E' questo che pare comunicare il film Somewhere, di Sofia Coppola. Non so dire se mi sia piaciuto.
La narrazione è lenta, la trama minimale.
Eppure il tutto è appositamente pensato per rendere ancor più l'idea di una vita ormai vinta dalla noia, dall'abitudine, dal vizio sessuale che neppure riscalda più.
Una vita disanimata, nel senso appunto di "senza anima", senza spinte, senza pulsioni, senza desideri, senza obiettivi. Uno star male silenzioso.
E' la storia di un attore, all'apice della carriera ma sul bordo di un punto di non ritorno, che ritrova solo nell'amore per la figlia adolescente, sprazzi di serenità e sollievo.
Ma la storia di questo attore può essere la storia di ciascuno.
E l'efficacia del film sta in questo percepire quella tensione del "male di vivere" in modo palpabile.
Che ci sia possibilità di un riscatto? Di redenzione? Il film rimane vago. A ciascuno tirare le proprie conseguenze.
Di certo rimane la grande prova d'attore del protagonista, uno splendido Stephen Dorff che pure esteticamente e con un fisico spesso mostrato centra l'obiettivo e i cuori.
Vi lascio con una galleria di sue immagini comprensive (eh eh) di un nudo full frontal in un suo precedente film.
ho sentito parecchi commenti contrastanti su questo film e molti come te che sono usciti senza aver capito se era loro piaciuto il film o meno. certo che ha fatto sicuramente discutere, o meglio, parlare di sè. Un mio collega ha detto che è un film che non ha trama e che fa dormire addirittura! lo vedrò!
RispondiElimina(In)consapevole ti confesso che molte volte in passato mi sono posto questa domanda, era un periodo davvero buio, dovuto a un insieme di cose che mi hanno accompagnato per anni in una vita di serate in disocteca, bevute infinite e molto altro ancora e che mi faceva spegnere ogni giorno di più e a volte non mi faceva guardare allo specchio. Alla fine è arrivato il mio riscatto a tanto dolore e quel riscatto sai chiama Giovy e io lo sono stato per lui. Per questo mi paice dire sempre che dopo la tempesta torna il sereno, perché anche nei momenti più duri, quelli più difficli da cui credi tu non possa uscire mai, quando meno te lo aspetti arriva sempre il raggio di sole a riportare la luce..
RispondiElimina@ Gay a Microonde - "fa dormire addirittura! lo vedrò!", che paradosso ah ah... Pur non definendolo un bel film mi ha comunque toccato e alla fine lo consiglio. Poi ne vale la pena, non foss'altro per l'attore...
RispondiElimina@ FrAnCeScO - si, è una domanda che alla fine si pongono tutte le persone che sanno avere il coraggio di fermarsi un attimo ad interrogarsi. Che gioia il tuo riscatto, e bello comunicarlo agli altri. Un grosso abbraccio!
Sai che non riesco a farmi un’idea di questo film? Sento in giro un sacco di opinioni contrastanti e anche le recensioni sono l’una l’opposta dell’altro a questo punto comincia a salirmi la curiosità… una sola cosa do per certo lui è decisamente niente male :)
RispondiElimina@ Francesco è davvero bello quello che hai scritto… e sono davvero contento per te che alla fine del tuo tunnel hai trovato la tua luce :)
@ Majin grazie davvero per le tue parole ^_^
RispondiElimina@ Majin79 - già, davvero niente male lui. Sul film l'unico modo per farti un opinione è andarlo a vedere. Poi semmai mi dici che ne pensi. E almeno sostieni un cinema non banale, così che i multisala capiscano che non si fanno soldi solo con i cinepanettoni ah ah
RispondiEliminaCreo que en cualquier parte del mundo hay un lugar para nosotros.
RispondiEliminaPenso sia un film interessante anche con le sue lentezze che forse sono il suo punto di forza, nella vita bisogna prima o poi prendersi del tempo per pensare a quello che si fa e che si vuole.
RispondiEliminaDorff come attore e come uomo mi piace molto perchè è una di quelle persone che mostrano il passaggio della vita su di se.
@ Vaquero Jack - Espero que si :)
RispondiElimina@ loran - già, infatti pur nella lentezza il film è interessante e ci fa pensare. Mica roba da poco, oggi come oggi...
L'ho visto un annetto fa e non l'ho proprio digerito! Lentissimo e noiosissimo... Ricordo ancora quella scena iniziale infinita con l'auto :S
RispondiEliminaDavvero! La scena iniziale in auto è l'incipit di un'overdose di noia. Eppure secondo me efficace per entrare nella noia del vivere di quel personaggio. Ripeto ciò che ho detto all'inizio del post: non so dire se quel film mi sia piaciuto. Ma mi ha fatto pensare. Mica roba da poco oggigiorno :/
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