sempre arrendere di fronte alla ragione in questa vita già tanto difficile... anche se non sono affatto ingenua, in questo mi sento ancora tanto ragazzina sognatrice... ahahah
    Spero di non avere invaso troppo la tua sfera personale... non era mia intenzione... ciao e a presto.

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  17. @ In - Hai ragione, non volevo essere negativo, ma credo che il tema di questo post si basi solo sul denaro. Un passo avanti sarà quando potremo vivere dignitosamente la nostra vita e il nostro amore. Lo stato ci deve far riconoscere i nostri diritti, se il mio compagno un giorno sarà in ospedale, voglio che facciano entrare me e non la mamma (è un esempio).
    Per andare a vivere con una persona c'è tempo, tranquillo, non ti mettere fretta....
    Saluti e buona giornata

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  18. scusa In...ma ti vorrei mandare delle foto..

    che penso ti potrebbero servire per il blog..

    come posso fare? mi potresti favorire priv. una mail..

    ovviamente se t va

    puoi scrivermi a : martina.cuoricina@libero.it

    grazie

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  19. @ luci69 - tranquilla, nessuna invasione... A presto. :)

    @ Amleto - come viene detto attorno al minuto 1.45 "in attesa che il legislatore arrivi a ragionare sulle famiglie di fatto, i mutui ci raccontano di un paese che è già lì".

    @ MartinaKuoricina - la mia mail è scritta qui sul blog, nella barra a destra: dove c'è "Contact me by e-mail", lì c'è il mio indirizzo

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  20. @ In - Speriamo che la situazione stia per cambiare, come dici tu.
    Un saluto e buona giornata

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  21. Non so la gente della mia generazione, ma in effetti i pochi gay (anche una coppia almeno) che conosco rappresentano un ceto benestante e professionalmente affidabile.
    Mi sembrano anche persone competitive.

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  22. sarò deficente io...o Santa Lucia non mi aiuta..

    ma io questa tua mail non la vedo!

    :(

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  23. @ FarroMerk86 - forse i gay a basso reddito hanno qualche motivo in più per star nell'armadio? Voglio dire, chi lavora nel campo artistico, della moda, chi è arredatore, architetto etc... forse fa meno fatica a dichiararsi di chi sta alla catena di montaggio con colleghi rompicoglioni che sfottono. E così sembra che i gay sono facoltosi, o che i facoltosi sono gay. Sara questo il motivo? Boh, non so.

    @ MartinaKuoricina - azz... non mi sembra così impossibile. Allora:
    nella barra a destra, sotto il titolo trovi un logo con scritto 18+. Ok?
    Scendi e vedi la scritta Warning. Ok?
    Sotto c'è la scritta Tumblr-The gay drawer col disegno del bel culo del ragazzo. Ci sei fin qui?
    Bene, sotto ancora c'è RIGHTS e infine ciò che ti avevo già segnalato, CONTACT ME BY E-MAIL. Quella scritta sotto è la mia mail e (at) tra parentesi è semplicemente la chiocciolina "@".

    Oppure il blog a te viene visualizzato diversamente? Saresti il primo a segnalarmi una cosa del genere.

    RispondiElimina

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