Non sapevo se avevo ben messo a fuoco o se mi stavo confondendo. Eppure, tutto sommato, la cosa non mi ha stupito.
Quello che vedevo arrivare era P., ricordate, quel tipo che frequenta la mia palestra e con il quale ci fu quell'avventura, finita amaramente, che vi raccontai dettagliatamente in questo post (da rileggere, per chi non ci capisce niente di questa vicenda).
P. camminava nel corso, avanzando verso di me, mano nella mano con una donna. Mi è parso di cogliere una piccola indecisione, quando i suoi occhi hanno incrociato i miei, poi, non potendo cambiare direzione, il suo saluto e le presentazioni ufficiali, della sua ragazza.
Da lì un atteggiamento fiero, onestamente credo anche... innamorato. Eppure quasi dimostrativo: tra un abbraccio ed un "stiamo bene, dai, dovremmo vederci qualche volta", etc, etc, etc... coglievo la sua premura a confermarmi "vedi, non sono gay, dimentica quello che è successo..."
Ma io penso a P. come una persona confusa. La reazione di quel "mattino dopo" indicava un grosso disagio, il suo "io non sono così" che mi ricordò, pari-pari, quello dei cowboy di Brokeback Mountain, evidenziavano un non ritrovarsi a proprio agio nei panni omosex. Ma di contro i suoi ammiccamenti da nudo, le sue continue provocazioni e il suo strapparmi con foga i boxer e ingoiarmi il cazzo, esplicitavano più che chiaramente, desideri latenti e mai confessati che in quel momento esplodevano.
Chissà, che trovi una sua serenità. E' possibile.
Ma sempre quei cowboy ritornano alla mente, nel nascondimento del loro vero io, ingabbiati in due matrimoni dai quali ogni tanto si doveva fuggire.
La cantava quel Povia e la ricordiamo a P. : Luca era gay e adesso sta con lei.
Non sappiamo ancora il finale.
Ma davvero, auguri e figli maschi.
Il mio sogno...capitasse a me con due o tre della mia palestra...:D
RispondiEliminaCaro "gay mai dichiarato"
RispondiEliminaho letto incuriosito il tuo precedente dedicato a P...azz bella storia il week sulla neve, mi vien solo da dire, meno male che non gli piaceva...se fosse stato gay, cosa ti avrebbe fatto frai monti?
Il comportamento del P (e P deve stare x pistola)è ovviamente banale...ha la ragazza a fianco, una sfigata con la Vitton al gomito immagino e super occhialone che manco la Mondaini avrebbe osato mai... che vuoi che ti dica, favoloso quel week in montagna!?
Io però un pò di "Bastard inside" lo avrei fatto uscire, tanto per buttare una pulcetta...ihihihihi
Facci sapere!
Eh, non mi sorprendo più di tanto, purtroppo l'omosessualità non è vissuta così liberamente da tutti. Tanti si nascondono dietro una eterosessualità del genere "così fanno tutti, si sposano e fanno figli"... Altri, come me, non riescono a mentire a se stessi e se ne fregano: w la voglia di vivere la propria vita!!
RispondiEliminaMi ricorda "Maurice" sia il libro di Edward Morgan Forster sia il film di James Ivory che evidenzia meglio le due differenti scelte di vita prese dai due protagonisti.
RispondiEliminaNulla di nuovo sotto il sole. Bella la storia .
RispondiEliminaTeo
io non mi sentirei di condannarlo mi associo agli auguri e figli maschi e chissa' magari ogni tanto quando non riuscira' a domare l ormone qualche fortunato ,magari tu se ti andra',si cucchera'tutta la sua "repressione"
RispondiEliminalost
@ Gay a Microonde - Beh, si, un sogno che fu realizzato. Peccato per l'epilogo di quella sera
RispondiElimina@ Nanà Lanuit - Sei tremendo come lo sanno essere solo le donne ;-) No, dai, scherzi a parte, non ho rancori nei confronti di P., non ha fatto i suoi porci comodi e poi ha rinnegato ma piuttosto l'ho visto seriamente confuso nei giorni successivi e non mi va di condannarlo. Poi davvero, spero che scelga di essere autentico, per lui e con lei. Glielo auguro sinceramente. Da in the closet capisco poi che il mio "parlare di autenticità" è incongruente, inopportuno, inadeguato. Ma il fatto di non riuscirci io non mi esenta dall'augurarlo e sperarlo per gli altri
@ Kalepo - si, il bisogno di libertà nel vivere ciò che siamo chiamati ad essere è davvero prioritario nella "costruzione" di una persona. Questa è una mia fatica, più leggera da quando mi son lanciato a vivere le mie "esigenze affettive" almeno nella mia sfera intima e privata. Per la luce del sole, ancora non sono pronto ma tanto di cappello a te e alla tua voglia di vivere la tua vita per quello che, davvero, sei!
@ loran - si, Maurice! Bel romanzo e bel film. Fa pensare che queste dinamiche già così ben raccontate nell'ottocento siano tutt'ora attuali. L'uomo è sempre lo stesso con le sue paure, i suoi desideri, le sue scelte e le sue non scelte.
@ Teo - hai proprio ragione: un classico, da manuale! ;-)
@ lost - intrigante l'idea dello sfogo della repressione, eh eh... Ma davvero, e condivido, nessuna condanna. Non la vorrei per me, e poi mica m'ha fatto uno sgarro...
cos'altro aggiungere se un "colpo di scena amici telespettatori" alla mike.
RispondiEliminaTu parli del suo tintennare nel vederti, ma io immagino te che avrai avuto un sussulto al cuore e da come lo "giustifichi" nei commenti di risposta e nel post, mi rendo conto che non ti è ancora del tutto indifferentte...
RispondiEliminaIo non mi sento di criticarlo o giudicarlo so solo che a volte è più facile cedere alla paure che vincerle, però l'atteggiamento fiero e orgogliso di P nel presentarti la ragazza era più un ostentare a se stesso che può lottare contro una natura che non riesce ad accettare.. ma a che prezzo, mi chiedo? Ne vale così tanto la pena? A presto..
@ Lavega - eh, si! Ma un colpo di scena abbastanza scontato no? Direi un clichè...
RispondiElimina@ I'M SO GUY - aspettiamo (in)pazienti ;-)
@ FrAnCeScO - Niente sussulto al cuore, solo un po' di imbarazzo.
Hai ragione, P. non mi è indifferente, ma non nell'aspetto sessuale o affettivo (dove sono ormai proiettato su A.) ma nell'amicizia che ci permetteva di stare bene insieme, in modo sereno. Tutto qui.
Sul prezzo da pagare, le paure da vincere... chissà. Solo lui potrà far chiarezza verso quali lidi è maggiormente proiettato. E' anche possibile che proprio dopo quella notte abbia capito che al di là dei bollenti spiriti, si senta maggiormente completo e appagato in una relazione etero. Non so, non ha neanche senso disquisire su scelte altrui.
Capisco solo, e da qui nasce la mia giustificazione, che spesso non ci è tutto chiaro e che tra il bianco e il nero ci sono mille sfumature di grigio e milioni di colori di mezzo.
Ci vuole una certa solidarietà maschile :rassicurante,omertosa e chissà che non possa essere così che P. voglia una relazione.Se capisce che di te potrà fidarsi,ho idea che ti richiamerà e non ti lascerà scappare.Ovvio forse tu t'aspetti qualcosa di più ma...tant'è!Luigi43
RispondiEliminaAcqua passata non macina più. Siamo ormai a due anni fa.
EliminaP. è sposato, e io ho un altro amore.