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lunedì 20 febbraio 2012

Utility back

La versatilità, lo sapete ormai, è una caratteristica che apprezzo particolarmente. C'è chi preferisce ruoli netti e definiti -  "a ciascuno il suo" come si dice - altri, come me, apprezzano chi porta con se un largo spettro di "capacità".
Si, è vero che in questo blog ne ho sempre parlato sotto l'aspetto squisitamente sessuale raccontandovi in più di un'occasione il divertimento che mi da essermi scoperto desideroso di giocarmi in entrambi i ruoli, ma a me piace la versatilità anche sotto altri aspetti.
Mi stupiscono le persone capaci di diversificare le loro competenze: è utile anche nel mondo del lavoro, dello spettacolo (per esempio, il successo di Fiorello è molto legato alla sua capacità di cantare, recitare, far ridere, fare le imitazioni, ...) e per tanti aspetti nel mondo dello sport.
E allora oggi vi voglio spiegare che in effetti, tra i giocatori di rugby che preferisco, guardacaso ci stanno due bei versatiloni!

Il volto che qui vedete, ormai tra voi miei fedeli lettori sta diventando sempre più familiare. Si tratta di LUKE MCLEAN, nostro giocatore nella Nazionale (Luke, australiano, è naturalizzato italiano in quanto la madre è italiana) e in campo anche con il Benetton Rugby Treviso.
A me questo 25enne piace molto sia fisicamente [la sua scheda dice 190 cm di altezza e 90 kg di peso - lo facevo più piccolo!!! e avrebbe un posto d'onore nei miei (In)arrestabili - Barba e pezzi forti]  e mi piace pure sul campo




Luke è VERSATILE, è cioè un UTILITY BACK, definizione che viene data a quei giocatori capaci di giocare in diverse posizioni da tre quarti, colui che sa giocare cioè come mediano di mischia, mediano d'apertura, tre quarti centro, tre quarti ala ed estremo. Nelle 3 partite in cui l'ho visto giocare "live" (2 con la nazionale, 1 nel Treviso), io allo stadio rimiravo le azioni... e non solo.... e l'ho sempre visto nel ruolo di estremo. L'estremo, essendo l'ultimo giocatore delle retrovie, ha il compito oneroso di fermare il giocatore che, palla in mano, sta correndo incontro per far meta. Lo deve fermare perchè oltre lui non c'è più nessun altro giocatore a parargli le spalle. Ma l'estremo ha anche altri ruoli e sovente si inserisce pure in attacco (qualche bella meta Lean ce l'ha fatta vedere). E' un giocatore che deve avere come caratteristiche una buona tempistica, senso della posizione, deve sapere dove cadrà la palla, dove si svilupperà l'azione, sente la responsabilità di fermare quel giocatore saponetta che è ormai sgusciato via dalle mani degli altri, quindi deve avere una buona presa.
Chi di voi non vorrebbe avere per le mani un uomo con tutte queste doti? Io si!

Si, si, avere per le mani, o anche essere nelle mani di questi utility back. Già, perchè un altro utility back che mi fa impazzire, letteralmente, (a parte come manzo...mmm, intendo come giocatore) è il già più volte citato ANDREA MASI.



Masi, giocatore anch'egli nella Nazionale e attualmente nella franchigia celtica degli AIRONI RUGBY di Viadana (MN), è un'insieme di 183 cm di altezza e 85 kg di muscoli, veloce, scattante e con una presa di ferro. Uno spettacolo a guardarsi, anche nel suo gran fisico che vi avevo già postato qui: link

Anche Masi lo vediamo giocare come estremo benchè il suo ruolo principale sia il Tre quarti centro. Le doti di un tre quarti sono la capacità di rompere la linea difensiva, capacità di fare buoni passaggi ed essere un buon placcatore, tutte doti che Masi ha, a dimostrazione della sua versatilità in gioco.

Per quanto riguarda altre "versatilità" dei due, non mi permetto di dire altro. Primo perchè non so nulla della loro vita "sessuale" (non credo che con loro due per noi gay ci sia trippa per gatti), secondo perchè rischierei di essere distrutto.

Battutacce a parte, in questo post la versatilità era solo la scusa per farvi vedere due bei manzi e per introdurre al variegato popolo on-line qualche nozione rugbystica in più, di quelle che sto imparando anch'io.

13 commenti:

  1. Allora viva la versatilità in tutte le sue forme e campi.

    PS. certo che Luke oltre ad una bella faccia simpatica ha uno stacco di coscia impressionante.:)

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  2. C'è da dire che da quando seguo il tuo blog non ho più guardato il rugby con lo stesso occhio di prima :p

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  3. @ loran - vero! Nella sua seconda foto, quella coscia rende molto bene.

    @ Majin79 - la federazione italiana rugby dovrebbe monetizzare il mio proselitismo :D

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  4. Finalmente di ritorno.. in questa settimana col festival di sanremo non mi sono praticamente connesso, ho sospeso ogni attività su internet.
    Di viso è molto carino l'australiano, Masi non mi piace invece.. a me gli uomini troppo possenti non piacciono, sono più da fisici definiti, ma non palestrati o massicci.. ce ne sono alcuni però - che non eccedono nelle forme - eccezionali (Morgan Parra).

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  5. Sto benedetto rugby! Ultimamente sono stato corteggiato il tempo di una sera da un rugbista dichiaratosi bisex... un po' fuoriforma a mio avviso, ma comunque un manzone di stalla all'ingrasso. Les dieux du stade sono oltralpe ma la selezione fatta da (In)co è sempre di tutto rispetto! Concordo con l'inserimento del kangurotto (cito Massimo) nel novero composto da solo quattro elementi che "sciacquano" tra gli (In)arrestabili. Mi sa faccio un altro auto-shooting per dare un po' di linfa. Grazie (In)co per i messaggi subliminali che infili qua e là nei tuoi nuovi posti!
    RAGAZZI DAJEEEEEEEEEEEE!!!
    F :)

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  6. buono buono il Kangurotto!!anche dal vivo;) e pure Masi!a me invece gli uomini possenti piacciono,anche i manzoni da stalla all'ingrasso direi;)
    lost

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  7. @ grant - Morgan Parra... dovrei andare a ritroso ma dovrebbe esser già stato pubblicato anche nel mio armadio. Ne son quasi sicuro :P

    @ Massimo - carino, carino, carino! Boing, boing, boing. Ok, so' deficiente. Ma è l'effetto che mi fa McLean

    @ Fragoroso.82 - da ingrasso? Semmai era un pilone, grande ruolo ma in genere quel tipo di fisico non rientra proprio nei miei canoni.
    Ma che bello essere corteggiati da un rugbista :P

    @ lost - visto anche tu dal vivo? E Masi... o se mi fa sangue... lo seguo pure su twitter e girano di quelle foto...

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  8. Ok,è appurato,mi leggi nel pensiero!Sai che i rugbysti mi incuriosiscono?Non è che questo sport in tv abbia molta visibilità,ne meriterebbero di più e, non ne faccio solo una questione estetica,ma quando ne parlano,resto colpito dalla forza fisica di questi uomini,dalla resistenza,sembrano inditruttibili.Ed è proprio questo che mi attira,ritorniamo al discorso sulla prestanza,fatto su Girth(sembra che lo conoscessi da come lo nomino!!ihih).Trovo in questo vigore fisico qualcosa che mi attira,come se mi emanasse, ''protezione''Certo alcuni poi sono troppo massicci.Di Italiani non ne conosco,qualcuno l'ho visto in tv,ma poche volte,ho in mente quelli del calendario francese..tra i due delle foto messe da te preferisco il secondo...

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  9. Come già dissi per me Andrea-Luke= 10-1.... e per bellezza e per bravura.
    L'analisi e la descrizione dei ruoli che hai fatto è perfetta.
    Peccato che in squadra (sia in Benetton che in Nazionale) non ci sia nessun tre quarti che si comporti come tu dici....e mi vien da piangere perché non c'è altro da fare.... mioodddddioooo.....
    rompere la linea difensiva, buoni passaggi, buoni placcaggi!!!!!
    - La prima: cerchiamo sempre di rompere la difesa mandando dentro di testa gli avanti, certo qualche metro lo conquistiamo ma quanta fatica.... il campo è lungo.... non riusciamo a concretizzare;
    - buoni passaggi: quando mai, porca di quella troia!!! noi italiani non sappiamo giocare alla mano e te lo dice uno che lo chiamavano "man de legno" (mani di legno);
    - buoni placcaggi: le ultime due partite del sei nazioni sono state perse anche per questo motivo cioè placcaggi fatti con le "man de puina" (mani di ricotta) o "man de poenta" (mani di polenta).
    Bon mi son sfogato! Scusate. Ah, dimenticavo ed il gioco al piede, nei tre quarti dovrebbero esserci almeno due buoni calciatori.... da noi DOVE SONOOOOO!
    Se Andreuccio si mettesse ad allenarsi costantemente sui calci (intendo sempre 24h/24) forse serebbe il miglior nostro giocatore, se... no basta, non rompo più i maroni ok.
    Comunque dai, Luke non è poi così bello, insisto, Masi è un quarto di manzo con molto più fascino (anche se ultimamente vedo un ventre un po' prominente, mah...)
    ;)

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  10. @ Fiorire - il rugby (e la possenza!) che passione. Se avrai la pazienza di sfogliare i miei vecchi post etichettati "sport", qualche manzo rugbysta italiano potrai imparare a conoscerlo. :)

    @ Alberto - è ufficiale: sei il commissario tecnico del blog. E potresti proporti come consigliere di Berbizier. E potresti infilarti negli spogliatoi della nazionale. E potresti voler essere accompagnato da me. E... ;)

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  11. Perché mi citi Berbizier?
    Comunque.... spogliatoi di rugbisti eh!
    Mi ricordo un mio compagno di squadra: fisico SPAZIALE!
    Quello che io definisco: contadino irlandese.
    Carnagione pallida, muscoli in ogni dove, cm.180 circa.
    Sai quei tipi con la pelle quasi trasparente ma che ti fa vedere la massa muscolare che sta sotto, una massa diversa da chi lavora solo in palestra: gonfi; quel muscolo sano, lavoratore, l'assenza di adipe tra derma e muscolo, pur non avendo scolpito il "six pack".
    Insomma dalle spalle agli avambracci, polso tornito e massiccio, l'innesto dell'armatura addominale sulle creste iliache ben evidente, culo non ne parliamo, quadricipite definito e per finire un bellissimo tendine d'achille. Insomma un bronzo.
    Te lo dico: non sono tutti così, da noi, in Italia, ma penso che l'ambiente ti piacerebbe.
    Ocio che con la bava stai bagnando la tastiera, fai corto e mi resti fulminato! Ocio! ;)

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  12. @ Alberto - "l'ambiente mi piacerebbe"? PORCA BOIA!!!
    Uh ma... cazzo... riesco ad immaginarlo il tuo contadino irlandese! Niente bava sulla tastiera, mi si è azzerata la salivazione... Però anche tu, infierisci sulle mie debolezze!!!

    P.S.: Berbizier... lapsus... volevo dire Brunel... Quando parlo di spogliatoi rugbysti vado in confusione :)

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