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martedì 1 febbraio 2011

Rifarsi il seno

Notizia di questi giorni: pare che nella chirurgia estetica si stia registrando un incremento degli interventi per la riduzione del seno. 
No, ecco, chiariamo, non si parla di interventi per maggiorate o donne rifatte e ora pentite, si parla di riduzione del seno per uomini (+28% in un anno nella sola Inghilterra).
L'intervento si chiama "ginecomastia" e viene richiesto non solo e non più per risolvere un problema realmente presente ma per ottenere un pettorale perfetto, come quelli che vediamo nei modelli patinati o nei super sportivi.
Pare che il rifarsi il pettorale stia diventando il nuovo must dopo le sempreverdi e classiche liposuzioni all'addome e alle maniglie dell'amore. Certo è che un bel pettorale accende molto  gli animi, che sia il muscoletto ben sporgente o che sia quel petto quasi piatto ma ampio e totalmente squadrato. Il pettorale ha insomma sempre il suo bel perchè.
Ma mi chiedo sempre se valga la pena subire operazioni chirurgiche per intervenire sul nostro corpo per un'aspetto puramente estetico. Il problema dell'accettarsi va ben oltre un intervento estetico. Oh, non condanno, ci mancherebbe, ho sempre sognato di eliminare senza fatica la pancetta che ho da una vita ma se penso a quante altre cose da rimettere a posto in me, potrei non finire mai l'elenco, anche perchè il problema è semmai accettarsi e se non ti accetti, puoi anche essere strafigo ma quando ti guardi allo specchio ci sarà sempre qualcosa che non va.
Quindi, se volete un bel pettorale vi (mi) consiglio molto esercizio.
Certo, se andate in palestra vi proporranno decine di esercizi e macchine per i pettorali, dalla classica panca piana, a quella inclinata, alla chest press, solo per citarne alcuni ma anche da soli, a casa, si può ben cominciare con le classiche flessioni
Faticose, vero?
Come sempre la prima regola è: costanza e gradualità.
Se all'inizio riuscite a dare 4-5 colpi e poi schiattate rossi come un peperone e con affanno respiratorio, col tempo riuscirete a ottenere progressi. E' assicurato. Ma bisogna iniziare prima o poi.
Se poi cercate un tutor, beh io ve ne presento uno virtuale e manzo che vi può essere molto utile: Scott Herman
Che ve ne pare?
Vi piace come personal trainer?

In questo video vi spiegherà e soprattutto vi mostrerà come esercitare i pettorali allenandosi a casa utilizzando i semplici oggetti disponibili (una scala, una sedia, etc...)
Eccovi quindi i suoi 7 minuti di lezione e occhio al gran finale dove i suoi pettorali... vivranno di vita propria.

12 commenti:

  1. Di buoni propositi ne ho fatti tanti, ma poi non mi decido mai a fare un po' di esercizio. Certo con un personal trainer come Scott Herman potrei anche riuscirci!

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  2. ...a parte i gnocchi che posti e che trovano tutto il mio appoggio (hehe) dovrei fare una precisazione, la ginecomastia è una disfunzione delle mammelle maschili, le famose tette dei maschi, a parte l'anti-esteticità e le conseguenze psicologiche c'è l'eccessiva conversione del testosterone in estrogeni, questo capita sopratutto con l'avanzare dell'età, una soluzione è un operazione che toglie in parte o tutte le ghiandole sotto i capezzoli, ci sarebbe altrimenti gli inibitori degli estrogeni ma non sempre funzionano, dipende dalla gravità della ginecomastia, quando la crescita del seno è eccessiva si preferisce operare. Naturalmente c'è anche chi si fa operare per motivi estetici e chi si fa mettere degli aiuti ai pettorali o ai polpacci... io sudo in palestra. :-)

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  3. Gli uomini stanno diventando peggio delle donne e rifarsi il pettorale la trovo una roba davvero abominevole!

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  4. sulla chirurgia estetica ho un'idea simile alla tua.
    va bene se è per risolvere problemi che non si possono risolvere in modo naturale e che creano grandi complessi.
    è vero che se c'è un complesso la sua rimozione dovrebbe essere psicologica e non fisica. però se uno si sente più carino eliminando una zampa di gallina, non ci vedo nulla di orrendo.
    poi se la chirurgia estetica genera squadroni di mostri, uomini e donne settantenni che sembrano incartapecorite bambole di plastica, questo è un discorso di giusta misura e buon senso, come in tutte le cose per come la vedo io.
    sostituire invece il chirurgo all'attività fisica è ridicolo e squallido. tuttavia una volta ho visto un servizio in Uk su questa pratica della riduzione delle mammelle, ma erano tutte persone con gravi problemi, che presentavano mammelle praticamente femminili e che con l'operazione tornavano ad una normalità, non certo ad un pettorale di ferro. in questi casi, benedetto sia il bisturi.

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  5. Ma ci sono troppi tipi strani in giro. Io conosco uno che si è fatto le labbra a canotto.
    Già era brutto di suo ora è un mostro!!

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  6. Per rifarmi come uno di questi penso che ci vorrebbero un 20 ore di intervento e per essere sicuri del risultato almeno 200-250 mila euro quindi per ora non se ne parla.
    Giorni fa mi sono detto "chissà se riesco ancora a fare le flessioni come a vent'anni" risultato ne ho fatte due e già non mi reggevano più le braccia, proverò con il metodo della sedia forse è meno faticoso.

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  7. @ Lorenzo - con Herman come trainer son sicuro che molti di noi vorrebbero esercitarsi tutti i giorni, domeniche comprese.

    @ Teo - precisazione dovuta, grazie! Lo sapevo, ma non son stato chiaro io. Volevo anche spiegare che l'incremento registrato in questi tipi di intervento era un incremento calcolato sui soli casi di chirurgia a solo scopo estetico. Meglio sudare... soprattutto se i risultati sono quelli del tuo fisico percepibile nell'iconcina. Roba da fare un post fotografico su di te :P

    @ Rano - no, non sarei così estremo, abominevole no. Piuttosto riflettere, e su questo penso che siam d'accordo, sull'eccessivo ricorso ai "trucchetti estetici".

    @ Oscar - hai riassunto in toto il mio pensiero. Condivido al 100%

    @ Russel - si era probabilmente intrippato con la canzone "galeotto fu il canotto", ma con pessimi risultati ah ah...

    @ loran - un giorno 2, una settimana dopo 3, poi 5, poi 10, poi 20. A quel punto direi che può bastare, che saresti in forma più che discreta. Basta solo incominciare.

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  8. Poveri a noi... ora pure i pettorali! Siamo proprio arrivati alla frutta... io c'ho un naso che è tutto dire eppure sfido che mi sottoporrei a una operazione chirurgica (perchè molti non ce l'hanno ben chiaro questo concetto!)

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  9. non sono mai stato un faurtore della chirurgia estetica... cero se il problema diventa critico e fa vivere male allora si fa benissimo a farlo, ma ho sempre creduto che in fonfo anche se imperfetti con un pò di pancia e di stempiatura ognuno vada bene come sta...

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  10. @ awkward - non parlarmi di naso! (ma non lo cambierei). La pancetta invece mi da fastidio, la voglio eliminare, ma mica sotto i ferri. Esercizio, esercizio, esercizio fino a dove si riesce, sennò... pace!

    @ Majin79 - hai detto una cosa interessante: non "ognuno va bene come è" ma "ognuno va bene come sta". Mica sottile la differenza :)

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  11. ciao! su questo argomento penso che adoro da morire i corpi come quelli postati da te non riesco a non guardarli affascinato come un quadro d'arte, mi chiedo come ci si senta con un corpo e aspetto così....anche a me piacerebbero i risultati subito senza fatica e siccome il bisturi mi fa paura e la palestra è una rottura ho provato con un patto col diavolo ma ....non ha risposto nessuno....

    quindi come pensavo tutta sta manfrina dell'inferno e paradiso son tutte fregnacce ehhehehe

    scherzi a parte, carino il codice QR che hai messo in home che collega al sito del LILA :-)

    bye

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  12. @ esmodia - bravo/a, il primo ad accennare al QR-link della Lila!

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