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martedì 16 novembre 2010

Repliche e pubblica vergogna

Caro diario...
Ho appena finito di chattare con A. Strana questa cosa.
Dopo il casino, dopo la "rottura", dopo che non comprendevo come un rapporto anche amicale potesse finire così... lui ha continuato a interagire, in modo discreto, cercandomi in chat. Io ho usato questa interazione per pretendere chiarimenti su quanto accaduto. Li esigevo e li ho ottenuti. Mi sono arrabbiato parecchio, non gli ho nascosto nulla della mia incazzatura, almeno certi rospi non li ho certo ingoiati.
Poi, però, anche se con molta freddezza, ho comunque dimostrato disponibilità a parlare di una serie di suoi problemi di cui sono a conoscenza, ma sono sempre stato altrettanto rigido, determinato e apertamente incazzato se il discorso andava sulla nostra relazione.
Lui, anche a prendere batoste verbali (son più quelle che mi ha dato lui con il suo atteggiamento) continua a interagire.

Non so come dirvelo...
Inaspettatamente stasera ci ha riprovato. Ha ributtato l'amo. Mica sarà pentito, ma va là, è a corto di sesso. Gli ormoni non sfogati gli confondono l'animo.
Non ho ceduto, non ho ceduto... e sono orgoglioso di non aver ceduto ma allo stesso tempo mi mangio le mani.
E da onesto (ma ingenuo a raccontarlo qui), se penso al suo modo di baciare, di stringermi e se penso al suo sesso.. cazzo, vado in tilt!
E mi sforzo, e mi impongo di pensare a come si è comportato, per alimentare un sentimento di disistima che mi mantenga ora lontano da lui.

Scusate ma di errori ne ho già fatti e sarebbe proprio da "Manuale degli imbecilli" quello di ritornare tra le sue braccia lasciando lui ad essere il vittorioso, quello che sa di comandare il gioco.

Lo scrivo qui, per vergognarmene poi pubblicamente se dovesse accadere. 
Perchè la mia paura è che tutto quello che si è imparato dalla vita, dagli errori altrui, dai libri, dai film, comunque ti capita, arriva lì, addosso a te. Ingloriosamente il destino ti sbeffeggia e ti ricorda "bello mio, non sei più saggio e più furbo degli altri, anzi...".
E questa cosa mi fa incazzare di brutto.

Poi mi ritrovo a navigare in rete e, giusto per mettere la ciliegina sulla torta, nel faldone delle immagini da archiviare ci butto questa che vedete qui sotto. Non è il figaccione di sempre, non è uno dei bellocci che posto nel blog. Ma mi ricorda troppo  A., con un fisico così, magro, alto, longilineo e l'arnese vigoroso.

Non capirò mai un cazzo. O capirò solo quello.


"Capiva solo che nulla è più forte di quell'istinto a tornare dove ci hanno spezzato, e a replicare quell'istante per anni." (Senza sangue - A. Baricco)

7 commenti:

  1. Odio questi scherzi del destino, quando credi di esserti liberato dalla presa di chi ci ha fatto male e credi di star bene, ecco che il destino, ci rimette di fronte a queste situazioni e si ritorna punto e a capo...

    Spero che questo sia solo un turbamento temporaneo e domani non lo ricorderai più ^_^
    A presto

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  2. Lui ritenta e...
    la porta oramai è chiusa! Non lasciare che la sua "bravura" ti riporti a lui, forse manca il sesso, forse manca un ipotetico amore fatto "a modo suo", ma tutto questo ricercarti avrà un secondo fine?!?!
    Consapevole, ti ammiro!!! bravo!!!

    for you.

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  3. Innanzitutto BRAVO per non aver ceduto... non è cosa da poco fidati!!!
    Ahimè hai maledettamente ragione quando dici di credere di aver imparato dai propri errori e poi nonostante tutto ti lasci trascinare dagli eventi e boom.. ci ricaschi!!!
    Forse abbiamo bisogno di sbattere il muso più d'una volta???

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  4. L'eterna contrapposizione tra cervello e cuore che genera a volte frustarzioni e sensi di colpa quando si cede all'uno o all'altro.
    Questa volta non so cosa dirti anche perchè avendo avuto una storia simile alla tua, anche passati ormai più di vent'anni, se si dovesse ripresentare non so veramente cosa farei se resistere o cedere.

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  5. Bravovo, bravo, bravo!!! Direi che dagli errori hai effettivamente imparato, quella con A. è una strada che hai già percorso e non ti ha portato da nessuna parte e ritornarci su non potrebbe servire ad altro che riportari nella stessa situazione di prima...
    Non è semplice avere forza di volontà ma tu hai dimostrato di averne, al tuo posto io non sono sicuro che ci sarei riuscito...

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  6. bravo inconsapevole...bisogna reagire come hai fatto tu... mai perdere la dignità di uomo. so che non è semplice non sono il primo che te lo dice da quello che leggo... e vai avanti, dagli errori si impara e con lo sguardo al futuro bisogna camminare a testa alta...

    da me si dice che la minestra riscaldata non è mai buona... (la saggezza popolare nella sua schietta ironia la sa lunga...)

    lungo è anche l'arnese di questa ultima foto.. che signor pisello..!!! :D
    ;)
    d.

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  7. @ FrAnCeScO - diciamo che oggi è invece stato un chiodo fisso. Vorrei aver più fiducia in me.

    @ Nanà Lanuit - non c'è niente d'ammirare, anzi... Ieri ho saputo rifiutare ma domani? E dopodomani? Certo che avrà un secondo fine, razionalmente lo comprendo: sono il tappabuchi, la pezza, in mancanza d'altro. Ma non sono solo razionale...

    @ awkward - interrogativo che mi inquieta e che so far parte della storia di molti. Lo sbattere il muso più d'una volta, intendo. Per ora si resiste...

    @ loran - esatto, hai centrato in pieno. Cedere da sensi di colpa, non cedere è frustrante. Tanto!

    @ Majin79 - Dici? Ho imparato? E allora perchè dubito? Perchè temo la mia volonta?

    @ d. - vorrei davvero sapermi focalizzare più sulla mia dignità che non tanto sull'orgoglio.
    E per metterla sul ridere e sull'arnese lungo: A. è altrettanto (forse ancor di più) ben messo. Giusto per aggiungere fatica su fatica

    @ tutti - grazie!

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